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Il Donizetti Opera si apre con un “rave” lirico (e una cornice a sorpresa)

Una nuova creazione che strizza l’occhio all’elettronica per l’edizione 2022. E poi tre titoli donizettiani: “La favorite”, “L’aio nell’imbarazzi” e “Chiara e Serafina”

Il Donizetti Opera si apre con un “rave” lirico (e una cornice a sorpresa)
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È tutto pronto per l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza, che si svolgerà a Bergamo “Città di Gaetano Donizetti” dal 17 novembre al 4 dicembre 2022. La presentazione del programma del Festival si è svolta nella Torre Allianz di Milano, come già per l’edizione 2021: il gruppo assicurativo è infatti main partner e membro benemerito della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo dal novembre 2020, per una partnership di durata quinquennale.

Una nuova edizione del festival Donizetti Opera – già vincitore dell’Oper! Award come miglior festival europeo per la critica tedesca – che indaga attraverso le diverse produzioni le varianti del “contrasto generazionale”. Il programma si articola in una nuova creazione, tre titoli operistici donizettiani e una serie di appuntamenti concertistici e attività collaterali che verranno resi noti nei prossimi mesi: serata inaugurale (17 e 24 novembre, 1 dicembre) con “LU OpeRave”, nuova creazione ispirata alla musica e alla più celebre delle opere donizettiane, quindi al Teatro Donizetti andranno in scena “La favorite” (18 e 27 novembre, 3 dicembre) e “L’aio nell’imbarazzo” (20 e 26 novembre, 2 dicembre); al Teatro Sociale invece “Chiara e Serafina” (19 e 25 novembre, 4 dicembre). “Largo ai giovani” potrebbe essere il motto dell'intero programma, visto che il rapporto fra genitori e figli, tra adulti e giovani, è al centro della drammaturgia così come quello tra fra maestri e allievi, veterani e esordienti caratterizza le produzioni.

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«A quasi un anno dalla riapertura del Donizetti – afferma Boffelli –, dopo la dolorosa chiusura imposta dalla pandemia e soprattutto dopo i restauri, possiamo ritenerci molto soddisfatti. In questi mesi il pubblico è tornato a riempire la nostra sala in controtendenza rispetto ad alcuni dati italiani ed europei, facendo registrare molte serate sold out a partire dal festival Donizetti Opera 2021».

Due parole in più su “LU OpeRave”, in cui la musica di Donizetti incontra l’elettronica e le nuove tendenze. Il titolo richiama la più celebre delle opere di Donizetti, “Lucia di Lammermoor”, alla quale gli autori di questo nuovo progetto sperimentale si sono ispirati. Lo spettacolo si svolgerà in un luogo cittadino non convenzionale da scoprire nei prossimi mesi, con spazio alla convivialità e il pubblico parte integrante dell’azione. “LU OpeRave” è uno sviluppo di “Mixopera vol. 1”, ep di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta Fluidostudio e pubblicato a fine 2021 su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music). Fra gli artisti coinvolti in questa creazione ci sono alcuni degli interpreti presenti nell’ep come Protopapa, ilromantico, H.E.R. Il libretto è dei Maniaci d’amore. La regia e la coreografia sono di Mattia Agatiello che porta in scena la sua Fattoria Vittadini; fra le voci David Blanke il soprano Laura Ulloa, allieva della Bottega nel 2021.

Nelle locandine brillano i nomi di alcune star internazionali come Javier Camarena, Alessandro Corbelli, Alex Esposito, Pietro Spagnoli e Annalisa Stroppa. Spazio anche alle voci emergenti della Bottega Donizetti e dell’Accademia Teatro alla Scala. Sul podio, accanto al direttore musicale Riccardo Frizza, Vincenzo Milletarì e Sesto Quatrini Le regie sono di Valentina Carrasco, Gianluca Falaschi e del direttore artistico Francesco Micheli.

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