Sabato si sono detti “sì”, per la seconda volta. E per la seconda volta nel giro di 7 giorni Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi si sono conquistati le prime pagine dei giornali di gossip (e non solo). Sabato 1 agosto, infatti, sull’Isola San Giovanni, proprietà privata dei Borromeo nel cuore del lago Maggiore, la coppia più glamour del 2015 ha celebrato il rito religioso delle proprie nozze, replicando la cerimonia civile andata in scena una settimana prima nella spettacolare scenografia del Principato di Montecarlo. Il cielo piemontese era plumbeo, la pioggia cadeva fine fine. Nonostante ciò la folla di curiosi era enorme. A differenza delle celebrazioni monegasche, infatti, in quel del lago Maggiore qualcosa in più era dato sbirciare, merito anche di una location nuziale che era equamente divisa tra Stresa, dove la sera prima s’era tenuto il coktail di festeggiamenti con gli invitati, e l’isoletta privata, la più riservata dell’arcipelago delle borromee.
Naturalmente non mancava nessuno. Come perdersi l’evento più glamour dell’anno? Tra un abito dai mille colori sfumati e pizzi e vezzi delle signore, nel giro di una mezz’ora tutti gli invitati hanno fatto la spola tra Stresa e l’isola teatro della cerimonia. Il fratello di Pierre, Andrea (testimone dello sposo); la sorella di lei, Lavinia (testimone della sposa); le nonne Marta Marzotto e Fernanda Casiraghi; la direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani con il figlio Francesco e la sua ben più nota fidanzata, la cantante Lana Del Rey. E poi svariati rappresentanti della nobiltà europea e i più intimi amici degli sposi, persone (quasi) normali, perché, si sa, i novelli sposi non amano essere definiti “nobili”. La cerimonia, così come il party informale post “sì”, s’è svolto nel più assoluto riserbo, proprio come il rito civile del 25 luglio. Ma, alla fine, qualche scatto è comunque trapelato.
Alla fine di questo matrimonio, durato la bellezza di 7 notti e 8 giorni, la giornalista dal sangue blu, la nobile proletaria, la sposa Beatrice Borromeo ha indossato ben 5 abiti: due per il rito civile, due per quello religioso e uno per le uscite pubbliche nella settimana che ha inframmezzato i due attesissimi eventi. Tutto rigorosamente made in Italy visto che a Monaco la Borromeo ha indossato due abiti Valentino Haute Couture, sull’isola di San Giovanni due abiti firmati Armani Privé e un romanticissimo Alberta Ferretti a inframmezzare il tutto. Non male per una nobile che definisce l’aristocrazia (a cui ufficiosamente appartiene) «fuffa anacronistica».
Abito numerio 1:
Un abito rosa, romantico, leggero: è questo il Valentino Haute Couture indossato da Beatrice Borromeo per il rito civile svoltosi il 25 luglio nel Principato.
Abito numero 2:
Ecco il Valentino Haute Couture indossato da Beatrice Borromeo per il party dopo il matrimonio civile. Nella versione scelta dalla novella sposa, l’abito è pù accollato, ma la fantasia è molto simile a quello che aveva sfilato sulle passerelle parigine poco tempo fa.
Abito numero 3:
Per la festa che ha preceduto il rito religioso sul lago Maggiore, Beatrice Borromeo ha optato per un abito firmato da Alberta Ferretti. Un abito lungo, ispirato alla bellezza eterna della Venere del Botticelli, che sulla novella sposa cadeva alla perfezione. Tocco di classe la coroncina di fiori ad adornare la perfetta capigliatura bionda, leggermente mossa.
Abito numero 4:
L’abito scelto da beatrice Borromeo per il rito religioso è un meraviglioso long dress firmato Armani Privé, dalla linea semplice e aderente, sui toni dell’avorio e impreziosito con ricami e un lungo strascico. Principesco.
Abito numero 5:
Per concludere degnamente questo matrimonio infinito, durato oltre una settimana, Beatrice Borromeo ha sfoggiato, in occasione del party post-cerimonia religiosa, un altro Armani Privé, questa volta meno lavorato ma con un ampio scollo. Etereo tanto quanto quello del “sì”, ma decisamente più sexy.
Pierre e gli altri. Dal canto suo il bel Pierre ha optato per un classico, ma non serioso, tight grigio con cravatta color cielo, mentre tutti gli invitati maschili erano in tight nero. Naturalmente sono state le invitate donne le protagoniste assolute dell’attenzione dei fotografi e dei fashion addicted. Difficile dire chi era la meglio vestita (più facile decretare le peggio vestite invece), ma tutte si sono attenute alla principale regola non scritta di ogni matrimonio: non mettere in ombra la sposa. Beatrice, con il suo meraviglioso long dress Armani Privé, dalla linea semplice e aderente nei toni dell’avorio, confezionato su misura e impreziosito con ricami e un lungo strascico, è stata l’assoluta regina (è il proprio caso di dirlo) dell’evento.
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