Rimbalzati dal sistema di iscrizione

Vaccini ai fragili in Lombardia: prenotazioni partite, ma mancano i form per i medici di base, molti cronici e caregiver slittano

Soltanto alcuni hanno potuto accedere al servizio. Il motivo? Ai medici di base non era stato consegnato il form per segnalare i propri pazienti fragili che oggi, seppure in pieno diritto, vengono rimbalzati dal sistema di iscrizione.

Vaccini ai fragili in Lombardia: prenotazioni partite, ma mancano i form per i medici di base, molti cronici e caregiver slittano
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Oggi, 9 aprile 2021, si sono aperte le prenotazioni per le vaccinazioni dei cittadini estremamente fragili in Lombardia.

I cittadini appartenenti alle categorie dei soggetti fragili possono prenotare la vaccinazione sulla piattaforma online dedicata https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/, chiamando il numero verde 800.894.545, recandosi allo sportello automatico Postamat oppure rivolgendosi anche al postino.

Ecco intanto chi può prenotare:

– pazienti in condizioni di estrema vulnerabilità non in carico ad una struttura ospedaliera. Per sapere se si rientra tra le categorie prioritarie è consigliabile rivolgersi al proprio medico di medicina generale.
– persone con disabilità grave, ai sensi della L.104/92, art. 3, comma 3. Appartiene a questa categoria chi è in possesso di un verbale di accertamento dello stato di handicap dal quale risulti il riconoscimento della gravità ai sensi dell’art.3 comma 3 della legge 104.
– caregiver e i familiari conviventi delle persone con grave disabilità che accompagneranno all’appuntamento il soggetto da vaccinare, potranno essere vaccinati contestualmente, senza prenotazione, previa presentazione, al momento dell’accoglienza al Centro, di apposita autocertificazione.
– conviventi dei pazienti estremamente vulnerabili (limitatamente alle situazioni per le quali le Raccomandazioni Ministeriali prevedono la vaccinazione anche per loro).

Vaccini ai fragili in Lombardia: primi problemi, molti cronici e caregiver slittano

Ma c'è subito uno scoglio. Molte le segnalazioni circa l'impossibilità di iscrivere i propri parenti, seppure ne avessero diritto e rientrassero nei parametri delle patologie riconosciute dalle Raccomandazioni ad Interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19.

Le Ats stanno indicando una nuova data per coloro che sono rimasti esclusi nonostante ne avessero diritto. Il motivo? Mancava il form con cui i medici di base potessero comunicare la lista dei loro fragili.

Vaccinazioni anti Covid cittadini fragili

A partire da oggi, venerdì 9 aprile 2021, anche i lombardi in condizioni di estrema vulnerabilità e le persone con una disabilità grave, che non sono stati presi in carico dalle strutture ospedaliere, potranno prenotare la vaccinazione anti-Covid.

Le quattro modalità di adesione alla campagna vaccinale sono le stesse previste, ad oggi, per le fasce di popolazione più anziana. Si potrà quindi prenotare il giorno, l’orario e il luogo della vaccinazione:

"Con l’avvio della campagna vaccinale #PrimaTu, riservata alle persone estremamente vulnerabili, Regione Lombardia si impegna ad assicurare a questi cittadini la massima attenzione per tutelare la loro salute – spiega l’assessore regionale alla Disabilità Alessandra Locatelli -. Per agevolare questa fase della campagna, ogni Ats ha individuato un “vax manager”, ossia una figura ad hoc cui i soggetti fragili che devono essere vaccinati potranno rivolgersi per avere informazioni".

Gli aventi diritto

Persone con elevata fragilità, inserite fra le categorie prioritarie, individuate dalle Raccomandazioni ad Interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 (aggiornate il 10 marzo 2021).

Per sapere se si rientra tra le categorie prioritarie è consigliabile rivolgersi al proprio medico di medicina generale.

Persone con disabilità grave, ai sensi della L.104/92, art. 3, comma 3. Appartiene a questa categoria chi è in possesso di un verbale di accertamento dello stato di handicap dal quale risulti il riconoscimento della gravità ai sensi dell'art.3 comma 3 della legge 104.

