Le perle dell'esordio

Il bello della prima giornata di A per quelli che se lo sono perso

Il bello della prima giornata di A per quelli che se lo sono perso
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Per un qualsiasi motivo vi siete persi la prima giornata di campionato? Niente panico. Abbiamo scelto alcune perle dell'esordio del massimo campionato italiano di calcio 2014/2015 che meritano di essere raccontate.

CHE GOL!
La palla è venuta giù lenta. Zaza l'aveva vista con la coda dell'occhio, ma nove su dieci se la prendi bene la mandi alle stelle, o in tribuna, che poi è la stessa cosa. Non aveva il tempo di controllarla, e nemmeno quello di appoggiarla ad un compagno: non ce n'erano. Allora ha calciato di sinistro, incrociandola. E ha fatto gol. La prima perla della Serie A è di questo ragazzo del Sassuolo tatuato fino al collo. Il suo nome è palindromo, una simmetria che non rispecchia nelle prestazioni sul campo: troppo altalenanti. Però il gol al Cagliari dimostra che i colpi li ha, e infatti Conte lo ha voluto convocare in Nazionale.

L'UOMO IN PIÙ
I capelli sono sempre più grigi, il fiato ormai non regge novanta minuti, e anche la gamba non è più la stessa. Però Di Natale è sempre lui. Anche a trentasette anni, e con l'idea che prima o poi dovrà smettere. Lo stava per fare quest'estate, ogni tanto qualcuno lo criticava e lui si era stancato. Ma per fortuna è ancora qui. È lui - come lo è stato tante volte in carriera - l'uomo in più della prima giornata. Ha segnato una doppietta all'Empoli, regalando all'Udinese (e al tecnico dei friulani Stramaccioni) una bella soddisfazione. Che ha qualcosa di personale: Di Natale è arrivato a 195 gol in serie A.

SHOW-TIME

Ci vogliono 95' perchè il primo rebus del campionato, Genoa-Napoli, trovi una soluzione. Doveva essere la partita di Insigne, è stata quella di Paratutto Perin. Infatti, nonostante la rete di Callejon dopo pochi minuti, l'ideale goleada del Napoli si infrange sul muro di gomma del portiere genoano. Troppa voglia di riscatto, dopo l'eliminazione dalla Champions League. Il Genoa non ci sta, e prima dell'intervallo pareggia con Pinilla, uno degli ultimi arrivati. Andrebbe bene anche il pari, un punto a testa e tutti a casa. Ma è quando tutto sembra finito che arriva l'inatteso. È De Guzman, al 95' trova la deviazione che vale i tre punti.

HANNO DETTO
Quanto ci era mancata quella maschera di cera. Zeman arriva ai microfoni con il solito cipiglio, un'aria da bandolero stanco. Gli fanno vedere l'immagine di uno che gli chiede la sigaretta. E lui: «Macché, era lui che la voleva dare a me». Panico: Zeman ha smesso di fumare? «Ancora no, solo che con le telecamere davanti non posso, anche se una me la farei volentieri». Di lacrime e rigori parla già Mazzarri, invece. Il rigore al Torino? «Eh no, mica c'era, e allora ce n'era un altro nel secondo tempo per noi». Ah, ora siamo tutti più tranquilli: dall'anno scorso non è cambiato nulla.

 

RISULTATI E CLASSIFICA

1a GIORNATA:

ATALANTA-VERONA 0-0

GENOA-NAPOLI 1-2 (Callejon, Pinilla, De Guzam)

PALERMO-SAMPDORIA 1-1 (Dybala, Gastaldello)

UDINESE-EMPOLI 2-0 (doppietta di Di Natale)

CESENA-PARMA 1-0 (Rodriguez)

TORINO-INTER 0-0

SASSUOLO-CAGLIARI 1-1 (Zaza, Sau)

MILAN-LAZIO 3-1 (Honda, Muntari, Menez, autogol di Alex)

ROMA-FIORENTINA 2-0 (Nainggolan, Gervinho)

CHIEVO-JUVENTUS 0-1 (autogol di Biraghi)

 

CLASSIFICA: Milan, Roma, Napoli, Cesena, Udinese, Juventus 3; Palermo, Sassuolo, Cagliari, Sampdoria, Atalanta, Torino, Inter, Verona 1; Genoa, Chievo, Parma, Empoli, Fiorentina, Lazio 0.

PROSSIMO TURNO: Cagliari-Atalanta, Empoli-Roma, Fiorentina-Genoa, Inter-Sassuolo, Juventus-Udinese, Lazio-Cesena, Napoli-Chievo, Parma-Milan, Sampdoria-Torino, Verona-Palermo.

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