Mancano 15 giorni

Bigino per quelli che fino a oggi han finto di sapere cos'è Expo

Bigino per quelli che fino a oggi han finto di sapere cos'è Expo
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Mancano sedici giorni. Solo sedici giorni, e Milano diventerà ufficialmente il cuore pulsante del mondo, il catalizzatore di eventi, manifestazioni, meeting: mancano sedici giorni all’avvio di Expo 2015. Abbiamo passato anni a discutere, abbiamo vissuto mesi di notizie, inchieste e polemiche, ma oramai ci siamo, perché l’1 maggio verrà ufficialmente inaugurata questa enorme manifestazione. Con questo articolo il nostro obiettivo è fare in modo che arriviate preparati all’evento, sapendo tutto ciò che è bene sapere sull’Esposizione Universale. Partendo dalla domanda più elementare, ma anche quella a cui, fino a oggi, in pochi hanno dato risposta: che cos’è l’Expo?

 

Che cos’è l’Expo?

Se siete mai stati a una cosiddetta esposizione, non dovete fare altro che immaginarlo così, solamente centinaia di centinaia di volte più grande. Un gigantesco parco tematico, costruito su diversi spazi e allestimenti: ecco cosa sarà l’Expo. Il tema centrale, come tutti sappiamo, è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, tema che tutti hanno facilmente collegato al cibo. Effettivamente tanti hanno descritto Expo come «il più grande ristorante al mondo» e sarà anche questo. Ma non solo: ogni Paese partecipante infatti (saranno 145) aveva la possibilità di declinare a suo piacimento questo tema. Nutrire il pianeta, del resto, non significa solo nutrizione, ma anche offrire metodi di crescita sostenibili, sia dal punto di vista economico che da quello energetico. Il viaggio tra i sapori, i gusti e le usanze culinarie degli Stati sarà solamente la parte più “interattiva” dell’evento, e probabilmente anche quella più apprezzata dai visitatori.

Per Milano, l’Expo sarà un ritorno al passato: il capoluogo lombardo, infatti, aveva già ospitato l’Esposizione Universale nel lontano 1906. Allora il tema centrale erano i trasporti. L’assegnazione della manifestazione a Milano è arrivata il 31 marzo 2008, con la “sconfitta” dell’unica rivale in corsa, la turca Smirne. Da tempo le stime parlano di circa 20 milioni di visitatori attesi nell’arco dei 6 mesi di Expo (dall’1 maggio al 31 ottobre), ma previsioni più recenti, basate anche sull’ottima prevendita dei biglietti (per tutte le informazioni sull’acquisto leggete QUI), parlano addirittura di oltre 23 milioni di persone. Dire dunque che Milano sarà punto d’incontro del mondo non è affatto un’esagerazione.

 

A che punto sono i lavori?

I lavori, la nota dolente. Ma se si vuole raccontare Expo non si può soprassedere sul tema. Sul sito ufficiale dell’evento è possibile monitorare l’andamento dei cantieri, al netto degli aggiornamenti compiuti dai responsabili della sezione. E se dobbiamo basarci solamente su queste informazioni, beh, le notizie non sono le più rosee: solo il 21% dei lavori è stato terminato, il 6% è in corso di collaudo, un uguale 6% è in corso di verifiche amministrative e il 65% è ancora in costruzione. Il restante 2% dei lavori è definito come “in sospeso”. Va però detto che questi dati non tengono conto del reale avanzamento dei lavori: la società gestrice di Expo 2015 afferma infatti che il cantiere è ultimato al 95%. Tradotto: le opere definite dal sito “in costruzione” sono in realtà prossime all’essere concluse. Certo, neppure il commissario unico Giuseppe Sala ha escluso la possibilità che i cancelli della manifestazione vengano aperti con ancora uno o due padiglioni in fase di ultimazione, ma vista la corsa contro il tempo che è stata fatta negli ultimi mesi, se così sarà, sarà un piccolo successo.

 

Quanto costa?

Quello dei costi di Expo Milano è un altro tema di quelli che definire delicati è eufemistico. Bisogna infatti fare chiarezza sul tema: per capire quanto, concretamente, è costato e costerà l’evento, dobbiamo suddividere i costi in tre categorie, ovvero gli investimenti pubblici, i soldi investiti dai privati e quelli spesi dai singoli Paesi partecipanti per costruire i loro padiglioni.

  • Investimenti pubblici: la cifra complessiva ammonta a circa 1 miliardo e 300 milioni di euro. Di questi, 833 milioni sono stati stanziati dal Governo, mentre i restanti 467 milioni sono stati investiti al 40% dal Comune di Milano, al 40% dalla Regione Lombardia e al 20% dalla Camera di Commercio.
  • Investimenti privati: le singole aziende hanno investito una cifra che si aggira sui 370 milioni di euro. Al massimo, secondo le stime, sono 400 i milioni di origine privata.
  • Investimenti dei singoli Paesi: è certamente l’investimento maggiore, perché si calcola che i Paesi partecipanti hanno investito, per erigere le proprie strutture e mantenerle, circa 1 miliardo di euro.

Dopo la fine della manifestazione, la società gestrice dell’evento, ovvero Expo 2015, avrà tempo sei mesi (fino al 31 aprile 2016) per sgomberare completamente l’area e riconsegnarla “linda” e come nuova alla sua proprietaria, cioè Arexpo, una società formata da Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Fiera Milano e Comune di Rho. Solo a questo punto si deciderà come usarla. Le proposte sono tante, ancora in fase di valutazione. Non mancheranno certo le polemiche, ma il potenziale economico di un terreno così vasto è enorme.

