IL DECALOGO

Ordinanze dei sindaci contro i botti di Capodanno giuste, ma illegittime: come proteggere cani e gatti a San Silvestro

Vi consigliamo di adottare una serie di precauzioni utili per tutelare i vostri amici pelosi e rendere meno traumatica questa notte di festa. 

Ordinanze dei sindaci contro i botti di Capodanno giuste, ma illegittime: come proteggere cani e gatti a San Silvestro
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In molti comuni i "botti", o petardi o fuochi d'artificio, sono stati vietati per la sera di Capodanno, anche se la semplice ordinanza del sindaco è da considerarsi illegittima. A prescindere però da ciò che l'Amministrazione del proprio Comune ha deciso di fare, ai proprietari di animali domestici consigliamo di adottare una serie di precauzioni utili per tutelare i vostri amici pelosi e rendere meno traumatica questa notte di festa.

Illegittime le ordinanze anti botti dei sindaci

E' vero che limitano l'inquinamento atmosferico (in inverno già più alto della norma) e salvaguardano i nostri amici animali, molti dei quali vengono traumatizzati dal susseguirsi di esplosioni a cavallo della mezzanotte.

Eppure i sindaci tecnicamente non potrebbero imporre divieti per botti e fuochi d'artificio a Capodanno, in quanto ordinanze di questo tipo sono illegittime. Il tema si ripresenta ogni anno, ma già dallo scorso era stato chiarito che i sindaci non avrebbero il potere di porre in essere queste limitazioni.

Sul tema, tramite una circolare, si è da tempo espresso anche il Ministero degli Interni che ha spiegato che le misure extra ordinem dei primi cittadini non sono giustificate dal pericolo di fenomeni di criminalità tali da minare sicurezza e ordine pubblico, bensì era indicata una motivazione non sufficiente di prevenzione e tutela dell'incolumità del cittadino.

Divieti e consigli dai sindaci

Sono comunque tanti i primi cittadini che hanno invitato a non utilizzare materiale pirotecnico, oppure di non abusarne, anche per tutelare gli animali domestici come cani e gatti, che risentono particolarmente di questo tipo di festeggiamenti di fine anno. Altri - come il sindaco di Milano Beppe Sala o quello di Mantova Mattia Palazzi - hanno comunque vietato ai cittadini di sparare botti e petardi così come prevede il regolamento comunale.

Riguardo i divieti di fuochi d'artificio si è anche espressa l'Associazione nazionale imprese e spettacoli pirotecnici, spiegando che i divieti limiterebbero o proibirebbero l'utilizzo esclusivo dei prodotti legali, favorendo quindi la merce illegale priva di qualsiasi garanzia di sicurezza.

Ci sarà comunque chi sparerà...

Che sia vietato o sconsigliato ci sarà sempre chi, si è visto negli scorsi anni anche durante la pandemia, non rinuncia a questa ormai tradizione sfruttando anche l’esiguità dei controlli volti a reprimere chi non rispetta le regole.

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Oipa docet: dieci consigli per voi

"Per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in dramma o tragedia per gli animali, abbiamo stilato un decalogo con le regole e suggerimenti per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio familiare con la coda, perché l’inizio del nuovo anno deve essere una gioia per tutti, non motivo di terrore e angoscia - spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto - Allo stesso tempo, facciamo appello soprattutto alle forze dell’ordine affinché considerino una priorità i controlli finalizzati a far rispettare le ordinanze, non minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi".

I consigli di Oipa:

  1. Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi;
  2. Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli;
  3. Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga;
  4. Teniamo alto il volume di radio o televisione chiudendo le finestre e le persiane;
  5. Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato;
  6. Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura;
  7. Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto;
  8. Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico;
  9. Organizzare una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontano dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi (solo se possibile, nel rispetto delle previsioni del Dpcm del 3 dicembre 2020);
  10. Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici.

I segnali da tenere sott'occhio

I botti possono causare negli animali diversi stati d’animo: dal semplice disorientamento alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più gravi di disperazione. Ecco alcuni segnali o comportamenti che il vostro animale potrebbe avere in questa situazione:

  •  urinazione o deposizione di feci, incontrollate;
  • fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato; il gesto può ripetersi quando, arrivato in un nuovo posto, non avrà una nozione precisa di dove si trova, con il rischio di perdere del tutto l’orientamento e di non riuscire a ritrovare la via di casa;
  • mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla fuga;
  • sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle (si tratta di una reazione molto pericolosa);
  • abbaiare, ululare, guaire ruotare vorticosamente su se stesso; anche questa reazione è provocata dall’incapacità di individuare la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo avvertito;
  • mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo;
  • scarico della tensione in modo incontrollato;
  • nascondersi in luoghi angusti;
  • cercare morbosamente protezione dal padrone;
  • non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane tende a non fidarsi più di nessuno.

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