Al parco Suardi ci sono gli scoiattoli (sia rossi che grigi). E anche un picchio

Foto di Marco Agrati

Le sue foto, pubblicate sul gruppo Facebook “Sei di Bergamo Se...”, hanno riscosso grande successo. Gli scatti di Marco Agrati di sabato 27 gennaio, che ritraggono uno scoiattolo rosso e un picchio, sono splendidi e soprattutto testimoniano quello che anche altri visitatori della zona confermano in queste ore: al parco Suardi (e dintorni: sono stati avvistati anche in zona Accademia Carrara) ci sono gli scoiattoli. Sia rossi, autoctoni, sia grigi, alloctoni.

Differenza tra rossi e grigi

Lo scoiattolo rosso, più piccolo e schivo, è originario del continente europeo anche se è possibile vederne esemplari anche in Asia fino all’Estremo Oriente. Lo scoiattolo grigio, grande il doppio e socievole, invece è originario del Nord America e oggi la sua presenza in Europa è frutto di importazioni avvenute nel corso del XIX secolo.

Il picchio

I picchi erano rarissimi alla fine degli anni ’70. Ora, anche grazie alla tutela dei boschi da parte del Parco dei Colli, sono di nuovo numerosi. E si avventurano anche nelle aree verdi recintate. Soprattutto verso la fine dell’inverno e l’inizio della primavera è possibile riconoscere il loro rumore distintivo: sembra il rullio di un tamburo, con 10-15 colpi al secondo.

Meglio non dare da mangiare

Ricordiamo che è sconsigliabile (e in alcuni parchi addirittura vietato) dare da mangiare agli animali sia selvatici che semidomestici. Per vari motivi: abituare un selvatico a non cercare da solo il proprio cibo significa alterarne le abitudini; molti alimenti dati ai selvatici sono costituiti da cibi con conservanti, e questo può causare danni a livello fisiologico agli animali; spesso rimangono in giro residui di questi cibi, e ciò attira topi e simili.