Notizie su Bergamo e provincia (7-12 settembre 2015)
12 SETTEMBRE
1 - Anche il Friuli Venezia Giulia e il sindaco di Palmanova firmano per le Mura di Bergamo patrimonio Unesco
La mattina di sabato 12 settembre, a Palazzo Frizzoni, Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, e Francesco Martines, sindaco di Palmanova, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa nazionale a sostegno della candidatura delle Mura Venete di Bergamo a patrimonio dell'Unesco. Finora il documento era stato firmato da tutti i partner lombardi (Regione, Comune e Provincia), mentre ora saranno le autorità venete, tra cui anche il sindaco di Venezia, a firmarlo. Molto soddisfatto il sindaco Giorgio Gori: «Si tratta di una candidatura eccezionale per via della sua natura transnazionale, tanto complessa quanto affascinante alla luce della eredità storica del secolo scorso, quando Italia e Balcani sono state a lungo divise e solo 20 anni fa gli aerei militari italiani sorvolavano la Croazia. Questa è una candidatura di pace e di cooperazione». Il percorso verso la presentazione della candidatura prosegue il 28 e il 29 settembre con un incontro tra tutti i partner. L'Unesco dovrà ricevere nei suoi uffici di Parigi, entro l'1 febbraio, il progetto definitivo. Partirà poi il lavoro istruttorio di 18 mesi, un iter destinato a sancire l’esito finale della candidatura a patrimonio Unesco.
2 - Treviglio, Pezzoni si ricandida, ma senza Forza Italia
Sabato 12 settembre Giuseppe Pezzoni ha rotto gli indugi: il sindaco di Treviglio si candida nuovamente alle comunali del Comune della Bassa. Lo stesso giorno, alle 18, c'è stata la presentazione del candidato del Movimento 5 Stelle, Emanuele Calvi, ma Pezzoni ha rubato la scena ai pentastellati annunciando la sua decisione nella tarda mattinata al banchetto congiunto tenuto al mercato di Treviglio da Lega e Fratelli d’Italia. A sostenere la sua candidatura, come riporta l'edizione locale del Corriere della Sera, Juri Imeri, segretario cittadino della Lega Nord, Mario Camizzi in rappresentanza del circolo di Nuova Italia per Treviglio, l’ex area di An che fa capo all’assessore Basilio Mangano, vicepresidente provinciale di Ncd, Andrea Cologno, capogruppo in Consiglio comunale del gruppo Io Treviglio (gli ex del Pdl rimasti con Pezzoni) che darà vita a una lista civica del sindaco e Valentina Tugnoli portavoce del circolo di Fratelli d’Italia. Tradotto: Pezzoni rompe ufficialmente con Forza Italia e incamera invece l'appoggio del partito maggiormente di destra, che pochi mesi fa si mostrava fortemente critico nei suoi confronti e si era avvicinato con decisione alla corrente di Forza Italia capeggiata da Alessandro Sorte, uno che con Pezzoni non va proprio d'accordo.
3 - All'assemblea dei sindaci si parla di autonomia
Come riporta L'Eco di Bergamo, l'assemblea dei sindaci tenutasi sabato 12 settembre nella sede di Abf di via Gleno è stata molto seguita: erano 109, infatti, i primi cittadini e i consiglieri comunali presenti. Ad aprire il giro di interventi il presidente della Provincia, Matteo Rossi, che ha poi lasciato spazio alla discussione, che ha toccato principalmente due punti: le aree omogenee e l'autonomia regionale. Se sul primo punto restano le perplessità leghiste, è sul secondo che si è riscontrata la maggior partecipazione. Rossi, sul tema, ha affermato che è importante «mettersi d'accordo sulla questione» per creare un fronte comune. Una posizione già affermata dopo l'incontro con Maroni avuto venerdì 4 settembre insieme a Gori. E così, dal fronte leghista, è stata avanzata da Giovanni Malanchini, sindaco di Spirano, la necessità di una mozione da presentare alla prossima assemblea dei sindaci che dia mandato a trattare con il governo in tempi certi e rapidi sul tema. Diversamente, ha rilevato Malanchini, la sola via resta il referendum lombardo.
4 - Incidente a Montello, 52enne di Cividate al Piano investito mentre andava in bicicletta. Non è in pericolo di vita
Intorno alle 8.30 di sabato 12 settembre, a Montello, all'altezza della rotonda di via Papa Giovanni, un uomo di 52 anni, residente a Cividate al Piano, che stava percorrendo il tratto di strada in bicicletta è stato travolto da un'auto. Alla guida del mezzo un 50enne di Costa Mezzate, che pare non sia riuscito a controllare la vettura per cause ancora da accertare. Immediati i soccorsi: il 52enne è stato trasportato d'urgenza al Papa Giovanni di Bergamo, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico e diverse ferite alle gambe. Le sue condizioni, però, non preoccupano i medici.
5 - Successo della "Marcia delle donne e degli uomini scalzi" a Bergamo: in 2mila hanno partecipato al corteo
Si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 11 settembre la "Marcia delle donne e degli uomini scalzi", la manifestazione pacifica indetta dal Forum provinciale per l’accoglienza dei richiedenti asilo tesa a sensibilizzare l'opinione pubblica all'accoglienza dei migranti. Partita alle 18.30 da piazza Pontida, la manifestazione s'è poi conclusa davanti alla prefettura, in via Tasso, punto in cui la cooperativa Ruah ha organizzato momenti di intrattenimento. Al corteo hanno partecipato circa 2mila persone, molte delle quali hanno deciso di camminare per l'appunto scalze (come fanno molti rifugiati nel loro lungo peregrinare), tutte dietro un enorme cartello con scritto "Benvenuti rifugiati". L'evento è nato a Venezia, ma ha avuto grande eco anche in altre città italiane. Il Forum ha spiegato che la richiesta avanzata con questa manifestazione è quella di avere la certezza di corridoi umanitari, accoglienza dignitosa per tutti, la chiusura di tutti i luoghi di concentrazione dei migranti, la creazione di un sistema unico di asilo in Europa e, in chiave locale, la vicinanza alle amministrazioni che sono al lavoro per ospitare queste persone. Tante le autorità, politiche e sociali, di Bergamo che hanno partecipato.
6 - Capriate, torna a colpire il "principe delle truffe", che ha sottratto a due orafi svizzeri un diamante da 600mila euro
La mattina di venerdì 11 settembre, a Capriate, è tornato a far parlare di sì l'uomo di etnia rom meglio conosciuto dalle autorità con il soprannome di "principe delle truffe". L'uomo, secondo una prima ricostruzione, aveva dato appuntamento nel Comune della provincia a due apprezzati orafi di Lugano per l'acquisizione di un diamante dal valore di circa 600mila euro. Una volta giunti sul posto, però, i due svizzeri, con modalità ancora poco chiare, si sono fatti rubare il diamante dall'uomo, il quale poi si è dileguato su un'auto guidata da un complice. Non contento, il malvivente è riuscito anche a portare via un Rolex a uno dei due orafi.
7 - Montello, ancora paura al passaggio a livello: passa il treno ma le sbarre restano su
Poteva essere una tragedia, e non è la prima volta che succede, visto i tragici ricordi del 2013. Intorno alle 17 di giovedì 10 settembre, nella zona industriale di Montello, all'altezza del passaggio a livello, un macchinista Trenord alla guida del convoglio Bergamo-Brescia si è accorto che le sbarre del passaggio a livello da cui stava per passare non si erano abbassate. Con grande spirito ha rallentato e ha avvisato le forze dell'ordine, le quali sono intervenute. Il convoglio è stato costretto a stare fermo per circa un'ora, ovvero il tempo necessario per la messa in sicurezza delle sbarre.
8 - Pochi pullman, i genitori organizzano un sistema alternativo ma... la Provincia lo blocca
Ha dell'incredibile quanto successo alla Provincia. Tutto ha inizio con una protesta di molti genitori della Bergamasca, che denuncio il fatto che i pullman di linea, usati da molti giovani studenti per le scuole ma non solo, sono insufficienti per soddisfare le richieste degli utenti. E così Massimo Possenti, presidente dell’Associazione genitori dell’Ipssar brembano, insieme a diversi altri membri dell'associazione decide di organizzare un sistema di trasporto alternativo. Peccato che la Provincia abbia intimato loro di fermarsi. Motivo? Forma di concorrenza sleale. Possenti dichiara: «È una vera e propria ingerenza della Provincia bloccare un servizio di trasporto privato voluto dai genitori degli alunni». A volerlo sono stati in particolari i genitori degli studenti «dell’Istituto alberghiero di San Pellegrino Terme, preoccupati per le carenze evidenti del servizio pubblico». Stiamo parlando di 1.200 studenti che per arrivare da un punto all’altro della Bergamasca si servono solitamente di pullman di linea che, a detta di Possenti, sono palesemente insufficienti: «Al mattino gli studenti arrivano a destinazione in piedi e ammassati. A osservare la situazione sembra più il transito di un carro bestiame. La cosa più grave si verifica, però, all’uscita di scuola quando i pullman disponibili per quell’ora non riescono, seppur stipati, a caricare tutti».
