Antegnate, salvarono una donna che voleva farla finita: premiati due agenti di Chiari
La cerimonia domenica a Milano. Nel 2023 riuscirono a trarre in salvo una giovane che, ad Antegnate, si era fermata sui binari
Nel maggio 2023, ad Antegnate, salvarono la vita a una donna che voleva farla finita sui binari del treno. Domenica, 17 novembre 2024, nell'ambito della Giornata regionale della sicurezza stradale e di fraternità della strada, quei due agenti di polizia stradale sono stati premiati per il loro gesto definito «eroico».
La cerimonia si è svolta a Milano, dove Regione Lombardia ha assegnato complessivamente 170 riconoscimenti alla presenza dell'assessore alla Sicurezza e protezione civile Romano La Russa. Tra questi, due sono andati a Kevin Zullino, 26 anni di Chiari, e Giuseppe Inglese, 25 anni residente a Corte Franca e da poco trasferitosi nel distaccamento di Iseo.
«Aveva bisogno di parlare, così l'abbiamo salvata»
«Il coraggio ha molte forme, ma solo una vale più delle altre: salvare vite umane» è la frase scritta sull'attestato che è stato consegnato ai due agenti di polizia stradale di Chiari, che quel giorno di maggio 2023 hanno evitato una tragedia ad Antegnate, nella Bassa Bergamasca. Una giovane donna, come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, aveva attraversato a piedi le due corsie dell'autostrada Brebemi per dirigersi verso la linea ferroviaria dell'alta velocità.
Era da poco transitato un Frecciarossa. La giovane si è fermata sul binario, in attesa che passasse un altro treno, decisa a farla finita. Zullino e Inglese l'hanno notata e si sono avvicinati: con grande sangue freddo, sono riusciti a farla desistere, portandola in salvo. Come l'hanno convinta? È la domanda fatta durante la premiazione.
«L'abbiamo semplicemente ascoltata - hanno replicato i due agenti -. Aveva bisogno di parlare, di confidarsi con qualcuno. Si è fidata di noi, le abbiamo raccontato anche noi la nostra storia e siamo riusciti a farla tornare indietro».
Il problema sono i CPS che devono salvaguardare queste persone, se li chiami non rispondono alle chiamate della gente che ha bisogno perché staccano il telefono e una volta recati in sede con impegnativa e tutto ti danno appuntamento a oltre 5 mesi. Nel frattempo la gente depressa o per altri problemi si ammazza!!! Questo è un dato certo, nessuno interviene: faccio l'esempio del CPS DI BONATE, È UN DISASTRO