Talento

La piccola Ranya incanta il pubblico con la sua voce a "The Voice Kids"

Ranya Moufidi, di Ciserano, ha convinto tutti i giudici con la sua "Easy on me" di Adele. Sabato la finale su Rai Uno

La piccola Ranya incanta il pubblico con la sua voce a "The Voice Kids"
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Voce potente e delicata allo stesso tempo, 12 anni, è riuscita a far emozionare tutto il pubblico di "The Voice Kids", la versione junior del talent show, "The Voice" appunto, che premia le migliori voci del Paese. Lei è Ranya Moufidi, ciseranese di origini marocchine, e il prossimo 11 marzo si giocherà il tutto per tutto nella finale in onda su Rai Uno.

Tanta carica

Vestito rosso, sorriso contagioso e tanta carica: Ranya è salita sul palco di "The Voice Kids" - la puntata delle "Blind audition" è andata in onda sabato su Rai Uno - con la grinta e la sicurezza di una "vera artista". A definirla così è stata Loredana Bertè che, con Gigi d'AlessioClementino e i Ricchi e Poveri costituisce la giuria del talent show condotto da Antonella Clerici.

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Una piccola Adele

Ranya è riuscita a incantare tutti con un'esibizione straordinaria sulle note di "Easy on me" di Adele. La sua padronanza dell'inglese - Ranya conosce cinque lingue - l'intonazione e la potenza della voce hanno convinto tutti e quattro i giudici che hanno premuto il pulsante e si sono girati per godersi lo spettacolo. Con loro anche tutto il pubblico che è esploso in un fragoroso applauso.

Ranya sceglie Clementino

Così è toccato a lei, emozionatissima, ma vulcanica, scegliere il team con cui gareggiare. E nonostante le lusinghe di tutti i giudici, Ranya, alla fine, ha fatto la sua scelta: «Ringrazio tutti, ma resto sulla mia prima scelta: Clementino vieni qui», ha detto al rapper che per tutta risposta è salito sul palco e l'ha presa in braccio.

Il saluto commosso del papà

Ma le soprese per Ranya non erano finite. In collegamento dal Marocco anche il papà: «Sono fiero di te amore mio, mi dispiace non essere lì con te ma, sono molto orgoglioso di te. Grazie a tua mamma, a tuo fratello che ti fa anche da padre, ti amo».

È proprio dal padre, cantante, musicista e venditore di strumenti musicali, che Ranya ha ereditato la passione per la musica. Fin da piccola, come racconta la madre, la musica è stata una costante. «Porta sempre con sé il microfono, in Marocco, quando torniamo in Italia, quel microfono c'è sempre», scherza la madre.

«Lo faccio per la mia famiglia»

«Con la mia famiglia ho un rapporto fantastico, è la cosa più bella che c'è - ha spiegato Ranya nella sua presentazione - Mio papà mi è sempre stato vicino, mi ha sempre detto di credere in quello che faccio, mi manca tanto. Mi manca uscire con lui, mi manca quando mi offre le patatine, parla tanto e si lamenta di me che parlo. Lui sapeva che ce l'avrei fatta ad arrivare fin qui, però mi ha sempre detto che non tutto si può avere nella vita e quindi se ce la farò o no, sarò comunque essere contenta di essere arrivata qui. Lo faccio per la mia famiglia, per renderli orgogliosi».

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