9 - Oggi sciopero degli agenti della Polizia Locale
Il sindacato di categoria degli agenti della Polizia Locale italiana, Sulpm Diccap, ha proclamato uno sciopero nazionale per la giornata di sabato 12 settembre. Le motivazioni? «Sensibilizzare le istituzioni a formalizzare una riforma della polizia locale oltre a ridare al personale interessato un equo indennizzo ed il riconoscimento della causa di servizio entrambe tagliate ingiustamente dal governo monti nell'anno 2011 - si legge nel comunicato -, equiparando così per ragioni di servizio la categoria agli altri corpi di polizia dello stato. Il tutto ha anche lo scopo di fornire le giuste tutele e tutti i sistemi di accesso alle banche dati interforze al personale di polizia locale che quotidianamente si trova per le strade a garantire la sicurezza urbana dei cittadini. Il personale senza le dette garanzie contrattuali svolge comunque con rigore i compiti a loro assegnati dimostrando spirito di sacrificio e alto senso del dovere. Nella giornata interessata si ricorderanno anche tutti i caduti della polizia locale che hanno sacrificato la loro vita durante il servizio. La segreteria di Bergamo rappresentata dal segretario Alessandro Bottari e dal vicario Giovanni Novali nell'ultimo anno ha riscontrato numerose adesioni alla sigla sindacale da parte del personale operante nella provincia. I corpi e i servizi d'Italia che aderiscono all'iniziativa garantiranno i servizi essenziali durante la giornata di sciopero».
11 SETTEMBRE
1 - Dopo il ritiro degli avversari, ecco la conferma dai numeri: Morzenti è il nuovo rettore dell'Università
Remo Morzenti Pellegrini è il nuovo rettore dell'Università di Bergamo. L'ufficialità è arrivato con la votazione di venerdì 11 settembre, dopo che mercoledì 9 non aveva ottenuto la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto richiesta per una manciata di voti. Ma, il giorno successivo, è arrivato il ritiro dalla corsa al posto dei due "avversari" di Morzenti, Piera Molinelli e Paolo Riva. Soltanto formalità dunque il voto di venerdì. Alla fine dei conti Morzenti ha ottenuto 216 voti: 195 le preferenze dai docenti, 48 le schede bianche e 8 quelle nulle.
2 - Domenica sciopero dei treni, ma il prefetto di Milano precetta i lavoratori lombardi
Domenica 13 settembre, dalle ore 9 alle ore 17, le organizzazioni sindacali Cat (Coordinamento autorganizzato trasporti) e Cub-Trasporti hanno indetto uno sciopero che porterà a possibili cancellazioni e ritardi, senza tra l'altro alcuna fascia di garanzia per gli utenti essendo una giornata festiva. Ma venerdì 11 settembre il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ha disposto la precettazione dei lavoratori del Gruppo Fsi, Trenord, Serfer, Ferservizi, Fs, Trenitalia e Rfi che intendono aderire allo sciopero nazionale in questione. Una nota spiega: «Il provvedimento si è reso necessario a seguito dell’esito negativo dell’incontro avuto il 9 settembre con i rappresentanti del Cat e della Cub-Trasporti, ai quali era stato richiesto di rivedere le modalità e i termini dell’indizione dello sciopero, almeno a livello territoriale, per evitare disagi alla mobilità della cittadinanza in una giornata che vede la concomitanza di due eventi di rilievo internazionale, la Fiera dell’Arredamento Homi e l’Esposizione Universale, che interessano aree adiacenti e prevedono entrambi un notevole afflusso di visitatori».
3 - Terza udienza del processo a Bossetti. Oggi in aula le testimonianze dei genitori della 13enne
Alle 9.30 di venerdì 11 settembre, in un'aula del Tribunale di Bergamo come sempre super controllata, è iniziata la deposizione come testimone di Maura Panarese, la madre di Yara Gambirasio, all'interno del processo nei confronti di Massimo Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio della 13enne. Successivamente è stato il turno di Fulvio Gambirasio, il padre della piccola. Venerdì 11 è infatti ripreso, dopo la pausa estiva, il processo contro il muratore di Mapello, processo che proprio con questa udienza entrerà nel vivo dopo le prime due, più tecniche. Successivamente sono state ascoltate anche la zia di Yara, Nicla Gambirasio, e l’insegnante di ginnastica ritmica della ragazzina, Daniela Rossi, che ha preso la parola verso le 16.40 raccontando la sera della scomparsa.
4 - Caso Faac, parla la diocesi: «Abbiamo fatto il possibile per salvare i posti di lavoro»
Nei scorsi giorni erano stati gli esponenti della Lega a chiamare in causa la diocesi bergamasca: alla Bèrghem Fest di Alzano, niente meno che Matteo Salvini aveva puntato il dito contro la curia locale, accusandola di essersi disinteressata dei 50 lavoratori della Faac di Grassobbio. L'azienda di automazione di cancelli, infatti, è di proprietà della curia bolognese, che ha deciso nei mesi scorsi di trasferire in Bulgaria alcune attività e di tagliare i 50 lavoratori bergamaschi. Oggi però la diocesi di Bergamo ha deciso di non tacere più e attraverso un comunicato stampa ha messo i puntini sulle "i". Nello specifico si precisa che sin dalla primavera scorsa la diocesi locale ha tentato di trovare una mediazione con Bologna, ma il tentativo è fallito nonostante «sia stato fatto il possibile per salvare i posti di lavoro». Parallelamente si dedica anche una bonaria tirata di orecchie a chi ha preferito criticare piuttosto che «collaborare fattivamente per individuare le soluzioni per questa e per molte altre emergenze lavorative che Bergamo sta vivendo da alcuni anni come frutto di una crisi che ha messo in ginocchio molte imprese storiche del territorio».
5 - Nuovo Palazzetto dello Sport, dopo i privati il Comune prova a coinvolgere anche la Regione
Palazzo Frizzoni è intenzionato a realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport nell'area dell’ex Ote, tra via Serassi e via Bianzana. Per farlo, nei giorni scorsi, è stata raggiunta un'intesa di massima con alcuni privati, disposti a finanziare una parte del progetto. Ma non basta. Così il Comune sta trattando con la Provincia (le cui casse, però, piangono) e, soprattutto, con la Regione. La speranza, infatti, è di riuscire a coinvolgere fattivamente il Pirellone nell'operazione, convincendolo che Bergamo è intenzionata a compiere un netto salto di qualità con la costruzione di una struttura da almeno 5mila posti. La prossima settimana Palazzo Frizzoni avrà già i primi feedback: il sindaco Giorgio Gori e l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini, incontreranno infatti Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport.
6 - Metalli pesanti sulle rive del Serio, ad Albino sapevano in tanti
Dopo la notizia del rilevamento di valori preoccupanti di metalli pesanti nell'area che costeggia il fiume Serio lungo la pista ciclopedonale di Albino, sono in tanti a dire «lo sapevamo» nel Comune. Secondo i non più giovanissimi, infatti, anni fa era un'abitudine per le fonderie della zona portare gli scarti della lavorazione al fiume e lì liberarsene. In pochi, quindi, si sono stupiti.
7 - La Osla dice addio ad Albino ed è pronta a trasferire la produzione a Settala (Milano)
Giovedì 10 settembre i 37 dipendenti della Osla di Albino, l'azienda specializzata nella produzione di macchinari per l'industria farmaceutica e cosmetica, hanno saputo dai vertici dell'intenzione di trasferire la produzione dal centro bergamasco a Settala, in provincia di Milano. Un fulmine a ciel sereno, che preoccupa dipendenti e sindacati. L'azienda spiega che l'attuale sede in Val Seriana non è più idonea alla produzione e non risponde più alle strategie del gruppo, che sta costruendo invece un nuovo capannone a Settala, vicino a dove ha già un altro sito produttivo. Sono così scesi in campo Fim Cisl e Uilm Uil, ovvero i sindacati locali: il primo passo sarà capire quanti dei 37 dipendenti saranno disposti ad andare a lavorare a Settala, poi si tratterà concretamente delle possibili soluzioni. Il trasferimento dovrebbe avvenire tra 7 o 8 mesi.
