Teatro

Creberg, una stagione da ridere Comica la metà del cartellone

Creberg, una stagione da ridere Comica la metà del cartellone
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Ha una personalità ben definita, delineata, quasi scultorea nella sua riproposizione di alcune tipologie di spettacoli che altrimenti non troverebbero casa, a Bergamo. Il Creberg Teatro non si concede distrazioni: è la culla del pop, nel senso buono. Nel senso cioè di popolare, da grande pubblico, come i musical, il cabaret, la divulgazione di cultura artistica e sportiva con autorità della materia. La danza e i concerti, anche. I numeri danno ragione alla direzione artistica: quasi 53mila i biglietti emessi lo scorso anno, 22 “tutto esaurito” su 38 giorni di spettacolo, una media di spettatori per replica in crescita del 2 per cento.

Tante conferme. La stagione 2018/19, presentata giovedì 27 settembre, non delude. I grandi nomi ci sono, le grandi produzioni riconfermano. Non c’è la novità che ci fa sobbalzare sulla sedia, diciamolo: molti degli artisti in cartellone sono già passati dal Creberg, in passato. Ora portano i loro nuovi lavori, o ripropongono quanto già fatto, perché i sold out della tournée precedente li hanno indotti a farlo.

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Angela Finocchiaro_MG_8895_Photomovie-Stylaz
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Enrico Bertolino 1
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MARCO GOLDIN_b
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Raul Cremona_© Efrem Raimondi_173
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Tutu
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Concerti. Partiamo dal fondo: concerti, cioè. Il primo novembre c’è Lenny Zakatek con la band Skeye in un omaggio alla musica di Alan Parsons già visto quest’estate al Lazzaretto. Il 10 torna Neri Marcorè con GnuQuartet in Come una specie di sorriso, omaggio a Fabrizio De Andrè. Il 22 novembre c’è un’esibizione che miscela canzone e spettacolo: Massimo Ranieri con Sogno e son desto, che ha già superato le quattrocento repliche. Il 14 febbraio un concerto vero e proprio: quello di Steven Wilson, artista prog-rock amatissimo, ex Porcupine Tree. E, nome aggiunto in extremis, il leggendario ex chitarrista dei Genesis, il 3 maggio. Per la prima volta in assoluto, Hackett eseguirà interamente l'album dei Genesis Selling England by the Pound. Uscito nel 1973, il disco ha subito conquistato la cima delle classifiche nel Regno Unito.

Cabaret. La lista dei cabarettisti di prestigio - tant’è che spesso definirli così sembra riduttivo - è lunghissima. Il 9 novembre ecco Angelo Duro con Perché mi stai guardando? C’è il teatro-canzone di Rocco Papaleo con Coast to coast il 23 novembre. C’è Angela Finocchiaro ma con una commedia multiforme, Ho perso il filo, il primo dicembre: l’attrice si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima. Raul Cremona presenta Capodanno in Magia. Tornano gli Oblivion, che sono anche grandissimi cantanti e performer, il 19 gennaio con La Bibbia riveduta e scorretta. Il 2 febbraio i sopravvissuti del trio più famoso della tv anni ‘80, cioè Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Poi Enrico Bertolino il 22 febbraio in Instant Theatre, Debora Villa il 9 marzo con Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, Angelo Pintus in triplice data (dal 15 al 17 marzo) con Destinati all’estinzione. A primavera inoltrata, Maurizio Battista il 18 in Papà perché lo hai fatto?, Paolo Migone il 4 maggio in Beethoven non è un cane, Giuseppe Giacobazzi il 18 maggio con Noi – mille volti e una bugia!

Musical e altro. Altra fetta imponente della torta è il musical. Il 15 dicembre ecco Priscilla – La regina del deserto, mentre il giorno successivo, per ragazzi, Geronimo Stilton nel regno della fantasia. Il 28 dicembre Dirty Dancing, mentre il 18 gennaio ecco We Will Rock You, dedicato alle canzoni dei Queen. Il 16 e 17 febbraio, acclamatissimo, torna Mamma Mia. Poi Peter Pan Forever, l’8 marzo. Nel capitolo danza, Russian Stars in La Bella Addormentata il 20 gennaio, Parsons Dance il primo febbraio, Chicos Mambo (omaccioni e ironia) in TuTu. L’arte è difesa da Marco Goldin in La grande storia dell’impressionismo il 29 novembre e da Sgarbi l’11 gennaio con Leonardo Da Vinci. Restano da citare Federico Buffa con Il rigore che non c’era, il 6 aprile, e i soliti Legnanesi con 70 voglia di ridere… c’è!, dal 25 al 31 marzo.

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