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Il 5G Vodafone al servizio dell'agricoltura e filiere del food

In collaborazione con IBM e Panificio Davide Longoni, presenta una nuova soluzione che traccia l’intera filiera del pane e riduce l’impatto ambientale

Il 5G Vodafone al servizio dell'agricoltura e filiere del food
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Vodafone presenta una nuova soluzione di Smart Agriculture e Food che grazie a 5G, intelligenza artificiale e tecnologia Blockchain traccia l’intera filiera di produzione del pane. Permetterà di raccogliere i dati dalla coltivazione nel campo alla vendita al consumatore finale. Consentendo l'elevazione degli standard qualitativi dei prodotti agricoli e ridurre l’impatto ambientale.

Il 5G al servizio del food

Sviluppato nell’ambito della sperimentazione 5G di Milano, di cui Vodafone è capofila, il progetto è stato realizzato con il Panificio Davide Longoni e in collaborazione con IBM. La soluzione è stata realizzata a partire da un sistema di sensoristica 5G installato presso un campo coltivato a segale nel Parco della Vettabbia a Chiaravalle ed ha coinvolto il consumatore finale nel punto vendita del Panificio Davide Longoni a Milano. La soluzione include diverse tecnologie IBM di cloud ibrido e AI per portare nuova efficienza e risultati, dal campo coltivato fino al punto vendita.

Il funzionamento

La soluzione Vodafone di Smart Agriculture permette di seguire e monitorare, attraverso dati e immagini, tutte le fasi della produzione del pane. Dalla coltivazione del campo al processo di raccolta da parte del coltivatore, dalla lavorazione delle materie prime alla trasformazione in prodotti finiti da parte del panificatore, fino alla vendita al consumatore. Questo è possibile grazie alla banda ultralarga e alla bassissima latenza del 5G,

Modelli predittivi, algoritmi di Computer Vision e Machine Learning elaborano in tempo reale i dati raccolti in campo e nel panificio. Mentre, tramite tecnologia IBM Blockchain, viene garantito il tracciamento del prodotto lungo tutta la filiera. Il tutto al fine di garantirne l’autenticità e di certificarne il rispetto di parametri organolettici e qualitativi.

Il commento di Vodafone

Il direttore di Vodafone Business, Giorgio Migliarina, ha così commentato i risultati raggiunti:

“La digitalizzazione dell’agricoltura e delle filiere del food rappresenta un passo decisivo per promuovere maggiore efficienza, resilienza e sostenibilità per l’intero settore. Internet of Things, Intelligenza Artificiale e Blockchain offrono una grande opportunità per fornire una panoramica completa e trasparente sulle colture, sulla catena di approvvigionamento e sulla produzione. Un servizio importante per agricoltori, fornitori, distributori, retailers e consumatori finali. Questo progetto dimostra come si possa ora parlare di digitalizzazione e integrazioni di tecnologie in filiere molto frammentate e distribuite, come quelle dell’agricoltura e del food. Filiere che hanno una quota significativa di piccole e medie imprese e che contribuiscono in modo sostanziale al Made in Italy. L’Internet of Things ha un ruolo sempre più significativo per l’ambiente e i suoi benefici saranno ulteriormente potenziati grazie al 5G”.

5G e Smart Agriculture

Grazie al progetto 5G Vodafone di Smart Agriculture, il coltivatore può avere accesso a una grande quantità di dati. Informazioni acquisite sia nella fase di semina che di raccolto. Dati che permettono di monitorare costantemente da remoto e in tempo reale le condizioni del campo. Grazie ad algoritmi predittivi sarà inoltre possibile ricevere informazioni utili per intervenire con irrigazioni mirate o per prevenire malattie delle colture. Questo permetterà di evitare danni al raccolto e spreco di risorse preziose.

A sua volta, il panificatore può seguire la fase di coltura visualizzando i dati direttamente dal campo. Questo gli permette di beneficiare di un prezioso supporto tecnologico nel processo di lavorazione del pane. I sensori installati nel laboratorio, la videoanalisi 5G e le reti neurali, permettono infatti di valutare i livelli di ph dell’impasto, monitorare da remoto il processo di lievitazione del pane e avvisare il panificatore dell’avvenuta lievitazione al momento corretto, quando il prodotto è pronto per essere infornato.

La soluzione si completa estendendo informazioni e trasparenza fino al cliente finale, dal campo alla vendita. Infatti, grazie alla tecnologia Blockchain, lo stesso consumatore che dal suo scontrino, direttamente presso il punto vendita, può accedere a tutti i dati raccolti durante la produzione. Il cliente potrà così ricostruire l’intera filiera e accertarne la territorialità, l’autenticità e la qualità.

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