8 - Resoconto della prefettura, i reati sono in calo
Nella serata di giovedì 10 settembre la prefettura di Bergamo ha diffuso una nota a seguito della riunione tecnica delle forze di polizia locali, in cui si è riscontrato come «il raffronto dei primi otto mesi del 2014 con quelli del 2015 ha consegnato una fotografia della realtà cittadina e delle provincia nel suo complesso che vede una significativa flessione dei delitti in generale, anche con riferimento ai furti in abitazione». Insomma, sono calati i reati. Il prefetto Francesca Ferrandino, però, ha dato l'ok per proseguire i servizi di controllo in alcune zone più "delicate" della città: la Clementina e Boccaleone, le stazioni ferroviaria e Autolinee, via Bonomelli e la Malpensata, oltre che in via Previtali, Moroni e Quarenghi.
9 - Atb, ecco gli orari invernali con servizio serale intensificato
Da domenica 13 settembre entreranno in vigore i nuovi orari serali 2015/2016 dell'Atb e c'è una importante novità: la società del trasporto locale bergamasco intensificherà il servizio serale delle linee 6 ed 8. Da lunedì a venerdì, a partire dalle 20.30, il servizio aumenterà con una corsa ogni 22 minuti, anziché 45 minuti, proprio come già avviene il sabato sera. Il servizio proseguierà poi anche dopo le 23.05 grazie alle corse delle 23.27 e delle 23.50, in partenza da Porta Nuova per Ponte San Pietro, Seriate e Stezzano. Il sabato sera, invece, l’ultima corsa partirà alle 00.35.
10 SETTEMBRE
1 - Nuovo piano del Viminale: via 23 prefetture, Sondrio sarò accorpata a Bergamo
Il Ministero dell'Interno ha studiato un decreto che dovrebbe portare al taglio di ben 23 prefetture su tutto il territorio italiano. Gli accorpamenti, stando al piano del Viminale, dovrebbero avere luogo entro il 31 dicembre 2016, in meno di un anno e mezzo dunque. Il progetto riguarda da vicino anche Bergamo: il decreto, infatti, prevederebbe la chiusura della prefettura di Sondrio e il suo conseguente accorpamento a quella di Bergamo. Il taglio fa parte di uno schema di decreto teso a riorganizzare la struttura territoriale del Ministero dell’Interno ed è già stato inviato ai sindacati. Le prefetture passerebbero dalle attuali 103 a 80. Gli altri tagli riguarderebbero le prefetture di Teramo (accorpata a L’Aquila), Vibo Valentia (accorpata a Catanzaro), Benevento (Avellino), Piacenza (Parma), Pordenone (Udine), Rieti (Viterbo), Savona (Imperia), Lecco (Como), Cremona (Mantova), Lodi (Pavia), Fermo (Ascoli Piceno), Isernia (Campobasso), Asti (Alessandria), Verbano-Cusio-Ossola (Novara), Biella (Vercelli), Oristano (Nuoro), Enna (Caltanissetta), Massa-Carrara (Lucca), Prato (Pistoia), Rovigo (Padova), Belluno (Treviso).
2 - Domani sera torna Bergamo Balla e il centro città sarà chiuso al traffico
La sera di venerdì 11 settembre, nelle vie di Bergamo, torna il quarto appuntamento di Bergamo Balla, le serate della movida organizzate dal Comune con i commercianti. Per l'occasione, dalle 19.30, il centro città sarà chiuso al traffico. Per l'occasione Palazzo Frizzoni e Atb hanno stretto un accordo con l'Ente Fiera Promoberg affinché, dalle 19.30 alle 00.30, sia disponibile per gli automobilisti parcheggiare nei 2.400 posti messi a disposizione da Bergamo Fiera Nuova al costo di 3 euro e utilizzare gratuitamente la navetta Atb di collegamento con il centro città. Questa effettuerà due fermate: in via Paleocapa (all'Hotel Mercure) e in via Quarenghi (in prossimità della Chiesa dei Padri Gesuiti). La frequenza del servizio di collegamento è di un autobus ogni 15 minuti, in partenza dall’interno del parcheggio della Fiera. L’ultima corsa prevista dal centro città, cioè la fermata di via Paleocapa, è all’1 di notte.
3 - Tragedia nel Parmense: bergamasco di 55 anni cade in un burrone. È ricoverato in rianimazione
La mattina di giovedì 10 settembre, nei boschi di Gazzo di Bardi, sulle montagne del Parmense, un bergamasco di 55 anni è scivolato in un burrone facendo un volo di ben 15 metri. L'uomo stava facendo un’escursione per addestrare i propri cani da caccia in vista dell’apertura della stagione venatoria. Si trova ora ricoverato in rianimazione all’ospedale Maggiore di Parma con un forte trauma cranico e altri danni a colonna vertebrale, sterno e arti inferiori.
4 - Si ritirano i due sfidanti: Morzenti sarà il nuovo rettore
Si è ritirato, questa mattina, anche Paolo Riva nella corsa elettorale per diventare nuovo rettore dell’Università di Bergamo, facendo seguito alla decisione presa ieri dall’altra candidata Piera Molinelli. Così diventa matematicamente nuovo rettore Remo Morzenti Pellegrini, che attende il voto di domani come atto formale per ufficializzare la vittoria. Ieri il primo turno di votazioni era stato abbastanza chiaro, sebbene non ancora sufficiente per scegliere la guida dell’università: Morzenti Pellegrini aveva incassato 180 preferenze, 8 in meno di quelle necessarie. Ben distanti i due sfidanti: 54 voti per la Molinelli, 81 per Riva. E se la prima ieri ha alzato bandiera bianca, al secondo è servita la notte per riflettere su cosa fare. «In mattinata invierò una mail a tutti gli elettori attraverso i canali istituzionali», ha spiegato all’Eco, «la decisione di ritirarsi è dettata dall’importanza di dare un segnale di unità all’interno dell’Ateneo, elemento fondamentale per un giusto proseguimento delle attività dell’Università». Parole che avevano fatto seguito alle dichiarazioni di ieri di Piera Molinelli: «Gli elettori hanno scelto una strada diversa da quella che ho voluto proporre, ne prendo atto e mi faccio da parte». Ora quindi si attende il voto di domani: i 575 elettori sono chiamati ad esprimersi anche solo con un candidato in lista.
5 - Il prefetto: «Arriveranno nuovi profughi»
Arriveranno nuovi profughi a Bergamo. Parola del prefetto Francesca Ferrandino, che ha dato la notizia – tutt’altro che inattesa – in occasione della firma del protocollo d’intesa con Abf, che porterà 200 migranti a studiare per studiare un nuovo mestiere. «Arriveranno sicuramente nuovi profughi. Alcuni andranno via dalla provincia, altri verranno inseriti nelle strutture di accoglienza sul territorio. In provincia stiamo ospitando poco più di 1.100 persone. Ne aspettiamo altre, visto che il ministero dell’Interno ha fatto richiesta di nuovi spazi alla luce degli arrivi che stiamo registrando al Sud». Le parole del prefetto hanno delineato la situazione numerica dell’accoglienza a Bergamo, fatta di 25 strutture sparse su 24 Comuni, e 55 richiedenti asilo già inseriti nell’accoglienza diffusa: «È un dato che evidenzia una grande fatica, visto che questo tipo di accoglienza richiede un lavoro sicuramente più intrusivo rispetto all’ospitalità in strutture medio grandi. È comunque un numero che ci fa ben sperare. Il modello bergamasco che si sta disegnando vuole andare verso un’ospitalità divisa in due fasi: la prima prevede l’arrivo dei migranti in strutture medio-grandi, poi, in un secondo, momento entra in gioco l’accoglienza diffusa. Non potrebbe essere altrimenti, visto che parliamo di cittadini stranieri che non conoscono le nostre regole e la nostra lingua. Serve che entrino nel nostro territorio rispettandolo: per questo abbiamo anche siglato un protocollo sul volontariato, che richiede determinate condizioni. Stiamo lavorando per uscire dall’individuazione pura e semplice dei posti di accoglienza: bisogna lavorare nel rispetto del territorio, nell’ambito di politiche sociali di inclusione e formazione». Inutile, però, nascondere i problemi, specie con la lentezza di risposta delle commissioni territoriali: «Stiamo ragionando molto con le commissioni, che hanno una modalità lavorativa che risponde a una serie di adempimenti stabiliti dalla legge. Si sta lavorando per accelerare le audizioni dei cittadini stranieri: questo anche per dare loro, oltre che al territorio, delle certezze sul futuro». Il prefetto, infine, ha voluto ringraziare la Curia di Bergamo: «Non dimentichiamo che su oltre 1.100 persone, la stragrande maggioranza è inserita in strutture messe a disposizione dalla Diocesi. Tutte le parrocchie della Bergamasca sono impegnate nell’esercitare l’arte della maieutica: dovremmo farlo tutti noi».
