il progetto solidale

Al via la raccolta fondi di Conad per sostenere gli ospedali della Bergamasca

La campagna “Unisciti a noi” rimarrà attiva fino a giovedì 30 aprile. Sosterrà le strutture sanitarie delle Asst Papa Giovanni XXIII, Bergamo Ovest e Bergamo Est

Al via la raccolta fondi di Conad per sostenere gli ospedali della Bergamasca
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Parte la campagna di raccolta fondi “Unisciti a noi” promossa fino a giovedì 30 aprile in tutti i punti vendita Conad di Conad Centro Nord e finalizzata a raccogliere contributi da destinare agli ospedali impegnati nella lotta al Coronavirus. In particolare, per quanto la Bergamasca, i proventi saranno devoluti alle Asst Papa Giovanni XXIII, Bergamo Ovest e Bergamo Est che comprendono gli ospedali: Papa Giovanni di Bergamo, di San Giovanni Bianco, di Treviglio – Caravaggio, di Romano di Lombardia, Bolognini di Seriate, Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo, Briolini di Gazzaniga, Antonio Locatelli di Piario e SS. Capitanio e Gerosa di Lovere.

L’iniziativa, iniziata mercoledì 8 aprile scorso, riguarda le 15 province in cui opera Conad Centro Nord (tutte le province lombarde a cui si aggiungono quelle di Parma, Reggio Emilia e Piacenza) e aiuterà oltre 50 presidi ospedalieri e si articola su più livelli. I soci imprenditori contribuiranno con una quota prefissata; i dipendenti della sede e dei punti vendita, come già accaduto in occasione di altri eventi straordinari, ad esempio il terremoto del 2012, potranno devolvere le proprie ore di lavoro. Infine, i clienti alle casse potranno partecipare alla raccolta fondi secondo una doppia possibilità: donando punti, a partire da un minimo di 100 punti o multipli, da convertire in denaro (100 punti equivalgono a 1 euro) o denaro (a partire da 1 euro).

«Grazie a tutti, è la prima cosa che mi sento di dire in questo momento – sottolinea Peter Assembergs, direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest -. Da quando è iniziata l’emergenza sanitaria abbiamo visto un attaccamento ai nostri ospedali e al territorio straordinario, non soltanto proveniente dalle nostre zone. Sapere che anche una catena come Conad ha pensato a noi ci riempie di gratitudine».

«Le donazioni rappresentano una risorsa fondamentale in una situazione emergenziale come quella nella quale ancora ci troviamo – prosegue Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Bergamo Est -. L’iniziativa pregevole di Conad permette a tantissimi consumatori, che prima di tutto sono cittadini e utenti dei nostri servizi, di esserci vicini in modo concreto e attivo. Questo progetto avvicina il territorio all’ospedale, unisce le persone, accorciando le distanze e unificando gli intenti. Grazie di cuore».

Già a fine marzo Conad aveva donato, a livello nazionale, 3 milioni di euro allo Spallanzani di Roma e al Sacco di Milano e, nello specifico, Conad Centro Nord ne aveva devoluti 330 mila al Sacco. «Parallelamente alla donazione collettiva nazionale si è deciso, coerentemente alla missione di Conad come impresa socialmente responsabile e dato il legame con il territorio, di dare un segnale di vicinanza a tutti gli ospedali del territorio nelle nostre province mettendo in piedi una raccolta fondi in tutti i nostri punti vendita. Fornire quindi la possibilità a tutti nostri clienti e, più in generale, a tutti i cittadini di dare un contributo alle strutture ospedaliere tramite la spesa - spiega Ivano Ferrarini, amministratore delegato di Conad Centro Nord -. Abbiamo deciso di attivare una filiera solidale che coinvolga il management, tutti i nostri dipendenti, i soci e i clienti così da inviare in modo unanime il nostro ringraziamento a tutti i medici, gli infermieri e i ricercatori che lavorano senza sosta per la cura dei pazienti negli ospedali, oltre ai sanitari che ci permettono di avere le cure necessarie a casa».

Infine, dove possibile, Conad si è da subito attivata affinché i punti vendita garantissero la spesa gratuita a domicilio a chi non è nelle condizioni di poter uscire di casa, avviando al contempo la “spesa sospesa” o “carrello solidale”, una sorta di raccolta alimentare prolungata nel tempo, che permetterà a tutti i clienti di fare un semplice gesto di generosità mettendo nel carrello qualcosa in più per chi ne ha bisogno. I prodotti saranno poi ridistribuiti dalle associazioni del territorio a chi, non disponendo già di altri aiuti, necessiti di questo fondamentale supporto in un momento di particolare difficoltà.

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