Sì, sarebbe bello se via Autostrada diventasse tutta un viale alberato
La prima impressione non è tutto, ma fa tanto. Vale con le persone così come con le città. Il primo "incontro" di ognuno di noi con un centro abitato condiziona irrimediabilmente (o quasi) il ricordo che negli anni a seguire avremo di quel luogo, ma anche le sensazioni nell'immediato. In questo senso, Bergamo purtroppo non brilla. In particolare per i tanti pendolari della A4 che ogni mattina arrivano in città da fuori, costretti a entrare nei confini cittadini per via Autostrada. Che bello proprio non è.
Già in passato ci siamo occupati delle problematiche non soltanto viabilistiche ma anche "estetiche" che affliggono le vie di collegamento di Bergamo con il suo casello autostradale, problemi tornati di attualità grazie alla decisione del sindaco Giorgio Gori e del presidente della Provincia Matteo Rossi di chiedere in Regione e al Governo un nuovo progetto per migliorare l'uscita e l'entrata in A4. Ma oggi ci spostiamo di qualche metro, più precisamente sua via Autostrada appunto. Il Comune di Bergamo, infatti, giovedì 8 settembre ha reso noto che nell’ambito della Summer School de I Maestri del Paesaggio, appena cominciata e in corso fino al 25 settembre, un gruppo di giovani architetti e designer coordinanti dall'esperto Peter Fink si occuperanno di realizzare un progetto per trasformare via Autostrada in un bellissimo viale urbano alberato.
Nello specifico, Palazzo Frizzoni invita tutti gli abitanti dei quartieri di Malpensata e Carnovali all'incontro pubblico che si terrà il prossimo 15 settembre, alle 18, presso il Centro Polifunzionale di via dei Carpinoni. Un vero e proprio confronto dal quale nascerà il programma funzionale del progetto che sarà poi sviluppato durante la Summer School della grande manifestazione internazionale sul paesaggio di Bergamo. L'intento è dare una nuova immagine e un nuovo ruolo a quella che, ad oggi, è soltanto una via periferica di accesso alla città, rendendola invece una sorta di "biglietto da visita" per chi arriva da fuori. Per il grande architetto Peter Fink non si tratta certo di una sfida nuova: è sempre lui, infatti, che si è occupato di ridisegnare il parco della Malpensata, altra area dimenticata di Bergamo che la Giunta Gori ha più volte detto di voler riqualificare.
[L'istrionico architetto Peter Fink]
Artefice di questa scommessa è l'assessore all'Ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà, che ha spiegato: «Riqualificare un’area periferica ma strategica per l’accesso in città attraverso gli elementi del paesaggio e grazie alla collaborazione con professionisti internazionali come Peter Fink è una sfida molto interessante e stimolante per l’Amministrazione. Confido che il confronto con i cittadini possa fornire elementi e spunti di riflessioni importanti in vista del lavoro di progettazione della Summer School: per questo motivo spero che l’invito all'incontro pubblico sia raccolto da più persone possibile, in un’ottica di partecipazione ai cambiamenti della città e dei suoi quartieri». La strada è certamente ancora lunga, ma se il progetto dovesse trasformarsi in realtà a guadagnarci sarebbe tutta Bergamo.