Lou Marini dei Blues Brothers alla festa della Treves Blues Band
Giovedì 22 febbraio grande evento al Druso di Ranica per i 50 anni di musica della band del “Puma di Lambrate”
Di Fabio Santini
«…E in questo 2024 fanno 50 anni che siamo in giro, con il nostro blues, viscerale, emotivo, per trasmettere la bellezza di un genere immortale, la passione di noi musicisti, l’amicizia, la voglia di vivere il rito collettivo dello stare bene insieme, con entusiasmo e semplicità».
Fabio Treves, classe ’49, parlata milanese che più non si può, da tutti conosciuto come “il puma di Lambrate”, armonicista appassionato e fantasioso, taglia il traguardo del mezzo secolo di vita della sua Treves Blues Band, la più leggendaria formazione italiana della “musica del diavolo”: oltre 20 album all’attivo, centinaia di concerti in Italia e nel mondo.
Alla grande festa partecipa un ospite eccezionale: Lou Marini, il sassofonista dei Blues Brothers. «Il 22 febbraio saremo al Druso di Ranica - dice raggiante Treves -. Per noi è motivo di orgoglio ospitare su palco un grande come Marini. Lui stesso si è mostrato entusiasta del nostro invito. Gli abbiamo fatto vedere che abbiamo suonato all’apertura dei concerti di Bruce Springsteen e dei Deep Purple. E si è letteralmente commosso quando ha visto le foto del sottoscritto sul palco con Frank Zappa con il quale Lou ha vissuto una delle esperienze più indimenticabili della sua carriera».
Per Fabio un altro tassello nel patchwork dei suoi incontri eccellenti, con musicisti straordinari tra i quali Chuck Leavell, Willy DeVille, Mike Bloomfield. E in Italia Elio e le Storie Tese, Eugenio Finardi, Ivan Graziani e tanti altri.
«Da ragazzo ascoltavo John Mayall e i Bluesbreakers e ho sentito che stava salendo qualcosa dentro di me qualcosa cui non avrei mai potuto rinunciare: la febbre del Blues. Certo quando ho incominciato non pensavo che sarei arrivato a 50 anni di carriera con questa banda di musicisti che, come me, condividono la gioia di suonare, l’emozione di rendere felice la gente con una musica che sa di tradizione, di ritmicità spontanea e sanguigna».
Con Treves ci sono Alex “Kid” Gariazzo alle chitarre e voce; Massimo Serra, batteria e percussioni; Gabriele “Gab” Dellepiane, basso. E lui piegato a cantare l’urlo della sua armonica. Per un viaggio nei suoni che non conoscono lo scorrere del tempo.