Passioni incrollabili

Festival per i 10 anni di Otis Tours E ci sono anche i mitici Zombies

Festival per i 10 anni di Otis Tours E ci sono anche i mitici Zombies
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Uno dei loro ritornelli più famosi fa così: «This will be our year took a long time to come». Cioè «Questo sarà il nostro anno che ci ha messo un sacco di tempo ad arrivare». Gli Zombies, eroi del pop psichedelico made in Uk, cinquant’anni di carriera, oggi suonano al Druso di Bergamo, perché l’agenzia di booking che ne gestisce le esibizioni per l’Europa continentale ha un piede a Bergamo, quello di Franz Barcella, 36 anni, imprescindibile organizzatore di concerti all’Edonè di Redona, che dieci anni fa ha fondato la Otis Tours con lo spezino Diego Clemente, 38enne, trapiantato a Malmö, leader dei Manges, storico gruppo punk rock del Belpaese.

33285297_COCO HAMES
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33285306_Radio Birdman Promo Pic color
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33285309_The Zombies Promo3
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33285312_Derv + So What
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L’agenzia si occupa proprio di quel genere, e di garage, e di rock’n’roll. Ha ormai acquisito una reputazione internazionale di tutto rispetto, tanto da arrivare a gestire, per il Vecchio Continente, le date di gente come Flamin’ Groovies, Dictators Nyc, Detroit Cobras, Radio Birdman e CJ Ramone. Il concerto degli Zombies al Druso di stasera è l’evento clou di un festival di due giorni (domani, oltre che oggi) per il decimo anniversario della Otis. Con loro (si parte alle 19) ci saranno, Coco Hames, più uno showcase di The Manges, Miss Chain & The Broken Heels, Il Buio e Elli de Mon. Domani sarà la volta Radio Birdman, Derv Gordon degli Equals più The Peawees, King Mastino, The Leeches e So What.

Chi sono i promoters. Barcella e Clemente sono partiti da un garage e da uno scassatissimo furgone Vivaro del ’96 («recuperato da un poco raccomandabile rivenditore bresciano», dicono), ma armati di un’incrollabile passione e fiducia nel rock’n’roll e nell’etica «Do It Yourself», sono arrivati dopo pochi anni di attività a risultati decisamente interessanti. Con band grandi o piccole, «l’importante è che piacciano a noi». Il loro biglietto da visita è sempre stato il passaparola delle band stesse. Guidando, organizzando, promuovendo e, a volte, pure rimettendoci.

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