Ad Albegno, don Camillo ha spostato la messa: deve raccogliere le olive
Finora 4,5 quintali, per un totale di 63 litri d’olio. Il parroco: «A chi fa un’offerta daremo una bottiglia da un quarto»
È partita questa settimana le seconda fase della raccolta delle olive nei giardini di Albegno, frazione di Treviolo, per mano di don Camillo e dei suoi aiutanti.
«Il tempo non ha permesso di effettuarla in un’unica volta, come solitamente facciamo, e dopo il 5 novembre abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato», spiega il don. «Quest’anno abbiamo anticipato la raccolta, che solitamente facevamo dopo i Morti: il caldo di questa estate ha fatto maturare i frutti un po' prima. Ma poi siamo stati bloccati dalla pioggia».
La brucatura è andata molto bene, sono stati raccolti quattro quintali e mezzo, per un totale di 63 litri di olio prodotti.
«La quantità è in linea con quello dell’anno scorso, avevamo fatto forse qualcosa in più, ma manca ancora la conta della seconda parte del raccolto». Le olive hanno fruttato bene, il 13,3 per cento. Ciò significa che per ogni quintale raccolto si sono ricavati 13,3 litri di olio. «Una bella resa», commenta il don.
«Questo è stato possibile perché tantissime case di Albegno hanno uno o più ulivi. È la pianta simbolo dei nostri giardini».
Don Camillo spiega che però non tutte quest’anno hanno dato i frutti (...)
Prima il dovere e poi il piacere, don. Se lo sapessero in Curia e il Vescovo!
Don! Prima il dovere,