DISTRIBUTORI MULTATI

Sui cartelli prezzi stracciati per benzina e diesel, ma alla pompa il costo era diverso

I furbetti ci sono sempre, in questo momento ancor più per via del caro carburanti.

Sui cartelli prezzi stracciati per benzina e diesel, ma alla pompa il costo era diverso
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Dopo i giorni più difficili in cui il prezzo di benzina e diesel era arrivato a superare i 2 euro al litro a causa del caro carburante, aggravato dalla crisi della guerra tra Russia ed Ucraina, il Governo ha deciso di correre ai ripari con il Decreto Energia 2022 che su questo specifico tema ha previsto la riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Nonostante l'iniziativa governativa sul caro carburante, tuttavia, il sollievo per i milioni di pendolari della mobilità su gomma è durato davvero poco perché, a quanto pare, pochi giorni dopo il decreto, il prezzo di benzina e diesel è tornato di nuovo a risalire.

A questa situazione in bilico, negli ultimi giorni, si è andato anche ad aggiungere un altro scenario critico: l'azione fraudolenta dei cosiddetti "furbetti" del carburante. Si tratta di benzinai che, approfittando del taglio delle accise, hanno mostrato su cartelli prezzi stracciati, ma che poi, all'atto del rifornimento, sulla pompa comparivano costi completamente diversi.

Sui cartelli prezzi stracciati per benzina e diesel

Stando al delicato momento storico, che risente dell’attuale congiuntura economica, ulteriormente condizionata dalla crisi russo-ucraina, era quasi scontato che prima o poi un "furbetto" del carburante sarebbe saltato fuori. Come raccontato da Prima Vicenza, la Guardia di Finanza ha riscontrato diversi benzinai in cui, nonostante il cartello mostrasse prezzi stracciati di benzina e diesel, all'atto del rifornimento, poi, i costi che comparivano alla pompa erano completamenti diversi.

Con lo scopo di contrastare e scoraggiare eventuali manovre speculative, i militari del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Vicenza, infatti, hanno intensificato l’ordinaria attività di controllo sui prezzi dei carburanti e sugli altri generi di consumo. Dall'azione della Guardia di Finanza è saltato fuori che, nei Comuni di Vicenza, Dueville e Asiago, sei distributori stradali si sono resi protagonisti di azioni fraudolente nei confronti degli automobilisti, cavalcando l'onda della riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante.

Il Vicentino, tuttavia, in questi ultimi giorni, non è stato il territorio colpito dai "furbetti" del carburante. Altri benzinai truffatori sono stati scovati a Reggio Emilia, Cosenza e Napoli.

Benzina e diesel tornano a salire: la tregua è durata pochissimo

In questo scenario truffaldino, venuto a galla dopo il Decreto Energia 2022 voluto dal Governo per combattere i rincari sull'energia e sui carburanti, tuttavia, bisogna sottolineare che i prezzi di benzina e diesel, nonostante i tagli delle accise, sono tornati subito a risalire. Una tregua che sarebbe dovuta durare 30 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, ma che invece pare essere già terminata.

I prezzi, infatti, con un bel sospiro di sollievo per i milioni di pendolari della mobilità su gomma si erano assestati attorno al 1,7 euro al litro. Ma oggi tornano ad avvicinarsi a 2 euro. Motivo della risalita riguarda i capricci del mercato petrolifero (il Brent) dove le quotazioni hanno portato la conseguenza che la benzina è "lievitata" di 6 centesimi al litro, il gasolio di 10 centesimi. Il weekend si era poi chiuso con il Brent a 117 dollari, un prezzo che ora sta inevitabilmente condizionando i prezzi alla pompa della nuova settimana.

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