Il concerto

«Quella volta che a Londra la Regina Madre ha assistito alle nostre prove»

La Pfm giovedì 10 novembre porta al Creberg il live per i 50 anni di carriera. E il batterista e cantante Franz Di Cioccio snocciola bei ricordi

«Quella volta che a Londra la Regina Madre ha assistito alle nostre prove»
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di Fabio Cuminetti

«Siamo giovani esattamente come quando siamo partiti, perché suoniamo quello che ci piace, senza fissarci sui generi. Il pubblico l’ha capito: ci ha sempre seguito con affetto in questi 50 anni, è cambiato e si è allargato. Ci sono tanti super giovani, anche». Una carica di energia positiva come sempre, Franz Di Cioccio, batterista e cantante (nonché anima) della Pfm. La band, a 50 anni dal suo esordio discografico, festeggia con un tour che porterà la band a suonare dal vivo nei principali teatri italiano. Giovedì 10 novembre è in scena al Creberg Teatro: si passerà dall’esordio “Storia di un minuto” fino all’ultimo “Ho sognato pecore elettriche” abbracciando naturalmente la poesia di Fabrizio De André (immancabile “Il pescatore”).

La Pfm, cioè Premiata Forneria Marconi, è composta da: Di Cioccio e Patrick Djivas (basso), con Lucio Fabbri (violino, seconda tastiera, cori), Alessandro Scaglione (tastiere, cori), Marco Sfogli (chitarra, cori), Eugenio Mori (seconda batteria). Special guest: Luca Zabbini dei Barock Project.

Sulla durata del live nessun dubbio: «I nostri concerti sono sempre lunghi e alla fine sono sempre sudatissimo - scherza Di Cioccioo -. Ci sono momenti strumentali e anche improvvisazione: la band si concede spazi di sperimentazione sotto gli occhi di tutti».

Tra gli aneddoti di una vita di tour un giro per il mondo - «ci manca solo l’Australia, per il resto abbiamo suonato in tutti i continenti» - la presenza di una spettatrice molto particolare alle prove della Pfm per un concerto a Londra: la Regina Madre Elizabeth Bowes-Lyon: «Eravamo alla Royal Albert Hall e lei era lì per inaugurare una scuola di balletto. Una volta sentito cosa stavamo suonando si è fermata ad ascoltarci: il tastierista Flavio Premoli stava suonano al Moog un pezzo di Albinoni».

La scaletta dovrebbe essere questa: “Mondi paralleli”, “Umani alieni”, “Il respiro del tempo”, “Transumanza jam”, “Impressioni di settembre”, “Photos of Ghosts”, “Il banchetto”, “Dove… quando…”, “La carrozza di Hans”, “Cyber Alpha”, “Harlequin”, “Promenade the Puzzle”, “Romeo e Giulietta: Danza dei cavalieri”, “Mr. 9 Till 5”, “Violin Jam / William Tell overture”, “Celebration”, “Volta la carta”, “Il pescatore”.

I biglietti sono in vendita su ticketone.it a 40 e 46 euro.

La curiosità dal passato

Franz Di Cioccio ha recitato nel mitico film di Abantatuono "Attila flagello di Dio". Suonava il tamburo, ovviamente, nella tribù di "sbabbari". Con lo storico chitarrista della Pfm aveva composto anche la colonna sonora del cult movie.

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