6 - Nei boschi sopra Darfo Boario c'è un orso
C’è un orso nei boschi sopra Darfo Boario, e c’è addirittura un video che lo prova. A rilanciare la notizia è il Giornale di Brescia, che pubblica le immagini del grande mammifero, immortalate da un giovane proprietario di una videocamera, Alberto Pizzini, posta sopra un albero, a mo’ di “videotrappola”. L’avvistamento è datato 20 agosto, ore 7.13: in una zona dove non passano solitamente escursionisti Pizzini aveva lasciato esche commestibili per attirare alcuni animali, ma mai si sarebbe immaginato di filmare proprio un orso. «Sono cinque anni che aspettavo questo momento. Questa videotrappola l’ho posizionata ad inizio agosto in una zona della valle dove non passa mai nessuno: a terra ho messo della salgemma e altre esche commestibili per cercare di attirare animali come cervi e caprioli. Sono salito per cambiare le batterie e ritirare la scheda video solo pochi giorni fa e quando l’altra sera l’ho guardata al computer mi è venuto un colpo. Sinceramente non ci speravo più».
7 - Il 4 ottobre arriva il Giro di Lombardia e partirà da Bergamo
Se l'anno scorso Bergamo era stato il punto d'arrivo, quest'anno il Giro di Lombardia, che si terrà il 4 ottobre, partirà dalla nostra città per concludersi invece a Como. Il via sarà alle 10.35, poi i corridori dovranno percorrere ben 245 chilometri per portare a termine la 109esima edizione della storica corsa organizzata da Rcs sport per la Gazzetta.
8 - Domenica sciopero dei treni e niente fasce di garanzia
Dalle 9 alle 17 di domenica 13 settembre è stato indetto uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario a cui potrà aderire anche il personale di Trenord. Tutte le tratte, dunque, potranno subire ritardi o cancellazioni e, per di più, non saranno previste fasce di garanzia per gli utenti. Come annuncia Trenord stessa, l’agitazione sindacale potrà comportare ulteriori modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
9 - Federica Pellegrini a Stezzano: Villa Zanchi set di una sua pubblicità
Federica Pellegrini fa tappa nella bergamasca, e mostra tutto il suo fascino a Stezzano, in Villa Zanchi. La nuotatrice azzurra è protagonista di uno spot per una società che produce tv, tablet e smartphone, e ha voluto mostrare alcuni scorci della bella location in un video pubblicato su Instagram, in cui mostra pochi secondi della pubblicità che la vede protagonista. Per il resto, bisognerà attendere qualche mese e guardare la tv.
10 - Nuovo Palazzetto, vicina l'intesa: sorgerà all'ex-Ote
Nuovo palazzetto dello sport, forse ci siamo. Pare infatti ben avviato il dialogo tra il comune di Bergamo e i gruppi imprenditoriali interessati a dare una nuova casa alla Foppapedretti, edificando una struttura che andrà a sorgere nell’area dell’ex-Ote, fabbrica dismessa vicino al rondò delle Valli. A luglio, il sindaco Gori aveva fatto la sua promessa nel corso della festa del Pd a Telgate: «Premesso che la Foppapedretti ha dato alla città più di quanto abbia ricevuto finora, e che il Comune in questo momento non ha i soldi, bisognerà trovare l’accordo con i privati. Resto comunque ottimista che il palazzetto si farà entro la fine del mio mandato. Altro non aggiungo, per scaramanzia». Ora si direbbe che gli investitori si siano fatti avanti e che la stretta di mano con PalaFrizzoni sia vicina. Da parte del Comune vi sarà la concessione dell’area ai privati, che si accolleranno le spese per i lavori e, in seguito, per la gestione della struttura.
9 SETTEMBRE
1 - Prima tornata di voti all'Università, Morzenti sfiora il quorum. Si va alla seconda votazione
Nella giornata di mercoledì 9 settembre si è tenuta la prima tornata di votazioni per l'elezione del nuovo rettore dell'Università degli Studi di Bergamo. Remo Morzenti, prorettore, è arrivato a 180,2 voti, sbaragliando la concorrenza, ma non ottenendo il quorum necessario (di 188 voti), cioè la maggioranza assoluta, per l'elezione alla prima tornata. La seconda andrà quindi in scena venerdì 11, sempre con la maggioranza assoluta da raggiungere per poter essere eletti. Dietro Morzenti, Paolo Riva ha ottenuto 81,3 voti e Piera Molinelli 53,6. Gli aventi diritto al voto sono 575. Altissima l'affluenza, con quasi il 100 percento degli studenti aventi diritto e oltre il 90 percento delle altre categorie, docenti in testa, che si sono recati alle urne. Quattro le categorie di elettori, il cui voto ha appunto un peso diverso: professori, ricercatori, personale Ata e studenti. Dal terzo eventuale turno (previsto per lunedì 14), il quorum richiesto passerà dalla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto alla maggioranza assoluta dei votanti effettivi. Dovesse servire un quarto e ultimo turno, il 16 settembre andranno al ballottaggio i due candidati che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze nell’ultima votazione.
2 - Venerdì andrà in scena a Bergamo la manifestazione a favore dell'accoglienza dei migranti
La "Marcia delle donne e degli uomini scalzi" è la manifestazione nata a Venezia e che venerdì 11 settembre andrà in scena a Bergamo per richiedere «un’accoglienza degna e rispettosa per tutti» e, in chiave locale, «per fare sentire agli amministratori che lavorano per ospitare i migranti che non sono soli». A spiegarlo all'edizione locale del Corriere della Sera è Gino Gelmi, del Forum provinciale per l’accoglienza dei migranti che organizza la manifestazione. Gelmi spiega che: «Non che sia obbligatorio venire a piedi nudi, ognuno sarà libero di scegliere se andare completamente scalzo, o con un paio di sandali o in calzini. L’importante è presentarsi, esserci». L’appuntamento è alle 18, in piazza Pontida. Il punto d'arrivo del corteo è fissato in via Tasso, davanti alla Prefettura, dove si terrà un breve momento con musiche e danze dei ragazzi della comunità Ruah. Alla manifestazione parteciperanno anche diversi esponenti delle autorità locali: ha già annunciato che non mancherà il presidente della Provincia, Matteo Rossi, ma in prima linea ci sarà anche il presidente del Consiglio comunale di Bergamo, Marzia Marchesi.
3 - Dalle 22 del 9 alle 5 del 10 settembre sarà chiuso il casello di Bergamo dell'A4
Il casello di Bergamo dell'autostrada A4 sarà chiuso, sia in entrata che in uscita da entrambe le direzione, il casello di Bergamo dell'autostrada A4 Milano-Venezia. La chiusura inizierà alle 22 del 9 settembre e durerà fino alle 5 della mattina del 10 settembre. Giovedì 10 settembre è annullata, invece, la chiusura della stazione di Capriate. Infine, dalle 22 di venerdì 11 alle 5 di sabato 12 settembre, sarà chiusa la stazione di Grumello in entrata ed in uscita in entrambe direzioni. In alternativa si consiglia quella di Ponte Oglio.
