Maretta tra gli chef di "Ingruppo": escono Lio Pellegrini e Da Vittorio. Si va avanti con "Gourmantico"
Il cambio di nome dopo incomprensioni nel direttivo. Si potrà ancora usufruire, con prenotazione, della promozione di 75 euro a persona con menù tutto compreso
Cambia il nome ma l'iniziativa rimane la stessa. Perdendo due pezzi da novanta, però. Il sodalizio tra i migliori ristoranti della Bergamasca non si chiamerà più "Ingruppo" ma "Insieme" e, inoltre, l'iniziativa da gennaio, con cui si potrà mangiare nei locali a prezzi ridotti, è diventata "Gourmantico".
Il cambio di nome
Il perché di questo cambiamento, secondo quanto riportato oggi (lunedì 27 novembre) dal Corriere Bergamo, sarebbe legato a disaccordi nati all'interno dell'associazione culturale gastronomica, registrata all'Ascom, alla cui attività di promozione, almeno per quest'anno, non aderiranno alcuni dei nomi più noti della cucina orobica. A prendere strade diverse Lio Pellegrini, Da Vittorio e anche il Nasturzio di Albino.
Pare proprio che alla base della questione ci sia stato lo screzio tra Giuliano Pellegrini, che è anche l'ideatore e il depositario del nome e del logo del gruppo, e un altro chef che faceva parte del direttivo. Una situazione che avrebbe provocato un "cambio di sentimento" anche tra Pellegrini e gli altri colleghi, con il primo che non avrebbe dato più il suo beneplacito per l'utilizzo del nome da parte dell'associazione.
Il complicarsi della vicenda avrebbe indotto anche Da Vittorio a non partecipare nel 2024, con la motivazione che gli impegni sono tanti ed è difficile stare dietro a tutto e, comunque, essendo venuto meno lo spirito unitario che invece c'era prima, forse era il caso di prendersi una pausa.
L'iniziativa e i ristoranti
Ma al di là di questo episodio dietro le quinte, le offerte dei ristoranti per i buongustai, a prezzi ridotti, si riproporranno quindi anche dall'inizio dell'anno prossimo, per la precisione da metà gennaio, e andranno avanti fino alla chiusura d'aprile. Si potrà quindi usufruire, con prenotazione, della promozione di 75 euro a persona con menù tutto compreso, ovvero un minimo di quattro portate, vino, acqua e caffè compresi. Tra i nomi nuovi, in quest'undicesima edizione, ci saranno il Cantuccio di Albavilla, dello chef stellato Mauro Elli, e lo Zu di Riva di Solto, con il giovane collega Angelo Bonfitto. l'attuale presidente dell'associazione, invece, è Camillo Rota del Camelì di Ambivere.
Per quanto riguarda invece la lista degli altri locali che hanno aderito, nel capoluogo sono l’Osteria Tre Gobbi, Impronte e Roof Garden, in Città Alta Villa Elena-Enrico Bartolini. In provincia, invece, sono Bolle a Lallio; Umberto De Martino a San Paolo d’Argon; Al Vigneto a Grumello del Monte; Antica Osteria dei Camelì ad Ambivere; Collina ad Almenno San Bartolomeo; Il Saraceno a Cavernago; La Caprese a Mozzo; LoRo a Trescore Balneario; Osteria della Brughiera a Villa d’Almè; Posta a Sant’Omobono Terme; Tenuta Casa Virginia a Villa d’Almè; Cucina Cereda a Ponte San Pietro; Frosio ad Almè. Realtà extra-provinciali in elenco invece Pomiroeu Giancarlo Morelli a Seregno, nella Monza Brianza, e Il Cantinone a Madesimo, nella zona di Sondrio.
ERA una bellissima iniziativa con il nobile scopo di avvicinare e far appassionare tutti, compreso i più giovani, ai piaceri dell'alta cucina. Ed ha funzionato! Alcuni dei ristoranti aderenti, un tempo poco noti, si sono fatti conoscere proprio grazie a questa bella iniziativa. Poi, purtroppo è stata snaturata. Sfruttata da molti ristoratori per riempire i coperti nei momenti di scarsa affluenza. I prezzi si sono progressivamente alzati, spesso le prenotazioni "ingruppo" sono contingentate, consentite solo a pranzo o weekend esclusi. La sensazione è che non sia più una bella iniziativa per i cittadini, bensì per i ristoratori. Peccato!