di necessità virtù

A Curno i parchi riaperti danno lavoro a giovani e disoccupati

Ogni pomeriggio dalle 15 alle 19 sono accessibili le aree gioco non recintate. Quattro giovani del paese assunti da una cooperativa per svolgere il servizio di controllo e supporto. Volontari della Protezione civile e cittadini per le pulizie

A Curno i parchi riaperti danno lavoro a giovani e disoccupati
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di Monica Sorti

All'indomani della fine dell’anno scolastico il sindaco Luisa Gamba non poteva fare regalo più bello ai bambini e alle bambine del suo paese, riaprendo i parchi comunali. Una cosa che, dai cittadini, era stata più volte auspicata sui social. Quindi spazi verdi a disposizione e giochi finalmente accessibili, ma con regole precise da rispettare. E nel pomeriggio di martedì, dopo che era stata tagliata l’erba, nonostante il tempo incerto i parchi sono stati presi d’assalto e i bambini si sono sfogati, seppure in modo molto disciplinato. «Erano proprio contenti - racconta il sindaco -. Abbiamo fatto un po’ di corse per fare in modo che questo fosse possibile, ma vedere la loro gioia anche da sotto le mascherine ci ripaga di tutto».

In una lettera aperta, scritta a nome di tutta l’Amministrazione, il sindaco, rivolgendosi ai più piccoli, ha poi spiegato come sarà gestita la permanenza nei parchi con l’aiuto di animatori e volontari. C’è poi anche un risvolto sociale legato alla riapertura dei parchi. «Abbiamo già individuato quattro ragazzi, che sono tutti di Curno perché, come politica attiva del lavoro, abbiamo deciso di coinvolgere giovani del paese che, tramite una cooperativa, svolgeranno questo servizio di controllo e supporto».

Oltre a loro, ci sono poi le due persone della Protezione Civile che operano come volontari. E a breve sarà emanato un avviso in cui verrà richiesto ad altri ragazzi del territorio se sono interessati a svolgere questa attività. «L’impegno è di quattro ore tutti i giorni e l’obiettivo è quello di spiegare regole e procedure di utilizzo dei giochi per  rendere vivibili i parchi aperti».

Un animatore fisso sarà presente al parco di via Marconi, che è quello normalmente più frequentato, mentre l’altro animatore girerà per tutti gli altri, verificherà se ci sono persone, parlerà con loro e con i bambini. «Per le pulizie giornaliere dei giochi sono state assunte con un contratto a tempo determinato delle persone di Curno che, anche a causa del Covid, si trovavano in una situazione di emergenza lavorativa, o perché avevano perso l’impiego, o perché avevano perso comunque molte ore lavorative».

L’articolo completo e altre notizie su Curno a pagina 38 del PrimaBergamo in edicola fino al 18 giugno, oppure sull'edizione digitale QUI.

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