Un libro svedese

10 dritte per vivere bene e a lungo

10 dritte per vivere bene e a lungo
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Tutto il mondo è paese, perché, al di là delle usanze tipiche della terra d’origine, alla fine gli obiettivi che ovunque si perseguono sono gli stessi: la salute e il vivere sani, a lungo. E così dalla Svezia arrivano 10 consigli pratici di buona vita, perfettamente adattabili anche alla nostra cultura mediterranea, contenuti ne La guida scandinava per vivere 10 anni di più, scritto da Bertil Marklund, medico di Vänersborg. Il libro è approdato in Italia alcuni giorni fa, edito dalla casa editrice La nave di Teseo ed è già in fase di traduzioni in 23 Paesi del globo.

Il messaggio generale è chiaro e non lascia dubbi: per restare in salute, quanto più possibile, occorre seguire uno stile di vita sano, che incide sul nostro benessere al 75 per cento, rispetto solo al 25 per cento della componente genetica, facendo soprattutto in modo di abbattere a zero, o di ridurre il più possibile, i fattori infiammatori. Quelli cioè che, ad oggi, si ritengono i più responsabili dello stress, dell’abbassamento delle nostre difese immunitarie, lasciando via libera all’attività dei radicali liberi, e quindi allo sviluppo di molte malattie, compresi anche i tumori, o alle patologie dell’invecchiamento. Nel dettaglio invece, si danno 10 regole del vivere sano che, secondo l’autore, contribuirebbero ad allungare la vita anche di 10 anni. Ecco il vademecum.

 

1) Abbasso la sedentarietà

Ovvero, gambe in spalla perché l’attività fisica - il movimento in generale - aiuta a ridurre il rischio di sviluppare almeno una quarantina di malattie di varia natura e gravità. Movimento che per essere salutare deve prevedere almeno tre ingressi settimanali in palestra o tre uscite al parco, da attraversare in lungo e in largo di corsa con la stessa periodicità di una attività indoor o, in alternativa, compiendo almeno 10-12mila passi quotidiani, pari a circa 6-8 chilometri. E per chi è sedentario e proprio non ce la fa a mettersi in moto o conduce un lavoro che lo tiene monitorato al pc, il suggerimento è di alzarsi e camminare ogni tre quarti d’ora.

 

2) Niente stress

O quantomeno contenerlo con alcuni stratagemmi, come non alzare eccessivamente l’asticella delle proprie aspettative e attese, il cui mancato raggiungimento potrebbe appunto elevare gli stati tensivi e le frustrazioni, respirare a fondo, prendersi delle pause per recuperare le energie spese, non entrare in disaccordo con gli altri imparando soprattutto a perdonare il prossimo e se stessi. Ridurre lo stress, infatti, contiene anche la produzione di adrenalina e cortisolo i quali sono fattori scatenanti per radicali liberi e infiammazioni.

 

3) Dormire

Quanto basta, almeno però 7 ore a notte, facendo, se e quando possibile, una pennichella di 20 minuti post-pranzo. Soprattutto occorre avere un sonno regolare, vale a dire andare a letto e alzarsi sempre alla stessa ora, escludere dalla stanza da letto ogni strumento elettronico che ecciti la veglia e addormentarsi e riposare in una stanza buia.

 

4) Prendere aria e sole

Evviva il sole, perché ci fornisce vitamina D, quella che siamo incapaci di produrre in autonomia, ma tanto preziosa per rafforzare il sistema immunitario, difenderci dalle malattie e abbassare i livelli di infiammazione. Dunque, non appena possibile, è bene trascorrere almeno 15-20 minuti all’aria aperta e al sole: basta fare giardinaggio, approfittando della bella stagione e della primavera, meglio ancora se con indumenti che lasciano parte delle braccia e delle gambe scoperte per immagazzinare al meglio questa robusta sostanza.

 

5) Mangiare bene

Scegliere gli alimenti giusti, soprattutto antiossidanti, come Omega-3 e Omega-6, cibi a basso indice glicemico, fibre e probiotici: tutti alimenti che rafforzano le difese immunitarie. Meglio invece limitare cibi animali come la carne, prediligendo comunque quella bianca, ed evitare i cibi precotti o di produzione industriale.

 

6) Bere tanta acqua

Bere soprattutto acqua e anche un po’ di vino rosso. Per la prima almeno un litro e mezzo al giorno e un bicchiere di rosso, piuttosto che di bianco, durante i pasti che contribuisce a ridurre il rischio di diabete. Sì anche al caffè, nelle dovute quantità, non superando cioè le tre-quattro tazzine al giorno che, per quanto se ne dica, ha un effetto positivo sull’organismo.

 

7) Fare attenzione al peso forma

Avendo cura soprattutto che il grasso non si accumuli sul girovita, il punto più rischioso per la salute e poco amato dalle donne. Questo non significa dover diventare troppo magri o imporsi delle eccessive restrizioni alimentari, ma gli esperti suggeriscono il digiuno breve, ovvero niente cibo dalle 18 alle 12 del giorno successivo.

 

8) Curare l'igiene della bocca

La salute del cavo orale è importante. Pare infatti che avere una bocca sana possa allungare la vita di oltre sei anni, allora occorrerebbe rispettare la ‘regola del due’, cioè spazzolare i denti con due centimetri i dentifricio al fluoro per almeno due minuti, due volte al giorno.

 

9) Buonumore e ottimismo

Due fattori che aiutano a cambiare la prospettiva e la visione delle cose, ma come si fa? Costruendoci mentalmente dei modelli positivi o degli obiettivi non troppo pretenziosi da raggiungere, o provare emozioni che ci facciano piacere e soprattutto che scatenino delle grasse risate. Le quali aumentano la produzione delle endorfine, molecole positive e di benessere per l’organismo.

 

10) Coltivare affetti e relazioni

Provare affetto, verso amici, famigliari, il prossimo in generale. Gli affetti oltre a farci sentire legati e importanti per qualcuno, sono preziosi anche nel caso di malattia. Favoriscono e incentivano infatti alla guarigione in tempi più rapidi, e allontano il rischio di morire di ictus, più elevato per chi è solo, e di sviluppare malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, ad esempio, che è doppio per chi vive in solitudine, effettiva e/o emotiva.

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