Tra mare, castelli e... scimmie

Posti fantastici e dove trovarli Un tocco di UK al sole: Gibilterra

Posti fantastici e dove trovarli Un tocco di UK al sole: Gibilterra
Pubblicato:
Guide: Lonely Planet, Rough Guides.

 

Se avete una smodata passione per la famiglia reale britannica e non potete resistere al sole dell’Andalusia e della Costa del Sol, le traversie della storia dell’Europa hanno creato il luogo che fa per voi: Gibilterra. Si tratta di una penisoletta collegata alla penisola iberica da uno stretto istmo e dominata dalla Rocca, un imponente promontorio che domina questo territorio autonomo. Passato alla corona britannica nel 1704 a seguito degli sviluppi della guerra di successione spagnola, terminata nel 1713 con il trattato di Utrecht, da allora l’Union Jack si erge su questo piccolo territorio senza soluzione di continuità.

 

 

Raggiungere Gibilterra non è difficile: si può arrivare con un volo da Londra o via terra da La Linea De La Conception, il paese spagnolo confinante. Se scegliete quest’ultima opzione, fate attenzione al passaggio a livello, che viene abbassato ogni qualvolta un aereo decolli o atterri: l’unica strada di accesso alla cittadina, infatti, attraversa la pista. Una volta sventato questo pericolo può iniziare la visita. Doverosa è una tappa nel centro cittadino, camminando lungo la strada principale dove fanno bella mostra di sé, oltre a tanti negozi, anche varie cabine telefonica in puro stile british. Per gli appassionati di storia potrebbe valere la pena di visitare il Gibraltar Museum, ammirando i bagni moreschi e l’ampio ventaglio di cimeli delle più svariate epoche storiche.

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È, però, fuori da centro che si scoprono le chicche più belle, in primis il faro di punta Europa, il luogo più meridionale della penisola, punto ideale per osservare il Mediterraneo unirsi all’Oceano Atlantico, e magari riuscire a osservare i delfini che nuotano vicini alla riva. A Rosia Bay, invece, c’è uno degli ultimi cannoni inglesi Armstrong da cento tonnellate rimasti al mondo, simbolo imponente dei tempi andati, oltre ai bellissimi Alameda Gardens, degli splendidi giardini botanici dove rilassarsi. Imperdibile è poi la visita alla St. Michael’s Cave, la più grande delle oltre 150 grotte che si nascondono sotto la Rocca di Gibilterra. Al suo interno è stato ricavato un auditorium dove l’acustica pressoché perfetta permette di svolgere anche concerti di musica classica. Un altro luogo da non perdere sono i Great Siege Tunnels, un dedalo di gallerie costruito dagli inglesi a fine ‘700 per resistere a un assedio delle forze armate del Re di Spagna. A breve distanza si può poi visitare il castello moresco, parte delle fortificazioni difensive costruite nel XII secolo e poi modificate e ampliate dai governanti che si sono susseguiti. A questo punto, però, è d’obbligo un tuffo in mare. Per farlo, basta prendere un autobus diretto verso la costa orientale opposta al centro città. La scelta potrà quindi cadere o su Catalan Bay con il suo caratteristico villaggio di pescatori, oppure sulla più moderna Sandy Bay.

 

 

Se dopo tutto questo girovagare ancora non siete riusciti ad avvistare le celebri bertucce di Gibilterra, l’unica specie selvatica di primati presente nel vecchio continente, è il caso di allontanarsi dal mare e salire sulla Rocca, la cui cima supera i quattrocento metri di altezza ed è protetta da una riserva naturale istituita nel 1993. I più coraggiosi possono salire a piedi, attraverso i settecento gradini dei Mediterranian Steps. Chi invece è cosciente del poco fiato a disposizione, può rallegrarsi della presenza del Cable Car, una funivia che porta i passeggeri dalla Main Street fin sulla vetta del promontorio, godendosi senza fatica uno splendido panorama. Una volta finita la visita non resta che tornare a casa, tenendo sempre però d’occhio i passaggi a livello!

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