Lés Negresses Vertes, quelli di “Zobi la mouche”, in concerto al Druso di Ranica
Il gruppo, diventato famoso a fine anni ‘80, si ripresenta senza lo storico cantante Helno, morto nel ‘93 per overdose
Quando nei club della periferia di Parigi si facevano strada i Mano Negra di Manu Chao e Les Négresses Vertes, riportando la Francia al centro degli ascolti, la dieta dei fan della musica rock era fatta di musica britannica o, al massimo, statunitense. Era la fine degli anni Ottanta.
Di recente Stéfane Mellino, 64 anni, uno dei fondatori del collettivo parigino, cui è toccato l’ingrato compito di dare la voce al gruppo dopo la morte di Helno, l’autore delle canzoni che li hanno resi immortali, morto per overdose a soli 29 anni, ha detto: «Ora è come se facessimo le cover delle nostre canzoni… Il fatto è che il pubblico è felice, si diverte, balla e canta». In effetti, non c’è che dire, di pezzi da cantare ce n’è a iosa: da “Zobi la mouche” a “Voilà l’èté” passando per “Face à la mer”.
Domenica alle 21.30 il gruppo è al Druso di Ranica (30 euro).