L’idea per l’estate 2018

Iseo, dopo la passerella sulle acque arrivano gli atterraggi in idrovolante

Iseo, dopo la passerella sulle acque arrivano gli atterraggi in idrovolante
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Altro che camminare sulle acque, come ha fatto fare a milioni di persone Christo con la sua passerella galleggiante la scorsa estate. Sul lago d’Iseo l’appetito vien mangiando, e dopo la scorpacciata di turismo portato dall’opera d’arte contemporanea a cielo aperto, e di respiro internazionale, si pensa a qualcos’altro per ingolosire i visitatori. Ripetere lo stesso clamore sarà impossibile, però poter arrivare sul Sebino senza code, volando, per poi planare dolcemente sul blu dello specchio d’acqua, sarebbe già qualcosa. Si parla di idrovolanti, chiaro. È questo il progetto a cui stanno lavorando le province di Bergamo e Brescia per continuare a valorizzare il lago. Si tratterebbe di un’idrovia in grado di collegare tra loro, ad esempio, il Lario con l'Iseo, come ha spiegato il presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi: «Gli operatori del lago di Como ci hanno fatto notare che turisti stranieri in vacanza da loro sarebbero interessati alla zona del Sebino, ma oltre a non avere a disposizione pacchetti adatti sono scoraggiati dalle difficoltà di collegamento». Ma si potrebbe arrivare anche da Orio al Serio, in appena 10 minuti. Per un collegamento tra due punti diversi è necessario creare una compagnia aerea: «A Como – continuano gli esperti - ci stanno lavorando, e visto che i mezzi ci sono già non ci dovrebbero essere problemi, ma la burocrazia porterà via un anno. Quest’estate quindi si potrebbero effettuare voli sperimentali, per poi creare un servizio di linea l’anno prossimo».

 

 

A Como c’è l’unica scuola europea. Sul Lario sono avanti nel settore da oltre un secolo: per ammirare il paesaggio si può utilizzare l’idrovolante. A Como dal 1913 esiste l’unica scuola europea di idrovolanti, infatti, che effettua anche suggestivi voli turistici per scoprire ed osservare dall’alto le bellezze della zona. Il costo? 90 euro per mezz’ora. La comodità di poter atterrare sull’acqua praticamente ovunque, rende questo mezzo di trasporto un’occasione unica per scoprire angoli suggestivi e nascosti.

Ipotesi dei punti ammaraggio. Si parla di due possibili punti di atterraggio: di fronte a Sarnico, oppure a Clusane. «Non ci sono problemi tecnici né di permessi — ha spiegato Cesare Baj, ex presidente e consulente dell’Aero Club Como, al Corriere della Sera Bergamo —. I nostri aerei hanno un pescaggio minimo e quindi non servono fondali profondi, e per il resto bastano lo spazio e i pontili di una media imbarcazione. Al massimo bisogna aggiungere una manica a vento e qualche boa». Del resto già lo scorso anno, per Floating Piers, a Sarnico di idrovolanti ne sono arrivati parecchi. Si tratta ora di rendere sistematico il servizio. Anche per chi arriva direttamente dalla Svizzera o dalla Francia. C’è anche la possibilità, ma qui serve più tempo, per un atterraggio su terra a Costa Volpino: magari nell’area di un ex campeggio della località Bersaglio.

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