Dopo Atalanta-Milan 5-0

Anche Gasp ha perso le parole «Che partita, sono esterrefatto»

Anche Gasp ha perso le parole «Che partita, sono esterrefatto»
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Dopo una rotonda affermazione contro il Milan, è chiaramente soddisfatto Gian Piero Gasperini. «Quando sei di fronte a una prodezza tecnica di questo genere, rimani esterrefatto - esordisce in conferenza stampa il tecnico, riferendosi al gol di Gomez -. Ma oggi l’Atalanta si è dimostrata forte sin dai primi minuti. Una gara fantastica sotto ogni aspetto: tecnico, tattico, di carattere e di concentrazione. Senza dimenticare che giocavamo contro un Milan che nelle ultime uscite aveva fatto ottime gare ed era cresciuto. Nessuno si aspettava un risultato di questo tipo».

 

 

L’Atalanta chiude il 2019 con 81 gol in campionato e 99 complessivi considerando le varie competizioni. «I numeri fanno dire che questa continuità di risultati, prestazioni e realizzazione non è casuale, bensì frutto di qualità e significa che ci sono elementi di spessore nel nostro organico. Anche oggi abbiamo fatto gol di pregevole fattura e una prestazione di concentrazione altissima. Siamo un gruppo capace di ripartire dopo qualche schiaffo preso ed evidentemente c’era voglia di rivalsa dopo Bologna. Il nostro obiettivo è dare continuità europea. Magari non sarà ancora Champions perché il lotto delle concorrenti è numeroso, ma voglio trovare questa continuità. Globalmente nel lungo periodo, salvo qualche eccezione, l’Atalanta ha sempre fatto delle prestazioni solide, con una convinzione che ci permette di ribaltare delle partite non incanalate sul binario giusto».

 

 

L’attenzione si sposta poi su Ilicic, autore di una doppietta: «È un giocatore forte. Ha una conformazione che ogni tanto richiede pause, ma con noi ha dato tanta continuità. Veramente un giocatore straordinaria. Il Milan? Ho allenato parecchi elementi che sono nell’organico rossonero e credo che alcuni siano di ottimo livello tecnico». In ogni caso, l'Atalanta ha sempre voglia di migliorarsi, spiega Gasp: «La perfezione non esiste e c’è sempre la voglia di fare di più. Credo che l’Atalanta non sia la squadra più forte del mondo, chiaro che si può migliorare. In questo momento abbiamo opportunità enormi per pensare al futuro. Nel presente abbiamo un gruppo di 15-16 giocatori di movimento e siamo riusciti a creare un bel modo di esprimerci. Il mercato di gennaio è scarno di possibilità, ma credo che si debba puntare su elementi utili per il futuro».

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