4 - Rilevati valori elevati e anomali di metalli pesanti sulle rive del Serio, lungo la ciclovia di Albino
Zinco, cadmio, piombo, arsenico, mercurio e altri: sono questi i metalli pesanti rilevati in valori decisamente elevati e anomali in un'area a pochi passi dalla pista ciclopedonale di Albino che costeggia il fiume Serio, precisamente nei pressi di una scuderia di via Partigiani, tra il parcheggio dell’Asl e il nuovo ponte di Comenduno. L'allarmante scoperta è stata fatta dai tecnici del Consorzio di bonifica della media pianura i quali avevano piantato nel terreno in riva al Serio i macchinari per i carotaggi semplicemente per scoprire a che profondità si trovasse lo strato di roccia. Ora partirà un piano di caratterizzazione, cioè indagini mirate a stabilire il livello di inquinamento del sito. Spetterà al proprietario dell’area affidarlo a una società del settore, passo necessario per impostare la successiva bonifica, che gli esperti valutano in non meno di 2 milioni di euro. La scoperta, però, rischia ora di ritardare nuovamente progetto da 46 milioni di euro al quale si sta lavorando da oltre dieci anni, ovvero la realizzazione di una serie di vasche di compenso, enormi cisterne in cui immagazzinare l’acqua del Serio da utilizzare nei periodo di siccità, come quelli di questa estate. Cristiano Coltura, assessore ai lavori pubblici di Albino, è stupito: «In quell’area non ci sono mai stati insediamenti industriali o artigianali, quindi pensiamo che i metalli siano stati portati a valle dal Serio negli anni in cui vi si riversava di tutto». In ogni caso Coltura esclude l'ipotesi di una cancellazione del progetto relativo alle vasche di compensazione: «In questi casi le ipotesi di bonifica delle aree prevedono che la terra venga portata via. Cosa che, però, è già prevista dallo stesso progetto, visto che si devono scavare delle vasche. Al massimo si allungheranno i tempi, e parte della terra, invece di essere venduta, dovrà essere smaltita in impianti appositi, e questo potrebbe fare aumentare i costi dei lavori».
5 - È morto Gianni Giolo, il 68enne di Alzano colto da malore mentre andava in moto
Lunedì 7 settembre, mentre percorreva sulla sua moto la vecchia provinciale, Gianni Giolo, 68enne di Nese (Alzano), era stato colto da un malore e aveva perso il controllo della sua moto. Purtroppo, dopo aver lottato tra la vita e la morte, Giolo non ce l'ha fatta ed è deceduto martedì 8 settembre nel reparto di Terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove era stato trasferito dal Fenaroli di Alzano nelle ore successive al malore. I medici avevano appurato che a causare il malore era stata una grave emorragia cerebrale. Giolo lascia la moglie Luisa Maver e due figlie, Valeria e Alessandra. Pensionato, aveva lavorato per 35 anni alla Banca Popolare di Bergamo. Il funerale verrà celebrato giovedì 10 settembre alle 15, nella chiesa parrocchiale di Nese.
6 - L'assessore Sorte è ottimista: «La Regione troverà i 15 milioni necessari per completare la Variante di Zogno»
Alessandro Sorte, assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture di Regione Lombardia, ha dato l'annuncio l'8 settembre: la viabilità della Val Brembana non sarà più a carico dell'Anas e a occuparsene sarà direttamente la Regione. Ciò significa anche che il Pirellone dovrà occuparsi dell'ormai famigerata Variante di Zogno. Ma Sorte è ottimista: «La variante è molto più di un’opera viabilistica: è fondamentale per migliorare la viabilità di una Valle che ha bisogno di essere rilanciata. Anche per questo motivo la Regione troverà i 15,5 milioni di euro che mancano». Una promessa che non è campata in aria: «La Regione ha a disposizione un fondo per gli investimenti, non ancora determinato ma che si aggirerà sui 100 milioni di euro, che vanno sui capitoli dell’assessorato alle Infrastrutture e che quindi gestisco io. Bisogna decidere quali opere finanziare e con quanti soldi. Da parte mia e di Forza Italia c’è la volontà fortissima di attingere da qui i 15,5 milioni che servono per completare l’opera brembana, che è una priorità assoluta. Ne ho già parlato col presidente Roberto Maroni, che è d’accordo». Ossigeno puro per la Provincia, dopo che l'8 settembre era emerso come un intervento diretto di Anas non fosse praticabile. Il motivo? La viabilità brembana non risulta più in quota alla società statale e inoltre, dalle convenzioni in atto, i finanziamenti impegnati da Anas sulle opere brembane si fermano a Villa d’Almè.
7 - Gorle, trovato senza vita, in una casa abbandonata, un ragazzo di 21 anni. Era di Parma e faceva il giocoliere
A fare l'amara scoperta Giovanni Mignani, residente di via Quasimodo a Gorle. È stato lui a trovare il corpo senza vita di Gianmario, 21enne originario di Parma che per raccimolare qualche soldo si esibiva come giocoliere. Gianmario "viveva" in un cascinale abbandonato oramai da 5 anni proprio in via Quasimodo. Mignani racconta: «I genitori lo avevano cacciato di casa perché si drogava. Era gentile, educato, si fermava a chiacchierare. Andava con la sua cagnetta Katy a raccogliere qualche soldo facendo il giocoliere. Lunedì mi sono reso conto che non lo vedevo da due giorni, ho controllato dalla finestra e l’ho trovato morto nel suo letto». Il primo referto parla di morte naturale, ma sarà l'autopsia a dare ulteriori e definitive (si spera) risposte. Gianmario non era l'unico abitante del cascinale abbandonato: con lui altri quattro ragazzi, tutti di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Vivono in condizioni di vita pessime, spiega Mignani, che aggiunge: «Sono bravi ragazzi. Uno è rimasto senza lavoro e ha perso la casa, ed è finito qui. Adesso ha trovato un impiego e appena potrà cercherà una vera casa. Un altro, anche lui di Parma, era il migliore amico di Gianmario. Appena è morto il ragazzo è tornato dai genitori». La cagnolina del ragazzo, Katy, è stata adottata dal vicino.
8 - A Leffe va a fuoco un furgoncino della pulizia stradale
Intorno alle 8 di mercoledì 9 settembre, a Leffe, ha preso fuoco uno dei furgoncini della ditta Sea che si occupa della pulizia stradale nel Comune bergamasco. Il rogo all’incrocio fra le vie Donizetti e Stadio. Fortunatamente i due operatori che viaggiavano sul mezzo sono riusciti ad allontanarsi prima che le fiamme avvolgessero l'intero furgoncino. Ora si indagherà per scoprire le cause dell'incendio.
9 - Accordo Telecom-sindacati sulla gestione degli esuberi
Da pochi giorni è stato raggiunto l’accordo tra Telecom Italia e sindacati al ministero dello Sviluppo. Nessun lavoratore Telecom Italia sarà licenziato. Gli esuberi saranno gestiti con la solidarietà. Terry Gattoni, della segreteria Fistel Cisl Provinciale, spiega: «Le ricadute bergamasche dell’intesa sono assolutamente positive, soprattutto se rapportate alle prime ipotesi di esternalizzazione del servizio del Caring, che a Bergamo occupa 53 persone. In questo caso, infatti, non si parla più di chiusura della sede, ma eventualmente di riprofessionalizzazione dei dipendenti».
10 - Arrestati due delinquenti per aggressione: hanno morso degli agenti
Due soggetti sono stati arrestati lunedì 7 settembre in due distinte operazioni di polizia, ma entrambi hanno fato notizia per aver tentato di divincolarsi dagli agenti mordendo quest'ultimi. Il primo caso a Curno: un'albanese di 49 anni era stata fermata con l'accusa di tentata rapina e lesioni al negozio Oviesse di Curno. Ha cercato di allontanarsi dal negozio con capi d’abbigliamento per un centinaio di euro ma è stata tradita dall’allarme antitaccheggio. Ha spintonato chi ha cercato di fermarla, mordendo una delle due intervenute. Processata in direttissima ha patteggiato dieci mesi e 24 giorni di reclusione. Il secondo caso a Boccaleone e ha visto protagonista un marocchino senza fissa dimora di 32 anni. L’uomo ha ingoiato qualcosa che teneva nella mano destra, i militari hanno cercato d’impedirglielo e lui ne ha morso uno. Già arrestato per lo stesso reato meno di un mese fa, per lui è scattato il carcere.
