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Prosegue la primavera newyorkese nel nome di Donizetti

Durante le recite di “Lucia di Lammermoor” al Met con il direttore musicale del Donizetti Opera Riccardo Frizza sul podio, tante le iniziative dedicate al compositore bergamasco

Prosegue la primavera newyorkese nel nome di Donizetti
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Le pagine del Washington Post e del New York Times hanno raccontato con grande entusiasmo la nuova produzione della “Lucia di Lammermoor” in queste settimane in scena al Metropolitan Opera di New York, con la bacchetta di Riccardo Frizza, direttore musicale del Donizetti Opera. Lo spettacolo sarà inoltre trasmesso, in occasione dell’ultima recita del 21 maggio, attraverso il circuito internazionale di cinema che aderiscono all’iniziativa “Live in Hd” che da anni caratterizza il teatro newyorkese, apripista delle innovazioni tecnologiche (in Italia sarà possibile vederlo nei cinema di Pisa e Bolzano).

Sono inoltre gli ultimi giorni di una delle iniziative che più ha suscitato interesse fra gli appassionati d’oltreoceano: l’esposizione del preziosissimo manoscritto della partitura di "Lucia di Lammermoor" nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, diretto da Fabio Finotti, grazie ad una collaborazione con il Comune di Bergamo e la Biblioteca Mai, istituzione che custodisce il volume e che per la prima volta viene prestato fuori dai confini italiani.

© 2022 Tina Boyadjieva
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© 2022 Tina Boyadjieva
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© 2022 Tina Boyadjieva
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Una primavera newyorkese all’insegna della musica di Donizetti che ha trovato slancio anche grazie al supporto degli American Friends of the Donizetti Opera Festival. Sin dal suo insediamento nell’autunno 2017, Riccardo Frizza ha subito messo a disposizione il suo ruolo e la sua visibilità internazionale per promuovere e far conoscere Donizetti e la manifestazione bergamasca nel mondo, oltre che per attirare nuovi sostenitori.

In occasione di questi giorni donizettiani a New York, l’associazione presieduta da Aranzazu Escudero de Zuloaga sta riprendendo con grande vigore le attività bloccate negli ultimi due anni dalla pandemia, e ha organizzato il primo lunch durante il quale è stata presentata la prossima edizione del Donizetti Opera. Al pranzo, che si è tenuto al celebre Lotos Club – circolo di artisti e letterati che annovera nel suo albo anche Mark Twain, Mikhail Baryshnikov, Gilbert and Sullivan, Marilyn Horne, Yo-Yo Ma – hanno partecipato il console d’Italia a New York Cesare Bieller, la giudice federale dello Stato di New York Loretta Preska, il tenore Javier Camarena (già applaudito a Bergamo nel 2021 in Elisir e protagonista della produzione della Favorite del prossimo autunno), la collezionista d’arte Alice Kandell, il partner dello studio legale K&L Gates Michael De Marco, oltre a numerosi membri dell’associazione che vede nel board il giornalista John Allison, Fabio Finotti, Virginia Drabbe-Seeman e nell’Artists’ Board nomi come Jessica Pratt, PrettyYende, James Conlon, Federica von Stade, Mariella Devia, Nadine Sierra, Carlo Álvarez.

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