Il panettone da campione? Tradizionale, ma anche strano. Tipo basilico e limone
Dopo essere stato finalista per due anni al Panettone Day (con Iginio Massari in giuria), il bergamasco Mattia Premoli ha ampliato l’offerta
Per Natale adottate un candito. Sì, avete letto bene, proprio un candito. È la particolare iniziativa messa in campo da Mattia Premoli, giovane pasticcere trevigliese de “La Primula”, finalista nel 2019 e 2020 del concorso nazionale “Panettone Day” presieduto da una giuria di esperti coordinata dal maestro Iginio Massari. Ma i tempi son difficili per tutti, così Mattia ha deciso di ampliare l’offerta. Il pasticcere è pronto a sfornare la linea di panettoni “La Primula” con vero lievito madre, che negli anni hanno raccolto il favore di una clientela sempre più affezionata. La differenza? Da local a glocal, grazie al nuovo shop online con spedizioni in tutta Italia. E non manca nemmeno la sperimentazione con una fusione di gusti ricercata: si va dal panettone tradizionale a quello al basilico e limone costa d’Amalfi Igp, e ancora cioccolato e olive taggiasche candite, oppure cioccolato ruby amarene e bacche di Goji, e per finire pesca e albicocca.
«Il prodotto artigianale deve essere prodotto in modo inefficiente, con pochi mezzi e facendo fatica: manodopera, esperienza e presenza dell’artigiano. Non bastano semplici esecutori». Questa l’idea dietro al lavoro e all’impegno di Premoli, che ora lancia la campagna “Adotta un candito”. La Pasticceria la Primula, partendo dal candito e con una piccola provocazione, vuole sottolineare infatti l’importanza della qualità delle materie prime nella produzione dolciaria e la centralità dell’artigianalità, che, in un prodotto così famoso e amato come il panettone, diventa il vero valore aggiunto, da promuovere e preservare, come le più importanti tradizioni gastronomiche del nostro Paese.
Ogni panettone acquistato online (www.laprimula.biz/shop) sarà corredato da una lettera con l’attestato di adozione del candito, una cartolina natalizia illustrata a cura del celebre disegnatore Maurizio Rosenzweig (collaboratore con la Bonelli Editore) e l’invito a condividere sui propri social, al grido degli hashtag #adottauncandito #teampanettone, il proprio impegno nel promuovere l’uso e il consumo di canditi e di prodotti artigianali.
Come panificatore e pasticcere, Mattia Premoli è attivo dal 2007 come autodidatta sulle orme dei genitori Carla e Pietro, prendendo poi le redini della pasticceria nel 2015. Prima, non aveva mai fatto un dolce: per iniziare, ha comprato “La scienza della pasticceria” di Bressanini e ha iniziato a sperimentare. «Non faccio corsi perché non voglio che mi insegnino l’algoritmo, inventarlo da solo è la mia soddisfazione principale. Se chiedo aiuto è perché mi sono arreso».
Premoli, lo scorso settembre, è arrivato in finale – come anticipato - al “Panettone Day”. Ci è riuscito con la delizia “cioccolato Ruby”. Si è conteso, insieme agli altri 23 finalisti, il titolo di miglior panettone d’Italia. C’era anche un altro trevigliese, in quell’occasione: Luca Volpi della pasticceria “Panarari” con il suo dolce tradizionale, con canditi e uvetta. “Panettone Day” è un concorso (promosso da Braims in partnership con Novacart, in collaborazione con Callebaut, Fb e Vitalfood, e con la partnership tecnica di Cast Alimenti) nato per premiare i migliori panettoni artigianali e promuovere l’eccellenza della pasticceria italiana. Una giuria di esperti coordinata dal maestro Iginio Massari ha valutto i dolci in gara. Dal 12 ottobre all’8 novembre i 25 finalisti hanno avuto l’opportunità di esporre i propri panettoni nel “temporary shop”, un vero e proprio moderno concept store firmato “Panettone Day”, aperto in corso Garibaldi in una location esclusiva nel cuore di Milano.