Il sindaco Giorgio Gori si è raccontato in tv nel programma di Nunzia De Girolamo
Nel terzo episodio di "Ciao maschio" i protagonisti erano il primo cittadino di Bergamo, Arturo Brachetti e Rocco Hunt. Ecco cos'ha raccontato Gori
Tra gli ospiti della terza puntata di Ciao Maschio, programma condotto da Nunzia De Girolamo dopo la mezzanotte su Rai 1, c’era anche il sindaco Giorgio Gori, affiancato dall’attore, illusionista e trasformista più noto d’Italia Arturo Brachetti e dal cantante Rocco Hunt.
L’episodio, andato in onda sabato 26 febbraio, alle 00.05, ha avuto come filo conduttore il “coraggio”, declinato da ognuno dei tre ospiti. Tenace, creativo e affettuoso: sono i tre aggettivi usati da Gori per descriversi, che all’inizio della puntata ha ricordato il proprio passato professionale e televisivo, prima del passaggio alla politica. Un percorso simile, ma opposto, a quello seguito da Nunzia De Girolamo, oggi conduttrice ma in passato Ministro per le Politiche agricole e forestali nel Governo Letta.
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Giorgio Gori ha raccontato davanti ai microfoni il suo rapporto con Bergamo, un luogo definito «bello, sicuro, protetto e molto concreto», motivi che lo hanno spinto a vivere insieme alla propria famiglia nel capoluogo. «Penso di voler molto bene alla mia città - ha sottolineato -. E poi la trovo bellissima».
Il sindaco si è poi lasciato andare a qualche confessione. Parlando di difetti ha detto di averne «mille; sono uno che fa fatica a chiedere scusa, ma non credo che sia presunzione. Ne ho moltissimi credo, uno dei difetti è quello di non riuscire a vedere i propri difetti». Sul filo conduttore del “coraggio”, il sindaco, che si è raccontato come una persona di base timida (variabile che forse ha inciso sulla sua ritrosia per le feste in maschera), ha affrontato anche il tema riguardante le paure, che sono quelle di deludere le persone e di darsi un obiettivo ma non riuscire a centrarlo.