La Jw Association, insieme all’Associazione Suonintorno, al Comune di Seriate e al Cineteatro Gavazzeni, festeggia un traguardo importante: la decima edizione di “Metti un Venerdì sera al Teatro Gavazzeni”, la rassegna che da anni porta in città il meglio della musica orchestrale jazz firmata dalla Jw Orchestra diretta da Marco Gotti.
Un anniversario che profuma di soddisfazione, soprattutto per una stagione che rimane, come sottolineano gli organizzatori, quasi “autogestita”: al sostegno del Comune e di pochi sponsor si aggiunge infatti l’elemento decisivo, il pubblico, che in questi anni ha premiato la qualità e l’originalità delle proposte. La formula vincente? Programmi creativi, lontani dai canoni più tradizionali del jazz orchestrale e capaci di rinnovarsi stagione dopo stagione.
Anche quest’anno la rassegna alterna nuovi progetti a riletture del repertorio storico della JW, arricchite da ospiti e arrangiamenti inediti. Non mancherà il tradizionale Concerto di Natale, proposto però in una veste completamente rinnovata.
Il via sarà dato venerdì 21 novembre con una prima assoluta dedicata alla musica di Nino Rota, rivisitata da Marco Gotti.
Il 19 dicembre toccherà al Concerto di Natale, con Barbara Ravasio e il vocalist partenopeo Gianni Conte in un raffinato omaggio orchestrale a Pino Daniele.
Il nuovo anno si aprirà il 16 gennaio con “In Viaggio con Satchmo”, un tuffo nella musica di Louis Armstrong firmato sempre da Gotti, in memoria di Emilio Soana e Umberto Marcandalli. Ospite speciale: Giovanni Falzone alla tromba.
Il 13 febbraio arriverà un’altra novità assoluta: “The Pink Panther”, la celebre musica di Henry Mancini arrangiata appositamente per la Jw Orchestra da Mario Piacentini.
Chiusura dedicata a due pilastri della storia del jazz. Il 13 marzo spazio a John Coltrane con “A Love Supreme”; mentre il 17 aprile, per celebrare il centenario della nascita di Miles Davis, la rassegna si concluderà con un concerto speciale che vedrà la tromba di Sergio Orlandi come protagonista assoluto.
Una stagione che non solo celebra un decennio di musica, ma conferma Seriate come uno dei luoghi più vivaci della scena jazz del territorio.