«Colpa di Oriocenter»

Grassobbio, era bello il mercato...

Grassobbio, era bello il mercato...
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«Là dove c’era il mercato ora c’è… il vuoto». Rifarsi alla celebre canzone de Il ragazzo della Via Gluck di Adriano Celentano rende bene l’idea di come il mercato rionale del venerdì a Grassobbio sia diventato un vero e proprio deserto, con una progressiva diminuzione degli ambulanti che hanno preferito lidi migliori per poter arrivare dignitosamente a fine mese.

Infatti, da settembre 2015 si è cominciata a notare una “diaspora” di bancarelle presenti nel parcheggio dell’ex bocciodromo. Dal 1970, è stato questo spazio in via Zanica a ospitare le circa trentacinque bancarelle con i prodotti più svariati, dall’intimo uomo, donna, bambino, al banco del pesce, al banco di frutta e verdura e, il più amato dai bambini, il banco dei dolci.

Fu questo il primo ad andarsene nel 2015 e fu un duro colpo per tutti gli avventori, soprattutto per coloro che avevano figli o nipoti al seguito ogni venerdì. Come ad esempio M.N., 58 anni, che racconta: «Ormai il mercato è un triste deserto. Io ci vado a comprare i bertagnì (in bergamasco sono delle palle di pesce fritte nell’olio, ndr) e devo dire che le bancarelle si sono ridotte a poche unità. Un tempo era più ricco». Anche M.C., 35 anni, ricorda con nostalgia... Continua.

 

Per leggere l’articolo completo, rimandiamo a pagina 43 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 28. In versione digitale, qui.

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