«l’amicizia come strada per la felicità»

Il filo che unisce Bergamo e Felicizia, cioè la città citata da Mattarella

Nel discorso di fine anno, il Presidente ha parlato di questa città immaginaria di cui è cittadino onorario. Una città che l’11 maggio sarà qui da noi

Il filo che unisce Bergamo e Felicizia, cioè la città citata da Mattarella
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di Chiara Vitali

“Felicizia” è una delle parole di buon auspicio per il 2019. A pronunciarla è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di chiusura dell’anno 2018: «Qualche settimana fa a Torino alcuni bambini mi hanno consegnato la cittadinanza onoraria di un luogo immaginario, da loro definito Felicizia, per indicare l’amicizia come strada per la felicità. Un sogno, forse una favola. Ma dobbiamo guardarci dal confinare i sogni e le speranze alla sola stagione dell’infanzia. Come se questi valori non fossero importanti nel mondo degli adulti». “Felicizia”, unione di “felicità” e “amicizia”, porta con sé valori semplici ma importanti: per questo ha acquisito sin da subito una grande popolarità.

 

 

Che città è Felicizia? Felicizia è la città dei bambini dell’Arsenale della Piazza, una delle accoglienze più allegre e variopinte del Sermig - Arsenale della Pace di Torino, grande realtà di solidarietà fondata da Ernesto Olivero e attiva da più di cinquant’anni a servizio dei poveri e dei giovani. Felicizia è la città quotidiana di più di duecento bambini di moltissime nazionalità che da anni si impegnano a "giocare alla pace", ad accogliere le diversità, a volersi bene nonostante le differenze. Felicizia non è una parola retorica: è una realtà concreta e portata avanti con la convinzione che una pace vera si possa costruire con i piccoli. Anche gli adulti hanno un proprio ruolo a Felicizia, come spiega Ernesto Olivero: «Questi bambini vedendo noi adulti dovrebbero avere la certezza che la pace è possibile. Questi bambini, che sono figli del nostro tempo, vedendo noi devono avere la certezza che la guerra è sbagliata. E se riusciamo a coinvolgerli, a dar loro fiducia, i bambini saranno la novità del mondo».

Il filo rosso tra Bergamo e Felicizia. C’è uno stretto legame tra Felicizia, il Presidente della Repubblica e la città di Bergamo. I bambini di Felicizia, infatti, parteciperanno al sesto Appuntamento dei Giovani della Pace che avrà luogo a Bergamo l’11 maggio. L’Appuntamento, organizzato proprio dal Sermig, coinvolgerà decine di migliaia di giovani. “Basta guerre, facciamo la Pace”: un titolo che mette al centro il tema della pace, a tutti i livelli: «Insieme ai giovani chiederemo pace in un mondo segnato dai conflitti, pace in una società sempre più divisa, pace nelle relazioni personali», ha detto Ernesto Olivero in occasione della conferenza stampa di lancio, il 12 settembre scorso. Protagonisti dell’evento saranno i giovani, che porteranno testimonianze significative in piazza. Uno degli obiettivi sarà, infatti, proprio una riconciliazione tra le generazioni, passo fondamentale per una pace concreta. Le buone notizie saranno al centro dell’iniziativa: i “Punti di Pace”, progetti positivi in grado di migliorare la realtà, saranno presentati sul palco e saranno visibili in alcuni appositi stand in piazza.

 

 

I cento bergamaschi a Torino dal Presidente. Anche per questo motivo, cento studenti bergamaschi hanno assistito al conferimento della cittadinanza onoraria della città di Felicizia al Presidente della Repubblica. Lunedì 26 novembre, infatti, la delegazione bergamasca è stata all’Arsenale della Pace di Torino, dove Mattarella ha incontrato i giovani del Sermig. Obiettivo dei bergamaschi era invitare il Presidente al sesto Appuntamento dei Giovani della Pace. Proprio in quell’occasione, la cittadinanza di Felicizia è stata consegnata dai bambini al Presidente. «È stato emozionante vedere una carica istituzionale così importante ascoltare in modo autentico le parole dei bambini», racconta Chiara, una delle partecipanti bergamasche. Il Presidente ha risposto al conferimento della cittadinanza onoraria con parole commosse, di grande incoraggiamento: «Felicizia è un bel nome, perché Felicità e Amicizia sono gli ingredienti che rendono la vita degna di essere vissuta e non sono separabili: avete fatto bene a fonderli in un unico nome, perché la Felicità si basa sull’Amicizia e l’Amicizia dà Felicità e questa è la condizione che rende piacevoli i rapporti tra le persone. Io mi auguro che Felicizia riusciate a diffonderla in tanti altri ambiti, in tanti altri posti, che si diffonda come criterio, come abitudine, come sensibilità, dappertutto. Grazie, Felicizia ovunque!».

Bergamo: città della Pace. I bambini di Felicizia in piazza, l’incoraggiamento del Presidente della Repubblica, le buone notizie messe in luce, migliaia di ragazzi che si stanno organizzando per essere presenti l’11 maggio: gli ingredienti perché Bergamo sia città dei giovani ci sono tutti. L’Appuntamento dei Giovani della Pace sarà il punto di arrivo di un percorso che già sta coinvolgendo la città. Il Sermig sta infatti incontrando parrocchie, scuole, associazioni e gruppi di giovani. Un’interazione continua con il territorio che ha come obiettivo la sua valorizzazione. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.giovanipace.org o contattare la segreteria organizzativa alla mail bergamo@giovanipace.org o al numero 3346568303.

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