 

Come sarà strutturato?

Ora che ci siamo tolti i sassolini (se così vogliamo chiamarli) dei temi più delicati, passiamo a discutere di ciò che invece vedremo a Expo 2015. Noi vi abbiamo già portato in un approfondito tour tra i padiglioni dei Paesi presenti (Europa, Americhe, Asia, Africa e Cluster Tematici), ma non vi abbiamo invece raccontato di come si presenterà l’area. Expo è pensata come una gigantesca isola nel cuore di un oceano urbano com’è Milano. Gli oltre 1 milione di metri quadri si svilupperanno su due strade ortogonali, denominate Cardo e Decumano in onore delle due vie a croce che attraversavano un tempo i villaggi romani. Il Decumano è la via principale e attraversa tutta l’area dell’Expo da Est a Ovest ed è lungo circa 1 km e mezzo; il Cardo si interseca perpendicolarmente al Decumano ed è lungo circa 350 metri. Il cuore di Expo, Piazza Italia, si troverà proprio nel punto di intersezione tra queste due vie. Simbolicamente vuole rappresentare il luogo in cui l’Italia incontra tutti gli altri Paesi del mondo partecipanti. Agli estremi del Cardo e del Decumano sorgono poi le 4 strutture più importanti dell’esposizione, padiglioni esclusi:

  • Collina Mediterranea: è il punto più a Est dell’Expo e sarà il punto da cui tutti i visitatori scatteranno foto alla meraviglia dell’Esposizione Universale. Collina Mediterranea è infatti pensata come un punto panoramico all’interno dell’area. La cima, alta circa 12 metri, sarà raggiungibile con diverse rampe, circondate da una meravigliosa vegetazione mediterranea.
  • Lake Arena: è il punto a Nord di Expo ed è un grande lago al cui centro sono state posizionate una serie di fontane e, soprattutto, l’Albero della Vita. Qui verranno organizzati meravigliosi giochi d’acqua e fuochi d’artificio, essendo lo spazio aperto più grande del sito espositivo. Su delle piattaforma galleggianti saranno poi organizzati concerti e spettacoli, dal fascino unico e inimitabile data la location. Tutte le aree verdi di Expo riceveranno acqua grazie a questo lago.
  • Open Air Theater: è l’estremità Sud di Expo ed è semplicemente un enorme teatro teso a ospitare tutti gli eventi più importanti all’aperto, come concerti e cerimonie ufficiali. Potranno prendervi posto circa 11mila persone, tra gradinate e prato, mentre la protezione del palco è dotata di pannelli solari per utilizzare fonti rinnovabili durante gli spettacoli.
  • Expo Center: è l’estremità Ovest dell’area espositiva ed l’area al chiuso che permetterà di ospitare i grandi eventi. L’auditorium interno vanta 1.500 posti a sedere e sarà utilizzato soprattutto per workshop, meeting e conferenze. Ci saranno anche Open Plaza, cioè un’area relax per i visitatori, e un’Area Meeting, che è per lo più composta da sale conferenze.

 

Informazioni utili

La prima cosa da sapere e su cui informarsi sono i biglietti: quanto costano? Dove trovarli? È meglio prenderli oggi o a manifestazione iniziata (fidatevi, oggi)? A tutte queste domande trovate risposta QUI. Sappiate che il biglietto permetterà di accedere a tutti i padiglioni e a molti degli eventi in programma, sia di giorno che di sera. Unica eccezione, attualmente, è lo spettacolo Allavita! del Cirque du Soleil, che si terrà all’Open Air Theatre tutti i giorni, dal mercoledì alla domenica, da maggio ad agosto, e per cui i biglietti vanno acquistati a parte. Il biglietto varrà anche per un ingresso gratuito alla Triennale di Milano-Arts & Foods, l’unica area tematica legata all’Expo realizzata a Milano e non alla fiera. Sarà aperta dal 9 aprile al primo di novembre 2015 e tratterà le relazioni tra arte e cibo dal 1851 (prima dell’Expo di Londra) a oggi.

L’area di expo sarà raggiungibile in diversi modi, a seconda che voi siate già a Milano o arriviate da fuori. Dalla città il modo più facile sarà la metropolitana: linea 1 (la rossa) e seguire le indicazioni per la stazione di Rho Fiera Milano (biglietto extraurbano, costo 2,50 euro). Chi arriva da fuori in treno, potrà scendere alla stazione Rho Fiera Milano, che durante l’Expo sarà servita ogni giorno da 19 treni Frecciarossa, 18 Frecciabianca, 4 Intercity notte e 26 treni da e per la Svizzera e la Francia. La stazione dei treni è molto vicina a quella della metropolitana. Gli organizzatori sconsigliano l’uso della macchina, ma comunque l’area presenta diversi parcheggi nei dintorni. Expo sarà aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 23.

Le inaugurazioni saranno praticamente due: il 30 aprile 2015 si terrà un evento in piazza Duomo a Milano, mentre l’1 maggio 2015 ci sarà l’inaugurazione ufficiale del sito espositivo, con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio. Per l’inaugurazione generale del 30 aprile è stata organizzata nel pomeriggio, prima dello spettacolo di apertura in Duomo, una sfilata di Giorgio Armani al teatro di via Bergognone, a Milano. In piazza Duomo ci sarà un concerto con Andrea Bocelli, affiancato dall’Orchestra e dal Coro del Teatro alla Scala e da altri ospiti nazionali e internazionali. L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Uno.

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