Iniziativa

Chitarre, violini, pianoforti e folk: all'aeroporto di Orio torna la Festa della Musica

Un ricco programma di esibizioni dalle 9 alle 18:30, ospitate in diverse aree dell'aerostazione, che coinvolgeranno anche le studentesse e gli studenti bergamaschi

Chitarre, violini, pianoforti e folk: all'aeroporto di Orio torna la Festa della Musica
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Dopo due anni di stop a causa della pandemia, martedì 21 giugno torna negli aeroporti italiani il tradizionale appuntamento con la Festa della Musica: Enac e Assaeroporti, insieme ai gestori aeroportuali, ripropongono la serie di concerti incentrati sul tema «Recovery Sound & Green Music Economy» come simbolo di ripartenza per un settore tra i più colpiti dalla crisi causata dall'emergenza sanitaria.

Anche Sacbo e l'aeroporto di Orio al Serio aderiranno all'iniziativa attraverso un ricco programma di esibizioni musicali dalle 9 alle 18:30 che saranno ospitate in diverse aree dell'aerostazione. Protagonisti di questo evento saranno i musicisti del Liceo «Paolina Secco Suardo» con i loro strumenti a fiato, violini, pianoforte e chitarre classiche, oltre ad alcuni giovani talenti del Conservatorio Gaetano Donizetti con quattro ex allievi di pianoforte del maestro Marco Giovannetti. Una giornata all'insegna della musica e della ripartenza, tra i classici di Schumann, Rachmaninov, Bach, Chopin e Beethoven che accompagneranno i passeggeri in transito all'aeroporto bergamasco.

Alle 15:30, nelle piazzetta commerciale antistante l'accesso ai controlli di sicurezza, ci sarà inoltre l'esibizione dei Mismountainboys, storica band del panorama country italiano che proporrà vari tipi di sonorità e stili: dal veloce e aggressivo bluegrass alle canzoni d'autore di origine texana, senza dimenticare country classico, folk song di protesta e ballate western.

«Il ritorno della Festa della Musica è un segnale incoraggiante del progressivo ritorno alla normalità – dichiara Giovanni Sanga, presidente di Sacbo –. Siamo felici e orgogliosi della disponibilità a esibirsi ricevuta da tanti musicisti formatisi nelle scuole e al Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo, e in particolare di ospitare un gruppo musicale, Mismountainboys, che cu lega al ricordo di un collaboratore prezioso e indimenticabile della nostra società, qual è stato Remo Ceriotti. È un evento atteso, che impreziosisce le espressioni musicali autoctone facendole conoscere a una moltitudine di persone di diverse lingue e culture».

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