Bergamo Jazz, ecco i concerti da vedere (e sentire) giorno per giorno
Da giovedì 23 a domenica 26 marzo la città sarà invasa da mille suoni, nei teatri ma anche in altri luoghi
Bergamo Jazz 2023 entra nel vivo: da giovedì 23 a domenica 26 marzo la città sarà invasa dai mille suoni del jazz, nei teatri ma anche in altri luoghi, per la 44esima edizione di un festival tra i più longevi e prestigiosi d’Europa dedicati alla musica afroamericana e alle sue diramazioni. Organizzato da Fondazione Teatro Donizetti, con Comune di Bergamo, è quest’anno inserito nel quadro degli eventi di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.
Questi gli appuntamenti giorno per giorno.
Giovedì 23 marzo
La prima giornata di Bergamo Jazz 2023 si svolgerà in Città Alta, con apertura ufficiale al Teatro Sant’Andrea, via Porta Dipinta: qui alle ore 17 si esibirà il pianista brasiliano Amaro Freitas, originario di Recife, considerato una delle rising star del pianoforte jazz grazie a un approccio originalissimo agli 88 tasti, con echi di antiche tradizioni che si fondono con una forte spinta all’innovazione.
A seguire, alle 18.30 e alle 19.30, il primo dei gruppi di giovani talenti riuniti nella sezione “Scintille di Jazz”: Dear Uncle Lennie, singolare trio che schiera Camille-Alban Spreng (piano elettrico), Benjamin Sauzerau (chitarra) e Marco Giangrandi (banjo).
Al Teatro Sociale, quindi, prenderà il via alle 20.30 una serata suddivisa tra i concerti di Mixmonk e della Panorchestra. Costituiti dall’americano Joey Baron, uno dei più versatili batteristi del jazz contemporaneo, dal sassofonista belga Robin Verheyen e dal pianista connazionale Bram De Looze, i Mixmnk hanno mosso i primi passi nel solco della musica di Thelonious Monk per poi sviluppare una cifra espressiva personale in cui lo spirito del grande pianista e compositore affiora qua e là.
La Panorchestra, inserita nel progetto “La città del jazz” che vede fianco a fianco Fondazione Teatro Donizetti, con Bergamo Jazz, e Fondazione Teatro Grande di Brescia per “Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023”, è nata da un’idea del sassofonista Tino Tracanna e allinea alcuni dei migliori solisti di varia generazione dell’asse Milano-Bergamo-Brescia. All’organico di base si aggiungeranno nell’occasione del concerto al Teatro Sociale il tastierista Alfonso Santimone, anche nelle vesti di compositore e arrangiatore, e in qualità di special guest il brillante trombettista americano Jonathan Finlayson.
Venerdì 24 marzo
È la giornata della prima delle tre serate in abbonamento al Teatro Donizetti, da giorni avviate felicemente al sold out. Ma prima dell’evento nel principale teatro cittadino, ci si potrà recare all’Auditorium di Piazza della Libertà, dove alle 17 è previsto il concerto del cantante fiammingo David Linx in coppia con il pianista di origine sudamericana Leonardo Montana. E poi alla Sala Tremaglia del Donizetti (ore 18.30) per ascoltare, per “Scintille di Jazz”, gli HackOut!. Nel ridotto del Donizetti, alle ore 22.30, “Dopo Festival” con i Thinking Sketches del chitarrista bergamasco Alberto Zanini.
Il prestigioso palcoscenico del Donizetti (dalle 20.30) ospiterà in apertura di serata il duo formato da due personalità di spicco del jazz italiano: Paolo Fresu e Rita Marcotulli. A seguire, la statunitense Cécile McLorin Salvant, nuova stella del canto jazz, premiatissima dalla critica americana e già vincitrice di ben tre Grammy Awards.
Sabato 25 marzo
Appuntamento al Teatro Sant’Andrea alle 11 con il pianista elvetico Nik Bärtsch.
Nel pomeriggio, nella Sala Tremaglia del Donizetti (ore 15), si ricorderà il fotografo Roberto Masotti. Due ore dopo, all’Auditorium di Piazza della Libertà, sarà la volta del trio Oliphantre.
Alle ore 18.30 si andrà, quindi, a Daste per l’evento speciale di “Scintille di Jazz”: il concerto del gruppo Onjgt Synthesis ideato appositamente per Bergamo Jazz da Paolo Damiani, figura cardine del jazz italiano più avventuroso sin dagli anni Settanta.
Al Teatro Donizetti (ore 20.30) serata nel segno della più coinvolgente black music con i gruppi della sassofonista Lakecia Benjamin e del batterista Hamid Drake.
Finale di serata a ridotto del Donizetti (ore 22.30) con Michele Sannelli & The Gonghers, atto finale di “Scintille di Jazz”.
Domenica 26 marzo
Per le ore 11, nella Chiesa di San Salvatore, solo performance del sassofonista statunitense Dan Kinzelman.
Per il primo dei due concerti pomeridiani, in programma sempre Città Alta, il vulcanico pianista britannico Django Bates suonerà in Sala Piatti (ore 15.00), dando sicuramente prova del suo estro improvvisativo. Campione dell’improvvisazione è pure il violoncellista olandese Ernst Reijseger, atteso al Teatro Sociale (ore 17) insieme al pianista Harmen Fraanje e al vocalist e polistrumentista senegalese Mola Sylla.
Infine, il Teatro Donizetti (ore 20.30) ha in scaletta i trii del fisarmonicista francese Richard Galliano e del bassista Richard Bona.