La rassegna

“I colori dell’aria 9”, quattro sassofoni protagonisti nella chiesa parrocchiale di Comun Nuovo

Il Vagues Saxophone Quartet si esibisce sabato 15 giugno alle ore 20.45. Verrà suonata anche una nuova composizione musicale ispirata alla “Trasfigurazione” di Giovan Battista Moroni

“I colori dell’aria 9”, quattro sassofoni protagonisti nella chiesa parrocchiale di Comun Nuovo
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Dopo aver toccato Tavernola Bergamasca, Santa Croce di San Pellegrino Terme, Bergamo (chiesa di San Nicolò ai Celestini), Lallio, Stezzano, Castione della Presolana, Paladina e Caravaggio, stavolta “I colori dell’aria”, il progetto concertistico ideato da Alessandro Bottelli per valorizzare, grazie a brani strumentali creati ad hoc da compositori italiani, il patrimonio artistico-culturale del territorio, fa tappa a Comun Nuovo, nella chiesa parrocchiale di San Salvatore.

È qui, infatti, che sabato 15 giugno alle ore 20.45 si esibirà il Vagues Saxophone Quartet (Andrea Mocci sax soprano, Francesco Ronzio sax contralto, Mattia Quirico sax tenore, Salvatore Castellano sax baritono), una formazione di giovani e apprezzati professionisti già coronata da numerosi riconoscimenti e da presenze a rassegne e festival di rilievo.

L’ensemble, che si caratterizza per una vivace e fattiva partecipazione alla creazione di nuove partiture, lavora spesso a stretto contatto con i compositori. E per l’occasione si misurerà anche con un recentissimo lavoro per quattro sassofoni, “Visionem quam vidistis”, commissionato al compositore e organista modenese Riccardo Castagnetti e ispirato alla “Trasfigurazione” di Giovan Battista Moroni, dipinto su tela posto in abside, dietro l’altare.

“Trasfigurazione” di Giovan Battista Moroni

Per il resto, il programma si connota per una cospicua presenza di pagine dei due grandi coetanei del barocco tedesco (nati nello stesso anno, il 1685): Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Haendel, a cui si intercalano “New York, New York” di John Kander, “Englishman in New York” di Sting, “America” di Leonard Bernstein, “Rhapsody in Blue” di George Gershwin (1898-1937). E altro.

Voluto e offerto dalla famiglia e dagli amici di Giancamillo Mistrini in occasione del trentacinquesimo anniversario della scomparsa, “I colori dell’aria 9” è dedicato allo studioso e storico locale al quale è intitolata anche la biblioteca comunale.

Ingresso libero. Prenotazione consigliata al 388.5863106.

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