8 SETTEMBRE
1 - Nuovo rettore dell'Università, a sorpresa Maccarini si ritira dalla corsa. Restano in 3, mercoledì si vota
Un po' a sorpresa, la mattina dell'8 settembre, il decano dell'Università di Bergamo, Gianfranco Gambarelli, con decreto ufficiale, ha preso atto del passo indietro di Giancarlo Maccarini, bresciano, 60 anni, docente della facoltà di Ingegneria, dalla corsa come nuovo rettore. Restano così in lizza Remo Morzenti Pellegrini, Piera Molinelli e Paolo Riva. Le urne verranno aperte mercoledì per le prime votazioni. Intanto, nei giorni scorsi, lo scontro è entrato nel vivo con Piera Molinelli e Paolo Riva che hanno inviato agli elettori un documento comune nel quale illustrano «i principi di metodo» ai quali intendono «attenersi nella definizione della squadra di governo e nell’organizzazione della governance» nel caso uno dei due venisse eletto. Una mossa alquanto particolare, che non ha certo raccolto il sostegno del terzo candidato, Remo Morzenti Pellegrini, prorettore ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche del territorio e neo direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, il quale ha sottolineato come «l’Università ha proprie regole, di per sé trasparenti e sottoposte, in ogni caso, al giudizio collegiale della stessa comunità accademica» e si è detto perplesso «dall’irritualità di un documento elettorale condiviso da due candidati e presentato dopo che sono stati esauriti i tempi di confronto previsti dalle norme». Della stessa opinione era Maccarini, che ora ha preferito sfilarsi. Quest'ultimo contava sul sostegno del dipartimento di Ingegneria gestionale, i cui voti potrebbero ora fare la differenza.
2 - Bossetti, venerdì 11 si torna in aula, ma spunta un «terzo profilo genetico»
Alle 9.30 di venerdì 11 settembre avrà luogo la terza udienza del processo nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio. Dopo la pausa estiva e diversi scontri tra uno dei legali del muratore di Mapello, Claudio Salvagni, con la stampa, il processo entrerà finalmente nel vivo. E potrebbe venire alla luce una novità di non poco conto: il genetista Marzio Capra, ex vicecomandante del Ris di Parma, docente alla Statale di Milano, già consulente scientifico della famiglia di Chiara Poggi e oggi nel pool difensivo di Bossetti, ha raccontato al settimanale Oggi che sugli slip di Yara sarebbe stato trovato un terzo profilo genetico del quale nessuno aveva mai parlato. «È un pozzo dei misteri la traccia genetica trovata sugli slip di Yara che ha portato alla incriminazione di Massimo Bossetti - racconta Capra al settimanale -. Oggi scopriamo che in quella traccia non c’è solo il Dna nucleare di Bossetti inspiegabilmente privo del suo mitocondriale, sostituito, non si capisce come mai, da quello di Yara. Una anomalia impossibile in natura. In più è comparso anche un terzo Dna. Si tratta di un altro profilo mitocondriale. Non si sa a chi appartenga. Nessuno si è preoccupato di scoprirlo». Intanto l'11 settembre verranno ascoltati i primi 15 testimoni, tra cui anche i coniugi Gambirasio. Il calendario stilato dalla Corte d'Assise per il processo è assai fitto: 20 udienze da tenere nel giro di 100 giorni, ovvero fino al 18 dicembre. Oltre a quella di venerdì, a settembre Bossetti tornerà in aula anche il 18 e il 23.
3 - Domani in Prefettura verrà firmato il protocollo che consentirà a 200 migranti di partecipare a corsi gestiti da Abf
Mercoledì 9 settembre, in Prefettura, verrà siglato un protocollo d'intesa che permetterà a un massimo di 200 migranti di partecipare a percorsi educativi e formativi gestiti da Abf (Azienda bergamasca formazione). I settori su cui verteranno i corsi in questione sono quelli dell'abbigliamento, acconciatura ed estetica, agricoltura, ristorazione, elettronica, informatica, legno e arredo e meccanica. I firmatari dell’atto saranno la Prefettura stessa, la Provincia di Bergamo, l'Abf, la Fondazione della Comunità Bergamasca, i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), la Caritas, la Cooperativa Ruah e la Cooperativa Rinnovamento. A "guidare" le procedure sarà il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca nelle vesti di presidente del Tavolo di coordinamento regionale.
4 - L'auto si schianta contro un guardrail e prende fuoco, ma un 42enne di Verdellino esce indenne
Si può dire che sia un vero miracolato l'uomo di 42 anni, residente a Verdellino, che lunedì 7 settembre, a bordo della sua Opel Corsa, è stato protagonista di un brutto incidente sull'asse interurbano, all'altezza dell’uscita di Curnasco di Treviolo. L'uomo stava viaggiando in direzione di Bergamo quando, per motivi ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo, che è andato a schiantarsi contro il guardrail che costeggia la strada. Un pezzo di lamiera ha sfondato il parabrezza e si è infilato nell’auto proprio a metà tra il sedile del conducente e quello del passeggero: bastavano pochi centimetri perché infilzasse il conducente della vettura, il quale, invece, sebben sotto choc ha avuto la forza per uscire dall'auto. Pochi istanti dopo, infatti, l'Opel ha preso fuoco: nell'incidente probabilmente è stata danneggiata la pompa della benzina e una scintilla ha dato il via al rogo. Il 42enne è praticamente indenne, se non per qualche ematoma ed escoriazione.
5 - La Lega chiede le luci a led anche sulle Mura
Dopo l'annuncio del Comune di Bergamo della sostituzione di ben 15mila lampadine sul territorio orobico con luci a led, mini-rivoluzione da cui però è esclusa per questioni logistiche e al momento Città Alta, è intervenuta sul tema la Lega. Il Carroccio si dice contento dell'iniziativa, ma vorrebbe che almeno le Mura rientrassero nel piano stilato da Palazzo Frizzoni e A2A: «Accogliamo positivamente la delibera della Giunta comunale volta a promuovere la sostituzione dei lampioni con tecnologia a led, anche perché in totale continuità con gli interventi avviati dalla precedente amministrazione, dispiace invece costatare che per l’occasione è stato escluso il progetto di rifacimento a led dell’illuminazione delle nostre monumentali mura venete» spiega Massimo Bandera, segretario cittadino del Carroccio e assessore all’Ambiente sotto la Giunta Tentorio.
6 - Tentorio all'attacco: «Che fine ha fatto la nuova Gamec?». E Gori risponde
Franco Tentorio, ex primo cittadino di Bergamo, riporta sulle scrivanie di Palazzo Frizzoni un argomento di cui, da qualche mese, non si parlava: il progetto della nuova Gamec. Tentorio, infatti, ha presentato una nuova interrogazione, praticamente identica a quella che già aveva presentato a febbraio, in cui si chiedeva che fine avesse fatto il progetto sul futuro della Galleria d’arte moderna e contemporanea agli ex Magazzini Generali di via Rovelli, accusando la Giunta di non aver mai risposto alla prima interrogazione di febbraio. A rispondere a Tentorio è direttamente il suo successore, Giorgio Gori, il quale spiega: «Stiamo ragionando con Ubi su soluzioni alternative a una scelta pasticciata e con un sacco di problemi», di fatto scaricando sulla vecchia amministrazione le colpe di tali lungaggini. Allo stesso tempo, però, Gori ci tiene a ricordare a Tentorio che «avevamo già risposto alla sua interrogazione». Intanto nelle casse del Comune restano fermi i 4,5 milioni per la nuova sede messi dalla Fondazione e Gori assicura che il contributo non andrà perso, essendo attesa una decisione a stretto giro.
7 - Due uomini di origini egiziane si accoltellano in pieno centro a Treviglio per colpa di un vecchio debito
Nella mattina di domenica 6 settembre, in via San Martino a Treviglio, la polizia è dovuta intervenire in seguito alla segnalazione di forti grida pervenuta al commissariato. Giunti sul posto, gli agenti sono entrati in un condominio dove hanno trovato due persone sporche di sangue. La prima con una ferita da arma da taglio alla mano, la seconda con una profonda ferita da arma da taglio alla gamba. Si trattava di due operai di origine egiziana, di 32 e 31 anni, regolarmente residenti a Treviglio. Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell'ordine, tra i due esisteva un debito non saldato: si erano incontrati proprio per parlarne, ma entrambi avevano preferito presentarsi all'appuntamento armati, rispettivamente di un coltello da cucina e di un coltellino svizzero. Dopo aver cominciato a discutere sulla soglia di casa di uno dei due, la discussione è degenerata una volta entrati nell'abitazione, dove a un certo punto i coltelli sono stati tirati fuori da entrambi. Fortunatamente nessuno dei due è stato ferito in punti vitali. Dopo essere stati ricoverati, i due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria in stato di libertà per lesioni reciproche aggravate dall’uso di coltello, e segnalati per l’espulsione.
