Decima edizione

"Box Organi. Suoni e parole d'autore": con Pozzi si viaggia nella vocalità da tastiera

Il secondo dei cinque appuntamenti inclusi nel cartellone è in programma per sabato 21 settembre, in memoria di Gabriella e Marisa Pedrinelli

"Box Organi. Suoni e parole d'autore": con Pozzi si viaggia nella vocalità da tastiera
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Si intitola Viaggio nella vocalità da tastiera il secondo dei cinque appuntamenti inclusi nel cartellone della decima edizione di Box Organi. Suoni e parole d'autore, in programma per sabato 21 settembre a Lallio.

La rassegna musicale è nata nel 2015 da un'intuizione di Alessandro Bottelli, che ne è anche il direttore artistico, in sinergia con la parrocchia e l'associazione Libera Musica. L'intento è quello di valorizzare le voci profonde e insieme delicate dello strumento a unica tastiera costruito da Adeodato Bossi Urbani nel 1889 e collocato in cantoria nella chiesa Arcipresbiterale dei Ss. Bartolomeo e Stefano.

Dedicato alla memoria di Gabriella e Marisa

A tirare le fila di questa nuova avventura sonora, sabato 21 settembre, sarà Davide Pozzi, diplomato con il massimo dei voti in clavicembalo e, con menzione d’onore, in organo al Conservatorio G. Verdi di Milano. Nel corso della sua carriera si è esibito in tutta Europa, ma anche negli Stati Uniti, in Israele, in Giappone e in Messico, con alcuni tra i gruppi e i musicisti più importanti a livello internazionale.

Pozzi spiega molto bene, nella presentazione al programma, l'itinerario da lui scelto per evidenziare la traccia tematica della rassegna: «La musica "per sonare organi" nasce intavolando, cioè accorpando le voci distinte di canzoni o brani sacri. Lo testimoniano i due primi pezzi in scaletta, l'Inno Ave Maris Stella e la Canzon sopra “I le bel e bon”, che utilizzano, infatti, uno stile perfettamente vocale, severo nel primo caso e più brillante nel secondo, con rigorosa impostazione a quattro voci».

«Altro debito della letteratura organistica alla pratica vocale è il suo legame con il corale, la semplice forma utilizzata durante i culti protestanti - prosegue Pozzi -. Nel programma ascolteremo vari esempi di preludio al corale: la rielaborazione della semplice melodia al fine di creare un’intonazione prima del canto. Come di consueto, l'attrice Matilde Facheris impreziosirà la serata con la lettura del racconto inedito scritto da Marco Malvaldi, nato a Pisa nel 1974 e noto soprattutto per la fortunata serie di gialli del BarLume».

Il concerto è dedicato al ricordo di Gabriella e Marisa Pedrinelli, nate e cresciute a Lallio, a trent'anni dalla scomparsa. La rassegna, che ha il patrocinio e il sostegno del Comune di Lallio e della Camera di Commercio, è resa possibile anche grazie al contributo di Fondazione Credito Bergamasco e delle ditte Montello, Zanetti, Agnelli Metalli, Agnelli, Ambrosini. Ingresso libero e gratuito. Per info: 388 5863106.

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