novello conte mascetti

Il "re" degli scrocconi: ha mangiato e dormito a sbafo per 110 notti in 35 hotel diversi

L'uomo, un cinquantenne, è stato infine arrestato e portato in carcere.

Il "re" degli scrocconi: ha mangiato e dormito a sbafo  per 110 notti in 35 hotel diversi
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Ha mangiato e dormito gratis in 35 hotel diversi, per un totale di 110 notti. Un vero  e proprio "super-scroccone", che però ha finito di vivacchiare alle spalle degli albergatori di mezza Italia. Una versione rivista e corretta del "rigatino" del Conte Mascetti, celeberrima scena di "Amici miei" (nella foto di copertina). I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova, a conclusione di attività di indagine, dopo prolungati servizi di osservazione ed accertamenti in Liguria e Lombardia, lo hanno infatti individuato e arrestato.

Ha mangiato e dormito a sbafo in 35 hotel diversi per 110 notti

Come racconta Prima Il Levante, il protagonista di questa storia assurda è un 50enne, ricercato da oltre tre anni poiché raggiunto da un provvedimento di cumulo pene emesso dall’ufficio esecuzione penali di Genova dovendo scontare oltre 5 anni di carcere per condanne inerenti i reati di truffa, sostituzione di persona e rapina commessi a Torino, Savona e Genova.

L’uomo era già salito agli onori della cronaca in passato per aver frodato una trentina di alberghi di Albenga, Torino, Aosta, Vercelli, Savona e Genova. In circa sette mesi, in 35 alberghi per un totale di 110 notti consecutive, aveva dormito e mangiato gratis per poi sparire nel nulla. 

Lo stratagemma

Non avendo un lavoro e  un posto dove andare a dormire, aveva iniziato a scrivere mail agli hotel  dagli internet point che gli facevano credito, fingendosi dirigente di azienda. Dopo aver concordato il soggiorno di 10 -15 giorni con pagamento al termine della permanenza, due o tre giorni prima del check-out usciva al mattino e non tornava più nell’albergo. Si spostava in treno e anche qui, gratuitamente, collezionava decine di multe non pagate quando non riusciva a viaggiare gratis.

Furti di portafogli e ospitalità nei centri religiosi

Ma non è tutto. Nel 2015, a Genova, insieme a una donna aveva somministrato una bevanda (contenente un narcotico) a  un amico durante la sua festa di compleanno riuscendo così ad asportargli il portafoglio contenente una discreta somma di denaro. Nel periodo di permanenza a Genova, avvalendosi di una fotocopia di una carta d’identità con i dati di un’altra persona ma con la sua foto, aveva indotto più volte in errore centri religiosi che lo ospitavano e gli davano da mangiare.

Fermato in un centro religioso

Le indagini condotte dai militari della Terza Sezione del Nucleo Investigativo, hanno consentito di accertare che l’uomo si era spostato da Genova a Milano ove aveva trovato ospitalità in un centro religioso dopo aver dormito in alloggi temporanei. Al momento del controllo e del fermo, avvenuto nella zona Fiera di Milano, ha ammesso immediatamente di essere ricercato senza fare alcuna resistenza e, dopo le formalità di rito, è stato portato in  carcere. Anche qui... dormirà senza pagare.

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