Arte e buona cucina a Gandino: per la ricerca contro le malattie rare l'unione fa la forza
Allo spazio "Lost My Mind", lo chef Mirko Ronzoni e l'artista Steven Cavagna a sostegno dell'ARMR. Raccolti fondi per due assegni di studio
di Giambattista Gherardi
Una serata di festa, che ha messo al centro arte, buona cucina e, soprattutto, la solidarietà. Ha avuto pieno successo sabato 22 ottobre, a Gandino, lo special event della Fondazione A.R.M.R. (Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare) organizzato per raccogliere fondi da destinare a giovani ricercatori che svilupperanno le loro attività presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
L'evento ha messo in evidenza un connubio sinergico tra arte, territorio, ricerca, impegno civico e grande cucina con uno “show cooking” offerto dallo chef Mirko Ronzoni. Lo chef bergamasco, già vincitore di Hells Kitchen su Sky, ha unito la sua creatività con quella di Steven Cavagna e la potenza delle sue opere, all’interno dello spazio "Lost My Mind" di Gandino, dove a far gli onori di casa c'era anche Michela Stancheris, recente protagonista al programma tv Cortesie per gli ospiti e già assessore regionale in Sicilia.
“Arte è Ricerca” ha messo a tavola oltre 130 invitati che hanno potuto e voluto contribuire a far crescere la ricerca trascorrendo una serata sicuramente unica, piacevole e indimenticabile. Un’unione di energie a dir poco travolgente quella sviluppatasi tra Steven Cavagna, Mirko Ronzoni e Giuseppe Mazzoleni, vicepresidente della Fondazione ARMR, che hanno ideato e organizzato il format della raccolta fondi. Tutti uniti per rilanciare il ruolo fondamentale della ricerca anche in luoghi d’arte e di gusto.
Tante le persone e le aziende presenti alla serata, che hanno deciso di sostenere la ricerca per donare speranza a chi è meno fortunato. Grazie a questa rete di persone, si è riusciti a far arrivare in un territorio come quello di Gandino prodotti di aziende di grande rilievo culinario, non solo bergamasche ma anche siciliane. «La maestria dello chef, l’olio delle isole Eolie, l'inimitabile formaggio Branzi, il pregiato Mais Spinato di Gandino e altri ottimi prodotti del territorio (tutti offerti) - afferma Mazzoleni - hanno contribuito in modo decisivo alla buona riuscita della serata. Un gradissimo lavoro di squadra che ha coinvolto tutti, partecipanti organizzatori e donatori, e ha permesso di raccogliere ben due Grant (assegni di studio ndr) per la ricerca».
Un'esperienza da ripetere, per diffondere una consapevolezza più marcata dell’arte come ricerca e della ricerca come forma d’arte.