Collezionismo o affare?

Tutti pazzi per ciabatte e sneakers Lidl (rivendute online a cifre astronomiche)

Code ai supermercati, scene da follia collettiva: un imprevisto fenomeno di costume, ma online poi c'è una compravendita spietata.

Tutti pazzi per ciabatte e sneakers Lidl (rivendute online a cifre astronomiche)
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Code chilometriche davanti ai principali punti vendita Lidl per l'acquisto di scarpe, calze e ciabatte low cost in edizione limitata prodotte dalla catena tedesca.

Febbre da edizione limitata

Ci ricordiamo tutti la corsa nei supermercati, le file interminabili alla vigilia del primo lockdown, l'attesa estenuante per un chilo di farina. Lo sguardo deluso e preoccupato dei clienti dei market di fronte agli scaffali vuoti e quel senso di impotenza, smarrimento, terrore che ci ha spinti - chi più, chi meno - a riempire i carrelli della spesa di ogni genere di alimento, dalle scatolette alla pasta, pur di evitare di restare in casa senza cibo. Beh, se all'alba della prima serrata generale anti-Covid ci siamo tutti trovati a far fronte a queste dinamiche, immersi in questi scenari, nelle razzie di prodotti per il sostentamento, in questi giorni, siamo di fronte a una nuova forma di corsa all'acquisto, del tutto differente.

Carrelli pieni di scarpe low cost

Questa volta, però, non sono i lieviti e le farine a riempire i carrelli della spesa degli acquirenti italiani. Gli oggetti più ricercati in assoluto in queste ore sono i prodotti di abbigliamento in serie limitata della Lidl: sneakers, calze in cotone e ciabatte della catena di supermercati tedesca famosa per i prezzi stracciati, non di certo per l'alta moda. Ma quello a cui si sta assistendo è davvero un fenomeno per certi versi incredibile: i clienti si sono riempiti i carrelli per accaparrarsi il maggior numero di pezzi (parliamo di scarpe da 12 euro e 99, calzini da meno di tre euro e ciabatte in plastica da 4 e 99) per poi metterli online a cifre astronomiche.

Sugli scaffali a pochi euro, rivenduti online a cifre assurde

Capita, allora, facendosi un giro sui più usati portali per l'e-commerce ma anche sui social network, di trovarsi di fronte quelle stesse ciabatte in plastica all'incredibile cifra di 250 euro. Avete capito bene. Duecentocinquanta euro per un prodotto messo in scaffale a meno di cinque euro. Una vera e propria febbre da edizione limitata che ha contagiato, evidentemente, anche il nostro Paese. Un Paese che oggi probabilmente si è dimenticato di essere il principale produttore di capi di alta moda, e che si è svegliato con file chilometriche nei principali punti vendita italiani da Roma a Venezia, da Torino a Milano per comprare ciabattine, calze e scarpe low cost.

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