8 - Aggressione all'ambientalista a Palazzago, il Moto Club Bergamo chiede più collaborazione
Dopo l'aggressione di cui è stato vittima domenica 6 settembre Sergio Del Bello, ambientalista che si trovava a Palazzago per riprendere i presunti danni all'ambiente causati da una gara motociclista di enduro organizzata dal Moto club Bergamo, è proprio il presidente del club, Andrea Gatti, a parlare, dicendo che «è nell’interesse di tutti continuare a collaborare. Permette anche a noi di miglioraci».
9 - Spacciava in moto e guidava ubriaco: fermato (e salvato) uomo in via Baschenis
Gli agenti della polizia locale di Bergamo hanno fermato nei giorni scorsi un uomo a bordo di una moto, che percorreva via Baschenis sbandando vistosamente. Se avesse continuato a guidare sarebbe molto probabilmente stato vittima di un incidente. Una volta fermato, visibilmente ubriaco, è stato accompagnato dagli agenti al comando di via Coghetti, dove è stato sottoposto all'alcoltest. Risultato: il tasso alcolemico nel sangue era compreso fra 1,4 e 1,5 g/L, circa un punto più di quanto consentito. Come se non bastasse, durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato e sequestrato 21 grammi di marijuana e 0,5 grammi di cocaina, oltre a due bilancini di precisione. Per l’uomo, residente a Bergamo, è scattata la denuncia a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, guida senza patente e in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
10 - Presto i biglietti dell'autobus si potranno fare a bordo, ma costeranno di più
«Sei mesi» spiega Gianbattista Scarfone, direttore generale Atb. Questa è la linea temporale tracciata prima che si possano finalmente acquistare i biglietti dell'autobus anche a bordo. Le tempistiche si sono allungate perché al primo bando, come spiega Scarfone, si sono presentate aziende che non avevano i requisiti richiesti. «Il bando (da mezzo milione di euro come base d’asta, per l’acquisto e l’installazione dei macchinari, ndr) è stato già pubblicato di nuovo ed è attualmente in corso la procedura di aggiudicazione» continua Scarfone. Il biglietto a bordo, però, avrà un prezzo maggiorato. Di quanto dovrà stabilirlo il Comune.
11 - Medolago, i ladri portano via la cassaforte di una villa mentre la famiglia è in casa
Intorno alle 22 di domenica 6 settembre, in una villa di Medolago, nell'Isola, almeno due uomini sono entrati in azione incuranti del fatto che nell'abitazione fossero presenti i proprietari. I malviventi hanno forzato un ingresso e, nel massimo silenzio, si sono direttamente recati nella stanza in cui sapevano che si trovava la cassaforte. I proprietari, in quel momento ai piani superiori dell'abitazione, non si sono accorti di nulla. I ladri sono riusciti a estrarre la cassaforte dal vano in cui era inserita e a portarla via, per poi aprirla in un luogo più lontano e sicuro. La famiglia si è accorta solo dopo diverso tempo del furto. Il bottino ammonterebbe a circa 2mila euro. Sono in corso le indagini.
12 - Dall'1 settembre i costi del Tribunale sono a carico dello Stato: Bergamo risparmia 1,9 milioni
Palazzo Frizzoni s'è tolto un bel peso dalle spalle (finanziarie): dall'1 settembre, infatti, i costi di gestione del Tribunale di Bergamo sono diventati a carico dello Stato. Un risparmio per il Comune di circa 1,9 milioni, che fino a oggi venivano presi dai contributi dei cittadini orobici. Intanto, lunedì 7 settembre, il sindaco Giorgio Gori e il vicesindaco Sergio Gandi hanno consegnato le chiavi della nuova sede del tribunale in via Sant'Alessandro, negli edifici che avrebbero dovuto ospitare la scuola di magistratura. L'Amministrazione, infatti, aveva da tempo trovato un accordo con la Curia, proprietaria dell'immobile, per un canone annuo di 180mila euro.
7 SETTEMBRE
1 - Parla il presidente Rossi: «Non mi faccio usare da Maroni, credo nell'autonomia»
Sulle pagine dell'edizione locale del Corriere della Sera è stata pubblicata un'interessante intervista al presidente della Provincia Matteo Rossi, che ha condiviso con il quotidiano i suoi pensieri dopo l'incontro, avvenuto venerdì 4 settembre, con il sindaco Giorgio Gori e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al cui centro c'è stato il referendum sull'autonomia lombarda. Un'ipotesi che Rossi non ha mai nascosto di condividere, anche se portata avanti dalla Lega: «Sentirmi usato da Maroni? Non esiste. Credo nel progetto, l’autonomia serve per uscire da una situazione in cui oggi il centralismo statale è ai massimi livelli». Allo stesso tempo, però, Rossi chiede che la Regione aiuti via Tasso a trovare i fondi per portare a termine le opere: «Settembre sarà un mese chiave. Per Cisano stiamo correndo, ora siamo in attesa della decisione del Cipe. Il tema Zogno è più complicato: il lavoro di questi mesi è stato quello di dare certezza alla procedura. Ora bisogna trovare le risorse: sono 8 milioni e all’Anas, in Regione, al governo, qualcuno deve aprire la borsa». Tra le opere rientra anche il ponte in Val Serina: «Abbiamo consegnato un dossier da 7 milioni di euro con le priorità, opere stradali, il ponte della Val Serina è in cima a questa lista. Maroni ha dato un primo parere positivo a questi finanziamenti. Vedremo nelle prossime settimane». E sul rischio dissesto della Provincia, Rossi spiega: «Basta mezzo milione per evitarlo. È evidente però che se le previsioni di tagli del governo saranno confermate, nel 2016 non staremo più in piedi. C’è anche il discorso del trasporto pubblico: o lo Stato ci restituisce 6 milioni di tagli, o li mette la Regione. Anche su questi temi settembre e ottobre saranno decisivi».
2 - Il vescovo Beschi ha incontrato i sindacati della Faac per trovare una soluzione per i lavoratori
Venerdì 4 settembre si è tenuto un delicato incontro tra il vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, e i sindacati bergamaschi della Faac di Grassobbio, in procinto di essere chiusa lasciando a casa i suoi 50 dipendenti. Lunedì 7 settembre i rappresentanti di Fiom-Cgil e Fim-Cisl Bergamo hanno reso noto l'esito dell'incontro: «Monsignor Beschi si è mostrato molto interessato a conoscere nel dettaglio la situazione attuale di questi lavoratori, soprattutto per quanto riguarda le loro prospettive di ricollocazione. Ricordiamo che il 16 marzo scorso l’azienda metalmeccanica aveva aperto una procedura di mobilità per cessazione di attività, avviandosi al licenziamento dei 50 lavoratori in organico. La Fiom-Cgil di Bergamo non aveva sottoscritto alcun accordo sindacale, contestando sin dall’inizio la decisione aziendale. In primavera non abbiamo firmato l’accordo perché non dava garanzie di ricollocazione prevedendo alla fine della cassa straordinaria, pur con un incentivo economico, il licenziamento di tutti i lavoratori. La situazione attuale purtroppo conferma la nostra posizione: a quattro mesi dalla firma dell’accordo il numero di lavoratori ricollocati o con una seria probabilità di ricollocazione è prossimo allo zero. Al vescovo abbiamo illustrato quello che la Fiom-Cgil sin dall’inizio ha chiesto, cioè un impegno vero e concreto da parte di Faac affinché venga garantito un futuro di lavoro a tutti i dipendenti. Siamo in presenza di un’azienda solida dal punto di vista economico-finanziario, che anche negli anni della crisi ha riportato utili netti di decine di milioni di euro e che ha conoscenze tecniche, organizzative e produttive importanti, ben posizionata sul mercato globale. A nostro avviso continuano ad esserci le condizioni per un impegno diretto dell’azienda e la recente acquisizione dell’intero pacchetto azionario da parte della Curia di Bologna credo motivi ancor di più tale richiesta. Monsignor Beschi ha ascoltato attentamente quanto gli abbiamo riferito. Non nascondendo le difficoltà, si è reso disponibile, attraverso un suo interessamento, a cercare una soluzione».
