Brutale omicidio

Cadavere a pezzi nel dirupo: era di un'attrice hard, l'ha uccisa il vicino di casa

Nella notte lo stesso assassino, un 43enne di Milano, si è presentato in caserma dai Carabinieri confessando tutto quanto.

Cadavere a pezzi nel dirupo: era di un'attrice hard, l'ha uccisa il vicino di casa
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Una vicenda che ha tenuto tutti col fiato sospeso dopo che, nove giorni fa, in un dirupo sui monti della brasciana Valcamonica, era stato ritrovato il cadavere di una donna fatto a pezzi all'interno di quattro bustoni neri dell'immondizia. Da quel momento erano scattate subito le indagini per cercare di risalire sia all'identità del corpo (con appelli anche per riconoscere i tatuaggi sul suo corpo), sia a quella dell'assassino che aveva compiuto un gesto tanto brutale.

Poi la doppia svolta nel caso: il cadavere della donna è stato riconosciuto proprio grazie ai tatuaggi. Si tratta dell'attrice hard Carol Maltesi, 26 anni, di Rescaldina, in arte "Charlotte Angie". La giovane sarebbe stata uccisa dal vicino di casa, un uomo di 43 anni che, proprio nel corso dell'ultima notte, si è presentato alla caserma dei Carabinieri per confessare l'omicidio.

C'è dunque la confessione, ma ci sono ancora molti punti oscuri su questa triste e inquietante vicenda.

Cadavere a pezzi nel dirupo: era di un'attrice hard

Il ritrovamento del corpo era avvenuto lo scorso 20 marzo 2022 grazie alla segnalazione di un cittadino della zona che, accortosi della presenza di quattro bustoni neri, utilizzati per la spazzatura, ne aveva aperto uno, rinvenendo pezzi di cadavere umano ed in particolare, tra i pochi identificabili, una mano di donna. Da quel momento erano scattate subito le indagini da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Brescia e della Compagnia di Breno per il brutale omicidio di Borno, luogo dove appunto era stato rinvenuto il cadavere fatto a pezzi.

L'arma dei Carabinieri, nel tentativo di risalire all'identità della donna, aveva fornito una completa descrizione di una serie di tatuaggi presenti sul suo corpo che, nonostante l'assassinio, erano ancora parzialmente visibili. La divulgazione dei particolari ha consentito di raggiungere l'obbiettivo previsto: diversi cittadini, anche di altre regioni, si sono subito messi in contatto coi militari comunicando che quei tatuaggi appartenessero ad una donna molto conosciuta negli ambienti del cinema porno: si tratta dell'attrice hard Carol Maltesi. La 26enne, nota al pubblico col nome di Charlotte Angie, viveva a Milano.

L'attrice hard Charlotte Angie

Ad uccidere Charlotte Angie è stato il vicino di casa

Una volta identificata l'identità della vittima, i Carabinieri hanno scoperto che l’auto, a lei in uso, era transitata proprio domenica 20 marzo scorso in territorio di Borno, condotta da un uomo che a sua volta era risultato avere la disponibilità della auto stessa in quanto in precedenza controllato a bordo in precedenti circostanze.

Le ricerche sul cruento omicidio si sono quindi concentrate su di lui, ma la vera svolta nel caso è avvenuta proprio nel corso di quest'ultima notte. Come raccontata da Prima Brescia, ad uccidere Charlotte Angie è stato un uomo di 43 anni, residente a Milano, suo amico e vicino di casa.

Secondo le primissime indiscrezioni trapelate, l'attrice hard, mamma di un bambino di 5 anni, lo conosceva da tempo e avrebbe avuto in passato una relazione sentimentale con l'uomo, diventato poi suo omicida.

Quest'ultimo si è presentato spontaneamente alla caserma dei Carabinieri di Brescia per fornire informazioni circa la donna scomparsa, offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite. Il magistrato ed i carabinieri, che nel frattempo avevano raccolto elementi che collocavano l'uomo in territorio di Borno la mattina di domenica 20, lo hanno sottoposto ad una serie di contestazioni, anche in sede di formale interrogatorio, svoltosi nel corso della notte alla presenza del difensore.

Le indagini dei Carabinieri sul luogo del delitto

La confessione

L’uomo ha così deciso di confessare l’omicidio e l’occultamento del cadavere avvenuto a gennaio 2022, prima riponendolo in un congelatore nella casa della stessa vittima e poi, una volta fatto a pezzi, gettandolo nel dirupo di montagna. Il racconto fornito dall’uomo ha chiarito molti particolari, ma su di essi, il lavoro della Procura di Brescia e dei Carabinieri continua alla ricerca dei riscontri, nel rispetto della presunzione di non colpevolezza della persona sottoposta alle indagini.

Il 43enne di Milano è stato così sottoposto ad un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia, Lorena Ghibaudo, per i reati di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

Il movente, il puzzle da ricostruire in una triste vicenda

Come detto, non solo l'omicida era un vicino di casa e conosceva da tempo la donna. I due pare avessero avuto anche una relazione e, ancora secondo le indiscrezioni che piano piano trapelano dall'ambito investigativo, pare fossero rimasti però in buoni rapporti.

Gli inquirenti però hanno da mettere a posto altri tasselli del puzzle di questa tristissima vicenda: primo tra tutti, il movente. Perché il 43enne ha ucciso "Charlotte Angie"?

Una domanda cui si cercherà di dare risposta e in questo senso potrebbero essere decisivi i prossimi interrogatori cui sarà sottoposto il 43enne.

Per il momento, l'uomo, oltre alla confessione dell'omicidio ha detto di aver avuto una violente lite con l'attrice e al culmine di questo litigio, di averla colpita in testa. E di aver poi nascosto il cadavere in un frigorifero prima di gettarlo nel dirupo.

Chi era Charlotte Angie: le scuole dalle ex Orsoline

Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, 26 anni, metà italiana e metà e olandese, aveva studiato alle ex Orsoline di Sesto Calende, dove ha vissuto per alcuni anni: poi si era trasferita a Busto Arsizio dove aveva frequentato l’istituto tecnico Fiorini.

La donna aveva poi lavorato come commessa in una profumeria di Milano dopo la nascita del figlio nel 2016 per poi avvicinarsi al mondo del porno con il nome d’arte di Charlotte Angie.

Un mondo che ha iniziato a frequentare durante la pandemia, caricando i suoi video su Onlyfans. A seguire la notorietà che le ha permesso di sbarcare nel mondo professionistico.

Una strada alternativa insomma al suo primo lavoro, quello della commessa che si è vista costretta ad abbandonare a causa dei continui lockdown. La ragazza  era ben avviata in questa nuova carriera tanto che si esibiva anche dal vivo, non a caso avrebbe dovuto esibirsi al Luxury Club Milano nell'ambito del Luxy Erotik Festival 2 da venerdì 11 a domenica 13 marzo, appuntamento al quale, però, non si è mai presentata. Vantava un discreto seguito sui vari canali social: Telegram 4.379 seguaci mentre 35,8mila su Instagram.

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