Ad Atalanta, Felice Gimondi, Michela Moioli e Giovanni Licini il premio Rosa Camuna
Si tratta della massima onorificenza istituita dal Pirellone per riconoscere l’impegno di quanti si sono distinti per coraggio, impegno, operosità e generosità e che hanno contribuito allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia
Atalanta, Felice Gimondi, Michela Moioli e Giovanni Licini sono stati insigniti del premio Rosa Camuna, la massima onorificenza istituita dal Pirellone per riconoscere l’impegno di quanti si sono distinti per coraggio, impegno, operosità e generosità e che hanno contribuito allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia. Complessivamente sono stati 22 i premi consegnati nell'aula consigliare di Palazzo Pirelli a lombardi benemeriti, ma anche a imprese, enti, associazioni e fondazioni in rappresentanza dei diversi territori.
In particolare, il Premio speciale per il 50esimo anniversario della Regione Lombardia è stato conferito all’Atalanta Bergamasca Calcio, «squadra di straordinario talento che, con la qualificazione alla Champions League, il suo record di gol nel Campionato di Serie A 2019-2020 e i recenti successi in campo, ha contribuito a fare grande la storia del calcio italiano – si legge nella menzione regionale -. Da sempre un simbolo per la città di Bergamo e il suo territorio, nei drammatici mesi segnati dall'emergenza sanitaria ha rappresentato la voglia di rinascere e superare le difficoltà più forti di prima». Lo stesso riconoscimento è andato anche a Giovanni Licini, fondatore e anima dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo che nei primi mesi dell’emergenza sanitaria ha «promosso e coordinato l'azione di solidarietà di tanti cittadini e imprenditori del territorio bergamasco a favore di persone bisognose e fragili», raccogliendo oltre 1 milione di euro a sostegno degli ospedali bergamaschi.
Felice Gimondi, vero e proprio mito del ciclismo, originario di Sedrina, morto il 16 agosto dell’anno scorso, ha ricevuto un premio alla memoria. «Grandissimo campione del ciclismo e poi dirigente – si legge nella motivazione del premio -. Dal 1965 al 1979 ha ottenuto 118 vittorie. Un campione completo capace di vincere in salita, a cronometro e in volata in corse a tappe e in linea. Uno dei sette corridori ad aver vinto i tre grandi Giri: Giro d'Italia, Tour de France, Vuelta a España, oltre al Campionato del mondo. Dopo il ritiro è stato presidente della Mercatone Uno-Albacom, direttore sportivo della Gewiss-Bianchi. Dal 1996 in suo onore si tiene nella bergamasca, la Granfondo internazionale Felice Gimondi».
Infine, una Menzione particolare è stata riservata a Michela Moioli, stella della nazionale azzurra e campionessa olimpica di snowboard cross ai giochi olimpici di Pyeongchang nel 2018, per gli straordinari successi mondiali e olimpici già raggiunti dalla più giovane età, dando prova di grande capacità di impegno e sacrificio. Un'atleta amatissima e un grande orgoglio per il territorio bergamasco e la Lombardia».
«La pandemia ha rappresentato una battuta d'arresto nella crescita che, fino a febbraio, la nostra Regione stava portando avanti – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana nel corso della premiazione -. La Lombardia è la più grande regione d'Italia e una delle prime in Europa. È l'unica che può confrontarsi con il mondo intero. Questa pandemia ha rallentato questo suo modo di essere, ma sicuramente non l'ha bloccato. Oggi conferiamo un importante riconoscimento a persone e associazioni particolarmente meritevoli».