Prenotazioni per caregiver, parenti e conviventi

I caregiver delle persone con una grave disabilità possono prenotarsi contestualmente alla persona che assistono: la nuova piattaforma consente infatti la prenotazione fino a un massimo di tre assistenti familiari. Per esigenze specifiche è possibile rivolgersi al proprio medico di base o all’Ats di riferimento.

Già da oggi, 9 aprile 2021, è possibile per i soggetti disabili gravi già vaccinati o non vaccinabili per età, accedere al portale per effettuare la prenotazione dei propri caregiver/familiari conviventi. Possibile indicare fino a 3 caregivers e/o familiari conviventi, che dovranno presentarsi al Centro vaccinale muniti di apposita autocertificazione (vedi il modulo allegato).

Una volta inseriti codice fiscale e tessera sanitaria della persona, la schermata successiva consente di inserire fino a tre caregiver o conviventi: per loro è sufficiente indicare codice fiscale e data di nascita: dovranno presentarsi all'appuntamento tutti insieme.

I conviventi dei pazienti estremamente vulnerabili (limitatamente alle situazioni per le quali le Raccomandazioni Ministeriali prevedono la vaccinazione anche per lorovedi il documento "Caregiver disabili ed estremamente vulnerabili"), che accompagneranno all’appuntamento il soggetto da vaccinare, potranno essere vaccinati contestualmente, senza prenotazione, previa presentazione, al momento dell'accoglienza al Centro, di apposita autocertificazione (qui il modulo).

I centri specialistici devono offrire la vaccinazione ai familiari conviventi delle persone estremamente vulnerabili (per le aree di patologie in cui è prevista tale opportunità) e ai familiari conviventi dei soggetti di età inferiore a 16 anni per tutte le aree di patologia comprese.

Per segnalare particolari situazioni o avere maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Vax Manager territoriale.

Le prime problematiche riscontrate: l'esempio di Lecco

Diversi lettori, già alla vigilia dell'apertura delle iscrizioni, ci hanno segnalato dei problemi logistici di non poco conto. Dopo aver letto di questa opportunità si sono rivolti al proprio medico curante per sincerarsi di rientrare nelle categorie di diritto, riconoscendosi nelle patologie indicate.

Tutti i medici di base interpellati ad esempio in provincia di Lecco, hanno confermato ai pazienti di "avere le mani legate". I dottori hanno infatti confermato che nei giorni scorsi Ats ha provveduto a chiedere loro di segnalare i pazienti fragili, ma non è stato messo a disposizione alcun form per inviare ufficialmente la lista.

Pazienti fragili aventi diritto rimbalzati dal sistema

Stamane quindi, con le iscrizioni aperte ufficialmente, molte persone che rientrano nella tabella di patologie individuate dalle Raccomandazioni ad Interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 hanno provato ad iscriversi, venendo però rimbalzate dal sistema. Il messaggio comparso blocca l'iscrizione dicendo che la persona che sta tentando di effettuare l'iscrizione non rientra negli aventi diritto.

Parliamo di persone diabetiche, con gravi compromissioni respiratorie e afflitte da una serie di patologie, invece, riconosciute sia dai medici di base che dalle linee guida. Il problema è che per il sistema non esistono: perché i loro medici non hanno avuto modo di segnalarli al sistema.

Nessuna risposta dal Vax Manager

Dopo una serie di segnalazioni abbiamo quindi tentato di contattare il Vax Manager e i centralini preposti di Ats Brianza, essendo tutti casi certificati corrispondenti a quei territori. I due numeri di cellulare indicati risultano "momentaneamente irraggiungibili".

A quel punto abbiamo tentato di contattare il call center di Regione Lombardia, ma anche in quel caso, a causa dell'alto numero di chiamate in corso, non abbiamo potuto parlare con nessun operatore.

Le risposte dell'Ats Brianza

A rispondere alle nostre domande e a quelle dei nostri lettori è infine Ats Brianza, ma non i Vax Manager preposti i cui numeri continuano ad essere non raggiungibili. Ci viene confermato che qualche problema logistico c'è ancora ma è in via di risoluzione.

