Si corre domenica a Ponferrada (Spagna)

Ciclismo, un Mondiale a tre punte

Ciclismo, un Mondiale a tre punte
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Il giorno che Vincenzo Nibali è arrivato sui Campi Elisi da vincitore con quella sua bella maglia gialla, Alfredo Martini e Davide Cassani stavano insieme. Come al solito, come tutte le volte che uno aveva voglia di respirare il ciclismo, doveva andare a casa di Alfredo, uno si metteva sul divano vicino a lui e poi non c'era bisogno di dire nulla o di fare altro, soltanto di ascoltare. Però quel giorno Alfredo aveva preso la mano di Davide. La ruvidezza della vecchiaia è terribilmente ingiusta perché la saggezza è invece lieve e benevola. «Davide tocca a te», gli aveva detto Alfredo. A Cassani, che oggi parte per Ponferrada con tutta la squadra, quel monito è rimasto addosso come una carezza sull'anima, una cosa semplice ma profonda, ed è difficile da spiegare se uno non ha mai guardato gli occhi umidi di un anziano felice.

Alfredo è sempre stato un uomo felice. Il giorno del suo funerale, pochi giorni dopo la fine del Tour, tutti quelli che lo conoscevano e anche molti di quelli che non lo conoscevano sono andati a casa sua a dirgli ciao. Solo che uno si aspettava le lacrime, i musi lunghi, i vestiti neri, e le solite cose che si vedono ai funerali. Invece quando, uno alla volta, hanno cominciato a raccontare gli aneddoti di ciclismo, chi di vent'anni fa chi di ieri, nessuno riusciva più a trattenere le lacrime dal ridere. E dentro a quei racconti c'era sempre Martini. Di questa gioia, di questa semplicità, Davide Cassani si è fatto carico negli anni, ma adesso che è il ct della nazionale lo ha fatto di più. Non a tutti è data la fortuna di incontrare un maestro, o il più delle volte non ci accorgiamo di averne uno disposto a spiegarci le cose, a indicarci la strada. «Davide tocca a te», è il maestro che ha parlato all'allievo, che nel frattempo era cresciuto, era diventato grande, e adesso è pronto, tocca a te, Cassani, prova a farci sognare.

Il 24 settembre gli azzurri prendono l'aereo per la Spagna, e Alfredo Martini ci manca un po' di più. Lo vorremmo lì, sul divano, con le figlie e come sempre con qualche ospite da intrattenere. Manca più di tutti a Davide e, se lo volete capire un po' di più, investite il vostro tempo a leggere le cose belle che scrive sul suo sito, e così capirete anche la responsabilità che sente da quando si è messo in testa di riportare l'Italia in cima al tetto del mondo. Come era successo a Zolder, nel 2002. Se Martini è stato il punto di riferimento di generazioni di corridori, a Cassani è toccato un altro, più arduo compito. Fare una squadra. «Di uomini generosi, amici, con in testa un solo desiderio, ma fortemente voluto: indossare la maglia azzurra con dignità», ha scritto. Più o meno ci è riuscito: Nibali lo ha fatto vincendo tutto quello che doveva vincere. Aru commuovendo se stesso. Visconti facendo sudare la fatica, Quinziato arruolandosi nei legionari dell'incoscienza. E poi Bennati, Damiano e Giampaolo Caruso, Colbrelli, De Marchi, Formolo, Zardini.

Al primo allenamento, a Bra, c'era un mucchio di gente. Segno che la fiducia degli italiani non manca. Dopodiché: gli azzurri non stanno benissimo, Nibali è un po' acciaccato e anche gli altri non sono al top. Oltretutto il percorso non calza su nessuno dei nostri. Per Nibali ci sarebbe voluto un circuito per scalatori, invece la prima salita ricorda quella di Benidorm, poi un secondo strappo, discesa e traguardo. L'uomo da battere è Sagan. Per gente come Kittel e Cavendish non se ne parla. Intanto, nella cronosquadre, due azzurri sono stati protagonisti dell'impresa che ha portato a vincere la Bmc: Manuel Quinziato e Daniel Oss. Nella categoria Juniores (crono) Filippo Ganna ha chiuso al quarto posto mentre Edoardo Affini solo ventunesimo. Il programma proseguirà fino a domenica, giorno della gara che conta. E speriamo che sia un giorno indimenticabile. Per tutti noi, per i corridori, per Cassani, e anche per Martini.

MONDIALI DI CICLISMO 2014

Il programma a Ponferrada

Venerdì 26 settembre
Ore 9: Prova in linea Donne Juniores
Ore 13: Prova in linea Uomini Under 23

Sabato 27 settembre
Ore 9: Prova in linea Uomini Juniores
Ore 14: Prova in linea Donne Élite

Domenica 28 settembre
Ore 10: Prova in linea Uomini Élite

Diretta tv
La diretta dei mondiali di ciclismo 2014 sarà sulle reti Rai, canale Raisport 2.

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