10 utili consigli per brillare in una noiosa riunione di lavoro
Le riunioni, lo sa bene chi lavora in una grande azienda, sono una bella rottura di scatole. Per quanto importanti per fare gruppo, in realtà non sono altro che un’occasione in più per condividere delle strategie aziendali o delle decisioni che, nei fatti, sono già state prese da qualcun altro al vertice. Non è un caso che durante le riunioni siano i soggetti più alti nella scala gerarchica aziendale a parlare, mentre agli altri tocca principalmente ascoltare, fingendo attenzione massima e tentando di nascondere alla bell'e meglio la noia.
Come sottolinea Linkiesta, però, le riunioni di lavoro, se prese nella maniera giusta, possono essere un’occasione per farsi notare e, magari, far rimanere ben impresso nella mente del capo il nostro nome. Bisogna farlo con intelligenza, senza esagerare. The Cooper Review ha così proposto un’interessante infografica con 10 utili consigli che, se seguiti, potrebbero renderci i re e le regine delle prossime riunioni.
1) Disegnare un diagramma di Venn
Il diagramma di Eulero-Venn è la rappresentazione grafica di un insieme che consiste nel racchiuderne gli elementi all’interno di una linea curva chiusa non intrecciata. Fatta questa precisazione puramente tecnica, in una riunione, sul nostro block-notes, disegnare uno di questi diagrammi, magari anche colorato e ben visibile, ci ergerà certamente in una posizione di superiorità rispetto a tutti gli altri nostri pari, che staranno invece scarabocchiando cose senza senso. Anche il nostro diagramma molto probabilmente avrà contenuti senza senso, ma sarà certamente più d’impatto. Dopo averlo fatto potete tornare a navigare in Facebook.
2) Trasformare le percentuali in frazioni
Le percentuali sono uno degli elementi cardine su cui si basano tutte le riunioni. Chiunque, nei suoi discorsi, ama citarle e, soprattutto, essendo dati puramente statistici, sono anche difficilmente attaccabili da chi invece non concorda con l’opinione che si sta esprimendo. Peccato che per noi, umili dipendenti seduti al tavolo ad ascoltare, non sono altro che una serie di cifre. Per questo un consiglio semplice è quello di sottolineare con particolare enfasi una delle percentuali appena esposte, ma trasformandola in frazione. Può sembrare una cavolata, ma chi parla annuirà soddisfatto e coglierà il fatto che siete stati attenti a quell’ammasso di numeri che, invece, non stavate minimamente ascoltando.
3) Incoraggiare tutti a “fare un passo indietro”
Spesso le riunioni si protraggono per ore, diventando delle interminabili prove di resistenza. Non essendo superiori agli altri, anche noi resistiamo stoicamente alla noia. Ma il vero colpo di genio, in queste situazioni, è interrompere la discussione (naturalmente in un punto non eccessivamente importante) e chiedere a tutti di “fare un passo indietro”. Perché farlo? “Perché è fondamentale capire ciò che stiamo dicendo”. Con queste semplici frasi il successo nella riunione è assicurato. Naturalmente non serve sapere su cosa stia vertendo specificatamente la discussione.
4) Annuire continuamente mentre si prendono appunti
Se la mossa del diagramma di Venn non vi basta, nel vostro block-notes dovete continuare a prendere appunti, segnando qua e là parole che captate dalla discussione. Non importa se la loro somma non dia come risultato un concetto dotato di senso logico, l’importante è scrivere. E, soprattutto, annuire sempre mentre si prendono appunti. Vi farà apparire prodigiosamente sul pezzo.
5) Ripetere l’ultima frase che è stata detta dal capo, molto lentamente
Come ogni capo, anche il nostro superiore infarcirà il suo discorso non solo di percentuali, ma anche di frasi fatte o, meglio ancora, di frasi a effetto, tese a colpire proprio voi. Naturalmente nessuno ne rimane realmente colpito, ma in questo caso il trucco sta nel farglielo credere. Come? Alzando gentilmente la mano e, con tono interessato ma dubitativo, ripetere l’ultima frase da lui detta molto lentamente, come se voleste capirla meglio o risentirla per quanto era bella. Il capo annuirà e magari si lancerà soddisfatto in un’ulteriore delucidazione che voi ascolterete interessati, sempre prendendo appunti e annuendo.
6) Chiedere delucidazioni sulla “scaletta” della riunione
Essendo noi dei semplici sottoposti, quando ci arriva la mail di invito a una riunione, quasi mai ci soffermiamo con attenzione su quella che è la “scaletta” predisposta dai nostri superiori. Cosa ce ne può importare se tanto poi parlano solo loro? Quando però siamo tutti seduti nella sala, appena prima che inizi la discussione, può essere una buona idea chiedere delucidazioni. Anche un semplice “è confermato l’ordine della riunione?” ci farà fare bella figura.
7) Passeggiare per la stanza
Questo è un consiglio da prendere con le molle: ci sono riunioni talmente importanti e talmente di poco interesse per noi, nelle quali alzarci e passeggiare per la stanza rischia di farci apparire idioti. Nelle piccole riunioni di lavoro, invece, alzarsi in piedi e passeggiare lentamente, prestando sempre attenzione a ciò di cui si discute, magari intervenendo talvolta, ci metterà in una posizione di superiorità rispetto agli altri. Attenzione a non esagerare però.
8) Chiedere di tornare indietro di una slide
L’incubo ricorrente di ogni riunione sono le slides: noiose, pesanti, poco interessanti. Ma, si sa, piacciono tanto a certi capi… Così capita che bisogna sorbirsi slides anche per l’argomento più stupido. In questi casi fingere attenzione è molto semplice: basterà alzare la mano e chiedere cortesemente a chi sta esponendo di tornare indietro di una slide, perché purtroppo non si era fatto in tempo a prendere appunti. Noiose, ma perfette per il nostro scopo.
9) Uscire fingendo una chiamata importante
Anche questo consiglio, come quello al punto 7, va preso con le molle, facendo prima attenzione a che riunione si sta partecipando e, soprattutto, a chi è presente. Ma nel caso in cui sia una riunione, ad esempio, tra persone che lavorano ad uno stesso progetto e tutti di più o meno pari livello, allora fingere di ricevere una telefonata importante (possibilmente sul telefono societario) vi metterà certamente in luce. Non fatela durare molto e rientrate come se niente fosse. Se qualcuno vi chiede lumi, scusatevi nuovamente e spiegategli che era una telefonata a cui non potevate non rispondere.
10) Siate autoironici
Le riunioni più ostiche sono quelle in cui siete costretti a intervenire con senso compiuto e in modo attinente all’argomento trattato. In questi casi, oltre che evitare di dire castronerie, la cosa migliore da fare è mostrarsi anche autoironici e riuscire a strappare una risata ai partecipanti. Mostrerete la vostra capacità di attirare l’attenzione di chi ascolta e, soprattutto, l’autoironia è da sempre considerata sintomo d’intelligenza.