"Nella giornata di oggi forniamo ai medici gli elenchi dei loro assistiti disabili ed estramamente vulnerabili già inseriti nel portale. Da lunedì ogni medico avrà la possibilità, tramite un form creato ad hoc, di integrare le liste presenti con gli assistiti ad elevata fragilità mancanti. Dal giorno successivo sarà poi possibile prenotare vaccino per questi soggetti”.

In buona sostanza, quindi, tutti quei cittadini aventi diritto perché afflitti da patologie riconosciute dalle tabelle ministeriali ma privi di ticket ed esenzioni specifiche devono attendere che il medico di base, da lunedì (secondo quanto comunica Ats) abbia la possibilità di segnalarli e potranno quindi iscriversi dalla giornata di martedi 13 aprile 2021, se tutto va secondo i tempi che ci sono stati indicati in data odierna.

Soggetti fragili in carico alle strutture ospedaliere

Per quanto riguarda infine i pazienti fragili in carico a strutture ospedaliere le prenotazioni sono già attualmente in corso.

In questo caso, i cittadini “estremamente vulnerabili”, individuati dal Ministero della salute con le “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19″, che sono in carico e seguiti dai Centri di riferimento specialistici presso le strutture ospedaliere, pubbliche e private, vengono contattati direttamente da tali strutture per la programmazione dell’appuntamento.

Ricapitoliamo: chi sono i fragili, le condizioni di estrema vulnerabilità

Nel dettaglio, quali patologie concorrono all'identificazione degli aventi diritto.

Aree di patologia Definizione
malattie respiratorie
Fibrosi polmonare idiopatica; altre patologie che necessitino di ossigenoterapia
Malattie cardiocircolatorie
Scompenso cardiaco in classe avanzata (IV NYHA): pazienti post shock cardiogeno.
Condizioni neurologiche e disabilità cerebrali Infantili pazienti in trattamento con farmaci (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica) Sclerosi laterale amiotrofica e altre
malattie del motoneurone;
- Sclerosi multipla;
- Distrofia muscolare;
- Paralisi cerebrali infantili;
- Pazienti in trattamento con farmaci
biologici o terapie immunodepressive*
- Miastenia gravis;
- Patologie neurologiche disimmuni.
Diabete/altre endocrinopatie severe quali 2 e necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti morbo di Addison) Soggetti con diabete di tipo 1
- Soggetti con diabete di tipo 2 che
necessitano di almeno 2 farmaci per il
diabete o che hanno sviluppato
complicanze.
- Soggetti con morbo di Addison
- Soggetti con panipopituitarismo
Fibrosi cistica
Pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base.
Insufficienza renale/patologia renale Pazienti sottoposti a dialisi.
Malattie autoimmuni - Immunodeficienze primitive Pazienti con grave compromissione
polmonare o marcata immunodeficienza*
- Pazienti con immunodepressione
secondaria a trattamento terapeutico*
Malattia epatica Pazienti con diagnosi di cirrosi epatica.
Malattie cerebrovascolari
Evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l'autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito uno "stroke" nel 2020 e per gi anni precedenti con rankin maggiore o uguale a 3.
Patologia oncologica e emoglobinopatie Pazienti con patologia tumorale maligna
in fase avanzata non in remissione
- Pazienti oncologici e onco-ematologici in
trattamento con farmaci
immunosoppressivi, mielosoppressivi o a
meno di 6 mesi dalla sospensione delle
cure*.Pazienti affetti da talassemia, anemia a
cellule falciformi.
Sindrome di Down
Tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili.
Trapianto di organo solido: in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura pazienti in lista d’attesa o trapiantati di
organo solido *;
- pazienti in attesa o sottoposti a trapianto
(sia autologo che allogenico) di cellule
staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3
mesi e fino ad un anno, quando viene
generalmente sospesa la terapia
immunosoppressiva*;
- pazienti trapiantati di CSE anche dopo il
primo anno, nel caso che abbiano
sviluppato una malattia del trapianto
contro l’ospite cronica, in terapia
immunosoppressiva*;
Grave obesità

HIV

Pazienti con BMI maggiore di 35

Pazienti con diagnosi di AIDS o <200 CD4

 

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