La candidatura all'Oscar

Morricone in The Hateful Eight Sentite che spettacolo di musica

Morricone in The Hateful Eight Sentite che spettacolo di musica
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Il nuovo, atteso film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, uscirà nella maggior parte delle sale italiane il 4 febbraio. Ma pochi, pochissimi cinema hanno iniziato a proiettarlo in anteprima dal 29 gennaio, in una versione con 12 minuti in più e in formato 70 millimetri Panavision, che è quello con cui ha girato il regista, supportato ormai solo in poche sale. In Italia sono appena tre: il Teatro 5 dei Cinecittà Studios di Roma, il Cinema Lumiere di Bologna e l’Arcadia di Melzo, non troppo lontano da Bergamo. Inutile dire che per lo spettacolo di venerdì sera a Melzo i biglietti sono andati esauriti con molto anticipo, circa tre settimane prima.

 

 

Qualità audio altissima. Noi eravamo tra i fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi alcuni posti nella gigantesca Sala Energia (630 poltrone). Per l’occasione l’Arcadia ha iniziato a utilizzare un nuovissimo impianto della Meyer, che garantisce la qualità audio desiderata dal regista (sonoro 5.1). Una volta aggiunti ulteriori due canali e otto subwoofer, quella di Melzo sarà l’installazione Meyer più potente mai montata in un cinema. La stessa Dolby ha voluto collaborare e ha fornito all’Arcadia un processore costosissimo, garantendo in questo modo alla sala la certificazione Dolby Atmos. Insomma, il luogo ideale per godersi la musica di Morricone.

Che musica, maestro! Ovviamente non vi anticipiamo niente del film, dato che la maggior parte delle persone andrà a vederlo a partire dal prossimo giovedì. Una cosa però possiamo dirvela: Ennio Morricone si è proprio superato, questa volta. Sono presenti un paio di sequenze ambientate in esterna, nei paesaggi del Wyoming innevati e flagellati dalla bufera, con la musica del maestro italiano a fare da protagonista assoluta, più ancora dei personaggi. Una di queste è la sequenza di apertura: viene lì introdotto il tema principale della colonna sonora, che tornerà poi in altre occasioni durante il film. C'è da rimanere a bocca aperta (qui trovate la colonna sonora completa):

 

 

Oscar garantito? Insomma, un motivo stupendo, carico di pathos e angoscia. A posteriori capiamo perché Tarantino abbia insistito così tanto con Morricone per far sì che creasse la colonna sonora di The Hateful Eight. Delle musiche tanto incisive e memorabili costituiscono una parte fondamentale di un film teso e cupo come quello di Quentin. Insomma, la prima colonna sonora scritta dal maestro appositamente per il cineasta americano potrebbe segnare un momento storico. È noto infatti come Ennio non abbia mai vinto un Oscar per una colonna sonora in particolare, anche se ha già ricevuto la statuetta come riconoscimento alla carriera nel 2007.

 

[Le altre colonne sonore candidate all'Oscar.]

 

 

 

Gli altri candidati. In lizza per la statuetta ci sono anche Thomas Newman per Il ponte delle spie, Carter Burwell per Carol, Jóhann Jóhannsson con Sicario e John Williams con Star Wars. L’unico che potrebbe dare del filo da torcere a Morricone sarà probabilmente Jóhannsson: Sicario è un magnifico film e la colonna sonora del compositore islandese è una componente importante nella costruzione della tensione. Noi tifiamo per il premio a Morricone, comunque: la melodia di The Hateful Eight è davvero memorabile, non sfigura nemmeno al fianco dei celeberrimi temi spaghetti western che tutti conoscono, da Per un pugno di dollari a Il buono, il brutto, il cattivo. Lo stesso Morricone ci tiene parecchio: ormai non si muove molto, ma ha detto che se gli danno l’Oscar va in America a ritirarlo di persona.

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