Box Organi a Lallio: i concerti di sabato 28 settembre e giovedì 3 ottobre
Prima il recital di Paolo Bottini con improvvisazioni jazz del flautista Carlo Nicita. Gran finale con l’ensemble vocale Calycanthus e le incursioni al sax soprano e al clarinetto basso di Guido Bombardieri
La rassegna di concerti “Box Organi. Suoni e parole d’autore” di Lallio, ideata e diretta da Alessandro Bottelli e realizzata in collaborazione con Parrocchia e Associazione Libera Musica, giunge al termine della decima edizione.
Il cremonese Paolo Bottini (sabato 28 settembre, ore 21), immergerà nella vocalità operistica tradotta per l’organo a canne con un recital basato su melodie dei grandi maestri italiani dell’Ottocento - Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Ponchielli - e un doveroso omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa, caratterizzato dall’esecuzione di una scelta di rari spartiti ad uso più o meno chiesastico vergati dal celebre lucchese nella sua intemperante giovinezza e dalla “prima” del brano commissionato per l’occasione al compositore e direttore d'orchestra milanese Simone Fontanelli (docente di Musica strumentale contemporanea all'Universität Mozarteum di Salisburgo e di Composizione per strumenti antichi all'Accademia Chigiana di Siena). Le esecuzioni di Bottini, inoltre, saranno intervallate dalle improvvisazioni ai flauti affidate alla creatività di Carlo Nicita, singolare figura di musicista che si muove tra jazz, classica, musica popolare, con un attento sguardo verso la sperimentazione e che ha in curriculum un nutrito numero di collaborazioni con artisti internazionali. Nel corso della serata, inoltre, l'attore Alberto Salvi interpreterà il racconto inedito a soggetto organistico scritto da Luca Scarlini, vivace saggista, narratore, performer e drammaturgo fiorentino.
Ensemble vocale Calycanthus
Pietro Ferrario
Guido Bombardieri
Ultimo appuntamento in cartellone, giovedì 3 ottobre, nel commosso ricordo di Palmira Mangili (segretaria dell'Associazione Libera Musica, da poco prematuramente scomparsa) con il pluripremiato Ensemble vocale Calycanthus di Parabiago diretto da Pietro Ferrario (pianista, organista, compositore, didatta e direttore di coro formatosi alla eccellente scuola di Bruno Bettinelli) in dialogo con il saxofonista e clarinettista bergamasco Guido Bombardieri. In scaletta, musiche di Byrd, Brahms, Nees, Pizzetti, Rachmaninov, un raro Bettinelli, Pärt e dello stesso Ferrario.