Il presidente del Politecnico delle Arti difende la scelta del Polaresco per le lauree
«Le sale di prestigio un musicista se le conquista durante la carriera», scrive in risposta alla proposta di optare per il Donizetti
«La scelta come sede degli esami dello Spazio Polaresco, che ha recentemente ospitato il secondo concerto di inaugurazione del Politecnico delle Arti, non è casuale». Sono le parole di Michele Guadalupi, presidente dell'istituzione nata da poco dalla fusione del Conservatorio e dell'Accademia di Belle arti G. Carrara, in risposta a una nostra lettrice che aveva trovato il luogo poco consono all'importanza della cerimonia.
Una scelta in linea con la vocazione musicale del Polaresco
«Il Polaresco, frutto del recupero e restauro da parte del Comune di Bergamo della ex "colonia elioterapica" di epoca fascista, è un’innovativa struttura dedicata alle giovani generazioni. Attiva dall’autunno 2008, è anche la sede dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e ospita diversi servizi: sale prova musicali, Informagiovani, auditorium, area espositiva, social bar, skatepark, campi sportivi, laboratori e sale riunioni», continua Guadalupi, sottolineando come lo spazio sia «luogo d’incontro e punto di rifermento della musica giovanile».
«Condizioni ottimali per esprimersi al meglio»
Inoltre, il presidente del Politecnico delle Arti spiega la scelta anche in termini di praticità rispetto ad altri luoghi suggeriti dalla lettrice, perché il Polaresco «con le sue sale attrezzate con strumentazione e impianti di amplificazione offre ai nostri studenti le condizioni ottimali per esprimere al meglio le loro qualità; certamente preferibile per questo tipo di musica agli spazi del teatro Donizetti, acusticamente inadatti e non attrezzati, e i cui costi sarebbero in ogni caso non sostenibili. Ricordo che si trattava di un esame, non di un concerto pubblico; le "sale di prestigio" un musicista se le conquista sul campo una volta avviata la propria carriera professionale».
Le discrepanze
La donna aveva lamentato anche la discrepanza fra le immagini mostrate online dallo Spazio Polaresco e la realtà dei fatti. Anche in merito a questo Guadalupi non si sottrae dal precisare: «Il Politecnico non risponde ovviamente delle immagini postate dal Polaresco».