Questa settimana in regalo con il PrimaBergamo la profumatissima lavanda
Solo per i nostri lettori i semi della famosa erba aromatica con i suoi splendidi fiori viola-blu e l'intenso aroma, dai molteplici usi anche in cucina
Cari lettori green, ecco in regalo per voi un’erba aromatica particolare, meno nota per i suoi utilizzi in cucina ma molto usata per abbellire un terrazzo o dare un tocco di vivacità al balcone, grazie ai suoi splendidi fiori e al profumo intenso.
Il PrimaBergamo regala la lavanda
Da venerdì 5 maggio, solo con il nostro giornale avrete in regalo i semi di lavanda, sempre grazie alla collaborazione di Franchi Sementi e al sostegno di Technoprobe.
La lavanda è una delle piante più utilizzate e apprezzate fin dall’antichità per profumare e curare il corpo: il nome stesso deriva dal verbo latino “lavare”. Ci sono più di quaranta varietà, con diversi colori e profumi più o meno persistenti. La nostra lavanda - vera - appartiene alla tipologia angustifolia, conosciuta anche come officinale.
La lavanda attira gli insetti impollinatori - spesso quando la vediamo nei campi è attorniata da bombi e simili. Questo è segno di un ambiente sano e non inquinato, inoltre la presenza di impollinatori può favorire la coltivazione di altri ortaggi, come le zucchine.
La lavanda è una pianta rustica, perenne e sempreverde. Si semina tra febbraio e settembre e i fiori possono essere raccolti tra maggio e ottobre. Si adatta bene ai vari tipi di clima ma dà il suo meglio in terreni molto soleggiati e drenati, con alta presenza di argilla e calcare. La concimazione va eseguita nel periodo primaverile utilizzando dello stallatico maturo o, se in vaso, con del concime adatto alle piante da fiore. La raccolta dei fiori avviene nel periodo estivo, tagliando tutti gli steli che hanno prodotto fiori. Successivamente i fiori possono essere utilizzati freschi per l’estrazione degli oli essenziali o essiccati per profumare biancheria e ambienti.
Virtù e utilizzi, dalla cosmetica alla cucina
La lavanda non solo profuma e colora un ambiente, ma può essere usata in diversi modi. Anche in cucina.
Più comunemente, la lavanda viene essiccata: uno degli utilizzi più classici è fare dei sacchettini per profumare la biancheria. Con i fiori secchi possiamo anche prenderci cura del corpo, realizzando diversi cosmetici: oltre al suo profumo intenso, la lavanda è utile per calmare le irritazioni della pelle o in caso di punture di insetti, ed è particolarmente adatta a chi ha la pelle o i capelli grassi.
Dalla distillazione possiamo ottenere invece l’olio essenziale di lavanda, dalle virtù calmanti, rasserenanti ed emollienti. Svolge anche un’azione balsamica sulle vie respiratorie, ha proprietà antinfiammatorie e si rivela un buon alleato contro i disturbi digestivi.
Ma la lavanda, in fiori o come essenza, trova largo impiego anche in cucina. Possiamo usarla, per esempio, per aromatizzare il pane fresco, insaporire le carni bianche, il pesce, la frutta, i dolci e anche il miele. Non dimentichiamo che possiamo ottenere inoltre degli ottimi infusi. Sicuramente originale è il risotto alla lavanda.