Il fenomeno

Mattinata con un mare di nubi sopra i 1.600 metri di Foppolo

Oggi, 22 febbraio, per superare il grigiore del cielo in Val Brembana bisogna salire ad alta quota. Panorama spettacolare

Mattinata con un mare di nubi sopra i 1.600 metri di Foppolo
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Il mare di nubi ha sempre il suo fascino. È causato dall’inversione termica, un fenomeno legato al raffreddamento notturno. Al calare della temperatura, l’aria si raffredda e diventa più densa, quindi più pesante, e per gravità tende a scendere lungo i pendii e a ristagnare in parti orograficamente depresse, ovvero zone circondate da rilievi più alti. Anche la Pianura Padana, a grande scala, è una di esse.

Il fenomeno si verifica a partire dall’autunno. Stamattina, 22 febbraio, si è visto qualcosa del genere in alta Val Brembana, con lo strato di nuvole posizionato a 1600 metri: come Foppolo, praticamente. Lo mostrano le webcam più alte, come quella ai 2.100 metri del Montebello o ai 2.200 metri del rifugio Benigni, in territorio di Ornica.

Poi, con le prime ore di soleggiamento, l’inversione termica viene meno, perché iniziano a riscaldarsi i bassi strati dell’aria. Ed ecco che nella pianura vediamo la nebbia che si alza e si dissolve, nei fondovalle vediamo le nubi che risalgono i pendii, quasi come fossero fumo.

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