3 - Parla il questore dopo il Daspo al Bocia e le proteste ultrà: «Siamo amici di tutti, ma chi sbaglia paga»
Doveva essere una serata di festa quella di sabato 5 settembre, quando l'Atalanta è scesa in campo al Comunale contro la formazione ucraina dello Shakhtar Donetsk. E invece è andata in scena la protesta di circa un centinaio di ultrà nerazzurri. La scintilla la notizia di un nuovo Daspo di 5 anni comminato a Claudio Galimberti, meglio noto come il Bocia, capoultrà storico della Dea. A portare la Questura all'emissione di questo provvedimento un fatto accaduto il 12 aprile scorso, quando in occasione di Atalanta-Sassuolo Galimberti ha superato la zona di prefiltraggio dello stadio con in mano una testa di porchetta, si suppone per portarla alle forze di polizia come gesto di sberleffo. Galiberti, che già in passato è stato colpito da un Daspo, nonostante non fosse più sotto questa misura non può comunque avvicinarsi allo stadio a causa del famigerato articolo 9 della legge sulla violenza negli stadi, che lo costringe a stare lontano dagli eventi sportivi in corso. Le telecamere hanno ripreso il suo tentativo e il questore Girolamo Fabiano ha deciso di emettere un nuovo Daspo quinquennale per Galimberti. Quando la notizia è stata resa nota, un centinaio di ultrà hanno inscenato una protesta, disertando il Trofeo Bortolotti in corso e accompagnando Galimberti in Questura tra cori e fumogeni.
In seguito alla protesta, il Questore Fabiano ha deciso di parlare, come riporta L'Eco di Bergamo di lunedì 7 settembre: «Con Galimberti abbiamo fatto il nostro dovere, chi si comporta bene non ha nulla da temere - precisa il Questore, che poi spiega il perché dell'emissione del provvedimento (già convalidato dal gip) -. Lo stadio inizia con le barriere gialle di prefiltraggio in cui vengono mostrati i biglietti. Galimberti le ha superate, facendosi largo a spintoni tra gli steward e arrivando fino ai tornelli. Per questo motivo ho emesso il Daspo che prevede l’obbligo di firma in questura prima e dopo gli incontri. Poi non fa piacere ciò che sottintende il suo comportamento. Non siamo qui a farci prendere in giro. Prendiamo atto che Galimberti ha un folto gruppo di persone che lo sostengono ma l’invito che rivolgo ala tifoseria è di comportarsi bene. Noi vogliamo essere amici di tutti, ma chi non rispetta le regole sarà punito». A molti è parso un provvedimento però esagerato quello di un nuovo Daspo, anche se Fabiano sottolinea come la legge preveda che per il recidivo ci sia l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’emissione di un nuovo provvedimento non inferiore a 5 anni.
4 - Ambientalista aggredito a Palazzago durante una gara di enduro: stava riprendendo i danni
Domenica 6 settembre, a Palazzago, Sergio Del Bello, 57enne residente a Brembate Sotto e da 7 anni attivista del Wwf, è stato aggredito e derubato mentre riprendeva con una telecamera quelli che, a suo parere, erano i danni causati all'ambiente da una gara di moto enduro conclusasi da pochi minuti nel Comune orobico. È lo stesso Del Bello, ancora scosso, a raccontare l'accaduto, spiegando che è stato avvicinato prima da una persona e poi da un soggetto in tuta e con il casco della moto ancora addosso, che gli ha prima strappato la videocamera dalle mani e poi, mentre gli tappava la bocca, lo ha buttato a terra e malmenato, portandosi poi via la telecamera senza dire una sola parola. La Scuderia Fulvio Novelli, sezione del Moto Club Bergamo che ha organizzato l’evento, ha condannato l'episodio è s'è detta estranea ai fatti, ma Del Bello non ci sta: «È stata una spedizione organizzata, premeditata e annunciata, visto che in altre occasioni sono stato più volte minacciato. È stato uno di loro». Le forze dell'ordine indagano sull'accaduto.
5 - È morto in Puglia Antonio Orlandi, 47enne di Curnasco e gestore di un bar alla Marigolda di Curno
Domenica 6 settembre, all'ospedale di Brindisi, in Puglia, è morto Antonio Orlandi, 47enne di Curnasco e gestore, insieme ai fratelli, del bar I Portici alla Marigolda di Curno. L'uomo si trovava a Ostuni in vacanza, con amici, quando è stato improvvisamente colto da malore sabato 29 agosto. I compagni di viaggio lo hanno trovato, cosciente ma sofferente, in bagno. Immediato il ricovero: Orlandi è rimasto in coma per una settimana. Una grava emorragia cerebrale ha costretto i medici a operarlo d'urgenza, ma Orlandi purtroppo non ce l'ha fatta. Martedì 8 settembre, nella chiesa parrocchiale di Curnasco, si terranno i suoi funerali.
6 - Fermato 50enne della Val Cavallina. Stava cacciando ungulati
Gli agenti del Nucleo Ittico Venatorio del Corpo di Polizia provinciale di Bergamo, in collaborazione con la vigilanza venatoria volontaria, hanno scoperto e sventato un tentativo di bracconaggio nei confronti di ungulati. Nei giorni scorsi, infatti, a Endine Gaiano, in Val Cavallina, un 50enne è stato fermato mentre dava la caccia a un ungulato, un capriolo. L'uomo ha tentato una breve fuga ma si è fermato dopo che gli agenti, che lo hanno riconosciuto, lo hanno chiamato per nome. Al 50enne è stata contestata la violazione della legge 157/92, art.18, comma 2, per esercizio della caccia in periodo di divieto generale e dell’articolo 13 comma 5 uso di mezzi vietati.
7 - Protesta degli abitanti di Serina per i continui rinvii ai lavori di riapertura della provinciale 27
Nel Comune di Serina è apparso un grosso striscione di protesta contro le lungaggini relativi alla riapertura della strada provinciale 27, bloccata all'altezza di Algua dal dicembre 2013, quando cadde una frana. Sullo striscione si legge: "Rispettate gli accordi, rispettate i valligiani: SP27 aperta il 31/12/2015". La riapertura della strada, infatti, sembrava essere oramai prossima, o meglio, sicura per la fine dell'anno in corso. Ma nuovi ritardi stanno cancellando ogni speranza e rendendo quasi certo un nuovo ritardo. E così il Comitato Frana, nato proprio in seguito alle lungaggini in questione, ha deciso di inviare alle autorità locali una lettera di protesta: «Sembrava andasse tutto per il verso giusto [...]. Sembrava non ci fosse il minimo problema neppure per l'opera di rifacimento del ponte, per la quale il progetto è pronto da più di un anno e i soldi aspettano solo di essere "sbloccati". In parole povere dopo quasi due anni da quella maledetta frana del 2 dicembre 2013 sembrava finalmente la volta buona in cui la viabilità sulla nostra Strada Provinciale 27 tornasse ad essere regolare. No, purtroppo ancora una volta non è così. È notizia di qualche giorno fa che probabilmente si slitterà di altri mesi, andando "forse" nella primavera/estate del 2016. Gli accordi però erano di riaprire la strada entro fine 2015 e adesso devono essere rispettati. Non sta ne in cielo ne in terra che questioni puramente burocratiche facciano tardare ancora. Istituzioni sveglia! Dimostrateci con i fatti quanto tenete alla popolazione della valle, perché di passaggi burocratici ne abbiamo piene le tasche. [...] Tutti i Valligiani chiedono, anzi pretendono, risposte immediate sulla situazione dei lavori e sulla data di riapertura. La pazienza è finita già da un po'... per il bene della nostra Valle Serina siamo disposti a muoverci ancora».
8 - Auto si ribalta dopo un incidente a Bonate Sotto. Tanta paura, ma fortunatamente solo feriti lievi
È stato uno scontro che ha fatto trattenere il fiato a molti quello andato in scena domenica 6 settembre all’incrocio tra via XXV Aprile e via Garibaldi a Bonate Sotto, in seguito al quale una vettura si è ribaltata. Proprio a bordo di quest'auto, andatasi a scontrare con un altro mezzo, viaggiavano un trentenne e due bambine di 6 e 7 anni. Fortunatamente sia l'uomo che le bambine hanno riportato solamente ferite lievi e tanta paura: sono stati medicati al pronto soccorso del Policlinico di Zingonia e dimessi tutti in serata.
9 - Per i rifugi non è stata un'estate da ricordare
Escludendo il 2014, un'estate che a causa del meteo non si può prendere come metro statistico, rispetto al 2013 il bilancio turistico dei rifugi alpini fa segnare, alla fine di questa calda estate 2015, un pessimo - 10 percento. «A luglio si è registrato un buon movimento ma soltanto nel fine settimana, mentre per agosto è stata buona l’ultima parte del mese» spiega Maurizio Nava, del rifugio Laghi Gemelli. Difficile trovare oramai persone che decidono di arrischiarsi senza sapere che tempo farà: al minimo accenno di maltempo in tv o sui giornali, ai rifugi piovono disdette.