Tantissimi cittadini presenti

Gandino abbraccia i carabinieri (merito della caserma ritrovata)

Gandino abbraccia i carabinieri (merito della caserma ritrovata)
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Una mattinata intensa, grata e partecipata. Giovedì 26 settembre si è svolta a Gandino la cerimonia di riconsegna della Caserma Carabinieri dopo la recente ristrutturazione. Un folto pubblico si è assiepato in via San Giovanni Bosco, all’ingresso del paese. Presenti il prefetto Elisabetta Margiacchi, il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota, il presidente della Comunità Montana Valle Seriana, Giampiero Calegari, il delegato del Bim Consorzio Bacini Imbriferi Giorgio Valoti (sindaco di Cene), i presidenti e i delegati di tutte le associazioni e i gruppi della Val Gandino, gli alunni della scuola primaria, industriali ed esponenti del mondo economico, e tanti, tantissimi cittadini.

 

 

Il senso dell’intervento di ristrutturazione, al di là delle necessità operative, è stato rimarcato nell’intervento del sindaco di Gandino Elio Castelli, che ha ricordato come al centro non vi siano semplici opere murarie, ma i Carabinieri, il loro servizio e la loro concreta, quotidiana e fattiva vicinanza con la gente. L’edificio di via San Giovanni Bosco (inaugurato il 18 luglio del 1954, esattamente 65 anni fa) è di proprietà del Comune di Gandino, che ha portato avanti la riqualificazione (circa 560mila euro di impegno complessivo) con il supporto della Comunità Montana (130mila euro per il primo lotto, che ha riguardato i box interrati) e del Bim Consorzio Bacini Imbriferi (219mila e cinquecento euro di fondi di pertinenza dei comuni). Il Comune di Gandino ha stanziato fondi propri per circa 210mila euro.

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La caserma è al servizio di una popolazione complessiva di circa 16.700 abitanti, residenti nei Comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano Sant'Andrea. In organico attualmente ci sono nove carabinieri e tre carabinieri forestali. A pieno regime sono previsti undici carabinieri e quattro carabinieri forestali. A guidare la Stazione Carabinieri di Gandino, dalla primavera 2017, è il maresciallo capo Francesco Ciaco. I lavori di ristrutturazione, affidati per quanto riguarda l’edificio principale all’impresa Turani di Telgate e al progettista ingegner Gianfranco Calderoni, avevano innanzitutto riguardato i box interrati. Per quanto riguarda la palazzina principale, si è provveduto all’adeguamento sismico del fabbricato, all’eliminazione delle barriere architettoniche al piano terra destinato agli uffici, alla ridistribuzione degli spazi del primo piano destinati all’alloggio dei Carabinieri, nonché all’adeguamento relativo all’isolamento e al rifacimento di tutti gli impianti. Durante i lavori e sino allo scorso 30 aprile, l’attività operativa si è svolta presso la Caserma di Fiorano al Serio. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Paolo Storoni, ha portato il saluto dell’Arma, ricordando l’importante interazione che vedrà operativi nella Caserma di Gandino anche i carabinieri forestali. Presenti anche il capitano Daniele Falcucci, nominato nelle ultime settimane alla guida della Compagnia di Clusone, e moltissimi militari che in passato hanno prestato servizio a Gandino. Il prevosto di Gandino, don Innocente Chiodi, ha impartito la benedizione prima che tutti i presenti potessero accedere ai locali rinnovati per una visita. È seguito un sontuoso rinfresco a base di prodotti di Mais Spinato di Gandino, curato dal locale Caffè Centrale. Dopo il rituale taglio della torta, la piccola Giada Ciaco, figlia della comandante di stazione maresciallo Francesco, ha consegnato ai Carabinieri disegni e composizioni a tema preparati a scuola.

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