Salvini twitta contro i Pinguini Tattici Nucleari (che inneggerebbero alla violenza)
di Matteo Rizzi
I Pinguini Tattici Nucleari che inneggiano alla violenza di genere: fa già ridere così, è già assurdo così. Ma questo è Sanremo. La frase incriminata è «Irene questa sera la faccia te la strapperei via così faresti paura al mondo ma resteresti sempre mia». Una frase che in molti riconosceranno essere l'attacco di Irene, brano che forse più di tutti ha contribuito al salto definitivo dei Pinguini Tattici Nucleari, band di Bergamo che a febbraio sarà sul palco dell'Ariston per il Festival di Sanremo, nella musica che conta. Una frase che ha scandalizzato Matteo Salvini, leader leghista, tanto da lanciarla su Twitter quasi a mo' di "denuncia" web, come è suo stile.
#Salvini con @RedRonnie: “Questa sera la faccia te la strapperei via, così faresti paura al mondo ma resteresti sempre mia” e “Le mie mani Brigate Rosse accarezzano te che sei Aldo Moro”.
Ma dove sono usciti i “Pinguini tattici nucleari”?
💻@RoxyBarTv— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 gennaio 2020
Il brano continua così: «In questa notte di buio pesto, che forse era buio pomodoro, le mie mani Brigate Rosse accarezzano te che sei Aldo Moro». Una canzone bellissima, che parla della difficoltà di guadagnarsi da vivere con i sogni (in questo caso la musica, che «dà il pane quotidiano solo a chi è celiaco»), una dedica a un amore complesso, reale, fatto di chiaroscuri, di sconforto e di ambiguità, di luci e ombre. Come ogni amore, tranne quello politicamente corretto tipicamente italo-sanremese.
E così, dopo che Red Ronnie, in seguito alla polemica su alcuni vecchi testi del rapper Junior Cally che inneggerebbero alla violenza sulle donne, ha pensato di mettersi a sua volta a spulciare i repertori dei partecipanti al Festival rintracciando nel brano dei Pinguini le frasi adatte a riportare lui e il suo "Barone Rosso" al centro dell'attenzione, la cosa è sfuggita di mano. Tant'è che, dopo che al programma radiofonico La Zanzara il conduttore Cruciani ha scandalizzato la Santanchè riportando proprio l'incipit di Irene (per altro dicendo l'unica cosa giusta di questa storia, ovvero «avete rotto il c***o con Sanremo e i messaggi positivi»), ci si è messo pure Salvini su Twitter.
Solita triste storia sanremese. In cui l'Italia intera si riscopre esperta di musica e in cui il politicamente corretto raggiunge livelli quasi patologici. Sperando che Salvini non scopra Me Want Marò Back...